E’ ORA CHE I LAVORATORI SAPPIANO
La decisione da parte
dell’azienda di non riconoscere i permessi dei delegati
del salfa democraticamente
eletti nella r.s.u. dello stabilimento
negandogli. di fatto in
maniera arbitraria e assolutamente scorretta
l’usufruizione del monbte
ore sindacale come concordato con le altre
organizzazioni sindacali
fim-fiom-uilm è un atto gravissimo. E’ un attacco
brutale alle liberta’
sindacali regolate in modo inequivocabile dalle leggi
e dagli accordi in materia.
Il salfa non si fara’
certamente intimidire e condizionare.
Il salfa continuera’ ad
operare all’interno della r.s.u. per far valere i
diritti dei lavoratori; e’
per questo che siamo nati e proseguiremo con
determinazione su questa
strada.
E’ di tutta evidenza che
l’azienda intenda scegliersi gli interlocutori
meno scomodi ma noi non lo
consentiremo
Per il momento e’ partita.
per mezzo dei ns. legali. una denuncia nei
confronti della
fincantieri. per comportamento antisindacale.
La cosa che ci lascia piu’
perplessi pero’ non e’ tanto l’attegiamento
dell’azienda, l’avevamo
messo nel conto, sapevamo che avrebbe fatto di
tutto per isolarci
spaventati dal consenso ricevuto e dalle rivendicazioni
giuste e sacrosante che il
salfa sta portando avanti (sicurezza - gestione
trasparente degli appalti -
inaffidabilita’ del gruppo dirigente) ma il
comportamento di
fim-fiom-uilm.
Un attacco alle liberta’
sindacali di tali proporzioni avrebbe potuto
portare ad una loro piena
solidarieta’. ad azioni comuni per riportare la
situazione al
riconoscimento del diritto violato e negato.
Niente, silenzio completo,
sembrerebbe anzi che godano di questa
Situazione, non ricordando
neanche che hanno firmato con noi un’intesa
sull’usufruizione del monte
ore sindacale che smentisce in modo clamoroso
il comportamento
dell’azienda.
Si sono perfino dimenticati
che la fiom nazionale ha approvato tale intesa
definendola come un
riconoscimento pieno e democratico dei nostri dirigenti.
Il salfa chiede alle altre
organizzazioni sindacali d’operare uno scatto di
orgoglio e di dignità,
riconoscendo con onesta’ quanto sottoscritto.
Non vorremmo pensare che
l’obiettivo di fim-fiom-uilm sia quello di
soddisfare in modo
improprio e surrettizio le esigenze personali di maggiori
distacchi dalla produzione
dei propri delegati.
Non possiamo credere,
infine. che l’atteggiamento di fim-fiom-uilm sia dovuto
al nostro netto rifiuto di
lasciarci da loro egemonizzare e di rifiutare la
logica da tempo imperante
all’interno della r.s.u. del “pensiero unico”.
Noi riteniamo che
democrazia sia la possibilita’ di esternare in modo netto e
chiaro i propri
convincimenti e questa regola deve vigere anche all’interno
della r.s.u. la sua
negazione significherebbe una profonda lacerazione del
tessuto democratico che da
sempre ha contraddistinto il comportamento
dei lavoratori del cantiere
anconetano.
Ancona. 17 maggio 2000
Il direttivo S.A.L.F.A.