Val d'Aveto.

 
La Val d' Aveto è certamente la più suggestiva e la meno antropizzata delle valli piacentine.Per questi motivi offre la possibilità di 
passeggiate riposanti nel verde dei suoi castagneti o impegnative escursioni lungo i suoi monti  e, riservate a pescatori esperti, risalite dei suoi innumerevoli  "canali" alla ricerca delle sue splendide trote fario.
Noi ci limiteremo ad indicare un itinerario percorribile in auto con possibilità di puntate in zone panoramiche di particolare bellezza, il tutto per una trentina di chilometri e una durata che dipende dalle soste ma comunque esauribile in una giornata.
Si raggiunge con la statale 45 il paese di Marsaglia, 55 Km da Piacenza, e al centro dell' abitato si prende la deviazione per la Val d'Aveto. La strada è stretta e tortuosa quindi guidare con calma ,senza lasciarsi distrarre dal panorama.  Superato Salsominore, si incontra dopo alcuni chilometri una deviazione a sinistra per Cattaragna. La strada si arrampica a tornanti e offre vedute notevoli della valle sottostante.



Da Cattaragna si prosegue per Curletti sempre contornati da splendidi castagneti, dove è facile trovare esemplari notevoli contorti dagli anni di cui uno abbattuto durante un violento temporale. Ricordiamoci comunque che sono di proprietà locale  e che le castagne  sono una fonte di reddito per i pochi abitanti rimasti, per cui evitiamo raccolte abusive e limitiamoci a bearci di verde e ossigeno, tutto gratis.



Il percorso è dominato dal monte Carevolo (mt.1.552) che con i suoi pascoli offre possibilità di escursioni in quota. Per il nostro itinerario , considerato come primo assagio della Val d'Aveto, consigliamo invece di proseguire perr Tornarezza- Colla e quindi 
puntare al promontorio detto Ciglio di Colla che si staglia alla nostra destra.Un sentierino di poche centinaia di metri si inerpica fino alla cima del "panettone", tra fioriture di elicrisio e profumo di  timo e santoreggia: il panorama sulla valle è stupendo.
Tornati alla strada proseguiamo per Brugneto- Castelcanafurone, cercando di non investire qualche capra di passaggio....

Passato quest' ultimo abitato fare attenzione sulla destra  all'indicazione per il santuario del monte Grattara o Grattra, dove vale la pena di fare una puntatina, lasciando il mezzo alla base della strada forestale che corre nella pineta.
Anche qui dopo qualche centinaio di metri alcune rocce ci segnalano un belvedere fantastico a precipizio sull'Aveto. Fare attenzione e quindi raggiungere il santuario per una sosta spirituale e magari per una merenda al sacco.
 


Tornati sulla strada si ritorna a Marsaglia e siamo sicuri che la Val d'Aveto non vi avrà deluso e vi stimolerà per una prossima visita .


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