ORDINI DEL GIORNO & MOZIONI

Gruppi Consiliari Maggioranza ...........22 gennaio 2001

 OGGETTO: O.d.G. sulla Legge 11/12/2000 n. 365 recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico.

Il Consiglio Provinciale

- Preso atto della recente legge approvata dal Parlamento Italiano (L.11/12/2000 n.365) che convertendo il Decreto Legge 12.10.2000 n. 279 detta norme per le aree a rischio idrogeologico;

- Considerato che tale provvedimento nel convertire in legge il Decreto detto "Soverato" innova e stravolge l’intera disciplina relativa al governo dei boschi in quanto, coinvolgendo tutte le Regioni danneggiate da calamità idrogeologiche, finisce per comprendere l’intero territorio nazionale;

- Constatato inoltre che tale legge nazionale detta per il taglio dei boschi norme e procedure fortemente vincolistiche: nulla osta del Sindaco, pareri della competente Commissione comunale, dell’Autorità di Bacino, del Corpo Forestale dello Stato, della Sovrintendenza in materia di Beni Ambientali, nonché della Regione, introducendo, in contrasto con gli orientamenti assunti a livello nazionale in materia di semplificazione e coordinamento degli atti, una burocratizzazione formale che appare perfino inutile e vessatoria;

- Considerato che la Toscana, nel disciplinare in materia dei boschi, ha assoggettato tutto il territorio coperto da boschi a vincolo idrogeologico e pertanto la richiamata legge finisce per colpire l’intera regione;

- Fatte Proprie le preoccupazioni dell’UNCEM, quale organismo più rappresentativo di questa realtà, espresse su un provvedimento nazionale che si svolge genericamente ad ogni situazione di dissesto idrogeologico e, quindi, non solo alle aree a rischio molto elevato, colpendo in particolare le attività selvicolturali – che assicurano i già scarsi redditi a coloro che vivono in montagna – e mettono seriamente in pericolo ogni sforzo teso ad impedire l’ulteriore abbandono e spopolamento;

- Considerato che la tutela idrogeologica del territorio non può essere perseguita con un blocco indiscriminato dei tagli e degli interventi selvicolturali, e che proprio l’abbandono e l’incuria hanno concorso a fenomeni anche gravi di dissesto idrogeologico;

- Considerato che la salvaguardia del bosco e più in generale dell’ambiente non va intesa solo come beni paesaggistici d atutelare e da difendere ma anche come ricchezza economica da gestire oculatamente per le future generazioni e che in Toscana vi sono un milione e centomila ettari di superficie coperta da boschi che fanno della Toscana la regione più verde d’Italia;

- Considerato che la materia boschi è stata oggetto di trasferimento e riordino di funzioni conferite dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali e che, pertanto, la legge 365/2000 incide direttamente e pesantemente su materie di competenza regionale;

- Richiamata infine la contraddittorietà della legge 365/2000 che, mentre nel titolo sembra limitare alle sole aree a rischio idrogeologico molto elevato, obiettivo condivisibile, l’applicazione delle norme più cogenti introdotte, nell’articolato invece questi vincoli vengono estesi a tutti i territori delle regioni comunque danneggiate da calamità;

Impegna la Giunta

  1. a chiedere una urgente riunione dell’UPI Regionale che affronti le problematiche sollevate dalla legge nazionale 365/2000 al fine di modificare i contenuti in un quadro di certezze e rispetto alle competenze istituzionali.
  2. a sollecitare la regione Toscana a un urgente intervento oresso il Governo italiano per modificare le problematiche sollevate dalla legge nazionale 365/2000 in un quadri di certezze e rispetto delle competenze istituzionali.
  3. A sollecitare la regione Toscana a portare in sede di prossima conferenza Stato – Regioni le problematiche sollevate dalla legge nazionale 365/2000 ai fini di modificare i contenuti in un quadro di certezze rispetto delle competenze istituzionali.

Vignoli (Popolari) - De Luca (Democratici) - Cantini (Misto) - Pancani (Comunisti) - Lepri (DS) - Gatteschi (Verdi)

 

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