ORDINI DEL GIORNO & MOZIONI Gruppi Consiliari Maggioranza ...........30 LUGLIO 2001 |
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Oggetto : RISOLUZIONE DEI CONSIGLIERI DE LUCA (I DEMOCRATICI), VIGNOLI (P.P.I.), PANCANI (P.D.C.I.), CANTINI (MISTO), GATTESCHI (VERDI), CAMPI (D.S.) SUL G8 DI GENOVA Il Consiglio nel prendere in esame i lavori del G8 svoltisi a Genova tra il 20 ed il 22 luglio, le manifestazioni organizzate da un ampio arco di forze ed organizzazioni sociali, culturali e religiose e da organismi non governativi riuniti nel GSF, gli incidenti avvenuti, gli echi amplissimi presso la pubblica opinione nazionale ed internazionale; dopo aver ascoltato le comunicazioni del Presidente della Giunta e l’ampio dibattito che ne è seguito; richiamata la mozione sullo svolgimento del G8 approvata nella seduta del 16 luglio scorso; rilevato che nel corso delle manifestazioni di Genova si sono verificati gravissimi incidenti, che hanno provocato la morte di un giovane manifestante ed il ferimento di centinaia di persone, fra manifestanti, forze dell’ordine e semplici cittadini, dei quali alcuni molto gravi, nonché pesanti danni alla città di Genova; rilevato che i gravi fatti avvenuti a Genova, provocati da una minoranza di provocatori violenti ed organizzati, testimoniano altresì il sostanziale fallimento del sistema di sicurezza approntato per il regolare e pacifico svolgimento tanto del vertice quanto delle manifestazioni del GSF, e che tutto ciò chiama in causa le primarie responsabilità politiche del governo nazionale e di chi, in esso, aveva il compito di dare i necessari indirizzi politici, nonché gli equivoci e la responsabilità di leaders visibili del GSF che non hanno consentito una interlocuzione politica con le Organizzazioni Sindacali, l'insieme di quella fitta rete di Associazioni Sociali e le Istituzioni; preso atto che alcuni fatti accaduti, in particolare quello dell’irruzione notturna nell’edificio scolastico che ospitava una parte dei partecipanti alle iniziative del GSF, gettano una preoccupante ombra sul corretto comportamento di alcuni settori delle forze dell’ordine che potrebbero risultare al di fuori delle garanzie dei diritti costituzionali, e che tali circostanze sono state riportate con grande evidenza dalla stampa estera provocando seri danni all’immagine internazionale dell’Italia come grande paese democratico; preso atto altresì delle preoccupate prese di posizione di alcune fonti diplomatiche e di autorevoli esponenti di governi e parlamenti europei circa la conduzione dei servizi di ordine pubblico durante il vertice di Genova; rilevato, inoltre, come i temi di uno sviluppo sostenibile, equo e solidale portati avanti da un vasto movimento, che abbraccia aree politiche, di pensiero e di impegno civile assai eterogenee, debbano rimanere al centro del dibattito politico e degli impegni delle forze politiche e delle istituzioni; rilevato con soddisfazione l'impegno della Regione Toscana e del Presidente Martini in particolare, per la riuscita Manifestazione di San Rossore, in cui i temi delle relazioni internazionali, dei rapporti tra paesi ricchi e paesi meno sviluppati, sono stati affrontati ad altissimo livello, con la redazione di un utile documento e l'impegno protratto nel tempo a dare continuità al lavoro di analisi e di proposte; rilevata al momento l'insufficienza degli organi internazionali (ONU) nell'affrontare le tematiche dei rapporti tra nazioni accelerati da uno sviluppo economico tumultuoso; rilevata l'opportunità di incontri e di organismi, a tutti i livelli, che diano regole in cui la politica: riesca a governare i fenomeni economici in atto nel senso di un controllo che combatta gli squilibri tra i paesi ricchi e paesi poveri, dia spazio alle economie locali e le difenda dagli aspetti negativi della globalizzazione, ponga i corretti equilibri ecologici su scala planetaria come condizione ineludibile delle attività economiche; rilevata quindi l'opportunità di incontri internazionali in cui, in apposite sedi, abbiano voce anche quei movimenti della pubblica opinione e della società civile che si occupano attivamente delle problematiche finora prese in esame; preso atto che il recente vertice genovese, per quanto riguarda gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di riduzione degli squilibri fra paesi ricchi e paesi poveri, ha prodotto scarsi risultati, sicuramenti inferiori alle aspettative; il Consiglio Provinciale di Firenze manifesta la propria convinzione che ogni movimento abbia la piena legittimità di esprimersi all'interno delle leggi che regolano la vita collettiva del nostro paese; condanna ogni tipo di violenza e di illegalità, nonché ogni forma di ambiguità o di connivenza con le stesse; esprime la propria solidarietà alla città di Genova, alle sue istituzioni democratiche, ai manifestanti e agli appartenenti alle forze dell’ordine feriti, nonché a tutti i cittadini danneggiati o feriti nei violentissimi scontri dei giorni scorsi; si associa al dolore per la perdita di una giovane vita, così nobilmente espresso dal Presidente della Repubblica; esprime preoccupazione e sgomento per le notizie di stampa e per le prese di posizioni a livello internazionale attinenti all'irruzione nelle scuole usate come dormitorio da parte dei manifestanti, e alla violenza usata dalle forze di polizia; si associa pertanto alla richiesta di costituire una commissione d'inchiesta parlamentare che accerti i fatti e le conseguenti responsabilità; si impegna a proseguire il dibattito sui temi della globalizzazione, dei rapporti tra Stati, della difesa delle comunità locali, dei loro valori e delle loro economie, promuovendo e sostenendo iniziative di sensibilizzazione, di pressione politica nei confronti dei governi e di attivazione di politiche concrete, finalizzate a promuovere uno sviluppo democratico, equo, solidale e sostenibile, l’abbattimento del debito e la riduzione delle distanze fra paesi ricchi e paesi poveri. Impegna la Giunta ad avviare una consultazione con tutti i Comuni della provincia per coordinarne i piani di intervento e l’attiva partecipazione alla prossima iniziativa di San Rossore sui temi della globalizzazione, promossa dalla Regione Toscana; ad inviare copia della presente risoluzione ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Giunta e del Consiglio della Regione Toscana, ai Sindaci della Provincia. ---------------------- Presenti: 29 Votanti: 26 - Astenuti: 3 (D’Amico, Parotti e Targetti) Maggioranza richiesta: 14 Favorevoli: 19 - Contrari: 7 (Bevilacqua, Campigli, Corsinovi, Donati, Filippini, Marcheschi e Nistri)
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