ORDINI DEL GIORNO & MOZIONI

Gruppo Consiliare Verdi ........... 7 aprile 1998

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OGGETTO: NO AL PVC NEI GIOCATTOLI

 Il Consiglio Provinciale di Firenze

PRESO ATTO che nel 1996 Greenpeace ha condotto una ricerca sui giocattoli, scoprendo che quelli in PVC soffice possono contenere sostanze chimiche pericolose, talvolta in quantità considerevoli (oltre il 40%) e che queste sostanze possono essere rilasciate dal giocattolo stesso. Altre ricerche hanno dimostrato che alcuni dei composti individuati, chiamati ftalati, non sono stati studiati in maniera tanto approfondita da poter valutare la reale pericolosità. Gli effetti finora accertati vanno da disturbi al fegato e reni fino ad anomalie al sistema riproduttivo ed endocrino.

L'inquinamento ed i prodotti tossici insidiano in particolare la salute dei bambini che rischiano più dell'adulto a causa di molteplici fattori quali: vulnerabilità dei tessuti in rapida crescita, incompleto sviluppo delle barriere fisiologiche, meccanismi di disintossicazione immaturi.

Recentemente, la Chicco era stata costretta a ritirare dal mercato alcuni stimolatori gengivali che, per suzione o masticamento, aumentavano il rilascio di ftalati.

Sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, Greepeace ritiene che l'utilizzo del PVC nei giocattoli, soprattutto quelli destinati alla prima infanzia, ponga un'inaccettabile ed evitabile rischio per la salute dei bambini.

Il PVC, inoltre, è un materiale che causa innumerevoli danni ambientali in tutto il suo ciclo di vita. Durante la produzione rilascia nell'ambiente sottoprodotti tossici, fra cui le diossine, e deve necessariamente essere combinato con additivi altrettanto tossici. Il suo trasporto è ad alto rischio di esplosioni.

Durante il suo utilizzo alcuni additivi, come quelli usati nella pavimentazione, tendono ad evaporare e sono ritenuti cancerogeni.

Altri ancora possono essere rilasciati per suzione (stimolatori gengivali) o per liscivazione (abbandono all'aperto). In fase di smaltimento, il PVC, se incenerito, rilascia non solo acido cloridrico, ma anche diossine ed altri organocloruri, e se messo in discarica, il lento rilascio di additivi tossici può portare alla contaminazione delle acque di falda.

Molti materiali plastici e non, possono essere usati al posto del PVC. Oltre al legno ed al tessuto, esistono molti polimeri che non necessitano della aggiunta di ftalati o di altri additivi.

CONSIDERATO che i bambini ed i neonati non possono scegliere,

CHIEDE alla Giunta Provinciale di attivarsi presso i coordinamenti pedagogici dei Comuni della Provincia, affinché:

- siano informati i collettivi degli asili nido e scuole materne sul rischio legato all'utilizzo del PVC nei giocattoli;

- venga prestata la dovuta attenzione nell'acquisto del materiale ludico avendo cura di controllare le indicazioni specifiche delle sostanze che lo compongono e/o richiedendo le informazioni relative alle ditte produttrici dell'eventuale presenza di PVC contenuto in esso.

INVITA le associazioni di categoria del commercio ad attivarsi presso i propri associati per sensibilizzarli sul problema della presenza del PVC nei giocattoli per l'infanzia affinché richiedano ai fornitori informazioni in tal senso, invitandoli inoltre a non acquistare e commercializzare tali giocattoli nei propri negozi; verificando inoltre i Paesi nei quali questi giocattoli vengono costruiti nella consapevolezza che molti produttori utilizzano nei pesi del sud-est asiatico mano d'opera minorile in condizioni di assoluto non rispetto dei più elementari diritti dei minori.

CHIEDE al Ministro competente di attivarsi in sede europea per normare, vietandolo, l'uso di additivi del PVC "morbido" nel materiale ludico destinato ai bambini sotto i 7 anni.

Il Capogruppo Verdi Alberto Di Cintio

 

 

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