ORDINI DEL GIORNO & MOZIONI Gruppo Consiliare Verdi ed Altri ........... 27 luglio 1998 |
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OGGETTO: Ordine del Giorno del Consigliere Provinciale Alberto Di Cintio, in merito alla Centrale del Latte di Firenze-Livorno e Pistoia SpA. Il Consiglio Provinciale di Firenze, CONSIDERATO: che la Centrale del Latte di Firenze-Livorno e Pistoia SPA, costituita quaranta anni fa (tra le prime aziende municipalizzate), garantisce la produzione di qualità del latte fresco locale ai cittadini; che la Centrale del Latte è patrimonio non solo industriale ma culturale della città e della Provincia di Firenze e della Regione Toscana per aver contribuito a mantenere vivo e riconoscibile il mutuo legame, le diversità, le vocazioni del territorio toscano; che la Centrale ha svolto un importante compito di ritiro e di valorizzazione del latte dalle produzioni delle varie aree della regione; che la Centrale, oltre che assolvere ad un importante ruolo di tutela dei cittadini e dei consumatori, è diventata un elemento determinante per il delicato e precario equilibrio della zootecnia toscana in quanto, con il ritiro dagli allevamenti della regione di oltre 40 milioni di litri di latte, ha garantito e garantisce oggi un punto di riferimento essenziale per i produttori toscani; che la Centrale, con la promozione delle varie linee di prodotto fresco, ha teso a garantire una corretta e sana alimentazione del consumatore. A conferma basti ricordare la valorizzazione del latte alta qualità toscano con il marchio "Mugello" e quella più recente della nuova linea biologica "Podere Centrale" che consente di proporre al consumatore toscano produzioni ottenute con latte biologico, proveniente da aziende locali che si sono riconvertite grazie anche alla collaborazione garantita dalla Centrale; che, oltre ad assicurare il ritiro del latte l’azienda ha contribuito alle iniziative volte a qualificare il prodotto; che la Centrale, che ha ricoperto e ricopre il ruolo di soggetto attivo della filiera lattiero-casearia toscana, ha recentemente acquisito il pacchetto di maggioranza della Centrale del latte di Lucca S.r.l., nota con il marchio CREMLAT; che questa acquisizione strategica persegue concretamente il piano di ottimizzazione della massa critica di fatturato e rappresenta anche l’inizio della costruzione di un Polo regionale agroalimentare, fattore decisivo per il futuro della agricoltura toscana; che il gruppo Mukki-La Centrale rappresenta oggi una realtà importante con oltre 180 miliardi di fatturato, 260 dipendenti che con l’indotto (trasportatori, allevatori, piccola distribuzione delle latterie) arriva a 1300 addetti; che i soci azionisti non hanno mai, in questi anni, partecipato ad investimenti diretti nell’ azienda che ha, invece, dimostrato vitalità economica valorizzando, ammodernando e qualificando l’intero processo produttivo dei tre stabilimenti di Firenze, Pistoia e Livorno; che la Centrale negli anni ha scelto di favorire lo sviluppo della zootecnia toscana riconoscendo un maggior prezzo del latte a scapito della redditività d’impresa, favorendo il mantenimento degli insediamenti agricoli, elemento essenziale per quei processi di salvaguardia ambientale, legati proprio alla presenza della zootecnia nel territorio rurale e montano; che l’azienda ha recentemente trasformato il contratto dei propri dipendenti, con il consenso e la sensibilità del sindacato, da azienda pubblica a quello dell’industria alimentare privata; che la Centrale , in collaborazione con gli ordini professionali e le associazioni dei produttori, ha riconfermato logiche di mercato relative al prezzo del latte che premia unicamente la qualità delle produzioni ritirate; che la Centrale, su proposta del Comune di Firenze, ha sottoscritto una congrua quota relativa all’aumento di capitale della MERCAFIR SCPA, Centro Alimentare Polivalente di Firenze, dimostrando particolare sensibilità e proficua intesa strategica nel comparto tra aziende a capitale prevalentemente pubblico di rilievo regionale; che l’Azienda ha, quindi, intrapreso un percorso virtuoso ponendo particolare attenzione ai costi e rapportandosi, ove possibile, alle normali logiche di mercato; che uno degli obiettivi principali della Carta di Aalborg è rappresentato dal conseguimento di politiche di sostenibilità nel campo dello sviluppo economico e territoriale, ivi compreso quello del settore agricolo alimentare; che le azioni, sopra richiamate, danno maggiori capacità all’Azienda di contrattazione sul mercato del latte e che nel contempo aumenta di spessore il suo ruolo nel campo della tutela delle produzioni agricole regionali e della tutela dell’ambiente tenuto conto che il mantenimento delle popolazioni nei territori rurali è uno degli obiettivi che l’Unione Europea ritiene strategici per il futuro dell’Europa, così come definito dai contenuti della Carta di Cork; INVITA la Centrale del Latte di Firenze Livorno e Pistoia - a perseguire con ulteriori azioni il rafforzamento economico, di mercato e societario dell’Azienda all’interno di una strategia che faccia della tutela e valorizzazione della produzione agricolo-alimentare regionale il perno della propria missione; - ad intraprendere una campagna di informazione sui contenuti della azienda centrata sulla valorizzazione delle produzioni regionali con l’obiettivo di far entrare permanentemente anche i consumatori all’interno degli organismi decisionali della Centrale del Latte; - ad escludere l’ingresso nella compagine sociale di soggetti privati concorrenti che ne snaturerebbero gli scopi e che, nel breve periodo, una volta appropiatisi dei marchi, opterebbero, come sempre avvenuto, per lo smantellamento industriale-produttivo; IMPEGNA la Giunta Provinciale - A farsi protagonista anche tramite l’acquisizione di partecipazioni azionarie del progetto di rafforzamento del ruolo della Centrale del Latte di Firenze Livorno Pistoia come polo agricolo alimentare della Toscana per il conseguimento di importanti risultati nel campo della tutela delle produzioni regionali di qualità e per lo sviluppo ulteriore della agricoltura e della zootecnia biologica toscana; - a farsi carico di un rapporto più stretto con l’ANCI della Toscana e l’URPT, l’UNCEM ed in particolare con i Comuni e le province con più elevato tasso di territorio e di popolazione rurale, per la collaborazione e concertazione ad un progetto unitario per la trasformazione della Centrale del Latte in struttura capace di garantire uno sviluppo al comparto lattiero caseario locale, in una visione di riassetto e riequilibrio economico sociale nonché per un riequilibrio dei rapporti tra città e campagna; - a chiedere ai produttori zootecnici, presenti nel territorio provinciale, di farsi carico di un ingresso consistente nella partecipazione all’azienda attraverso un ruolo attivo nella formulazione dei programmi di sviluppo dell’Azienda stessa; Il Capogruppo Verdi, Alberto Di Cintio |
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