COMUNICATI STAMPA Gruppo Consiliare Verdi ......................... 12 febbraio 2002 |
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APPROVATO IL PIANO DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE: UN IMPEGNO PER TUTTA LA COLLETTIVITA’. L’approvazione del Piano
dei Rifiuti della Provincia di Firenze rappresenta un passo importante e
significativo. - Viene garantito il governo del territorio in un
quadro di responsabilità: tutti i rifiuti prodotti dalla Provincia di Firenze
(più precisamente, dall’ATO n.6), circa 400.000 t l’anno, saranno smaltiti
all’interno della stessa Provincia (mentre ora ne viene esportata circa la
metà). - La strategia del piano si basa sulla riduzione
dei rifiuti (occorre raggiungere, entro il 2005, il 5% in meno rispetto alla
produzione del 1999), in un quadro che al contrario, vede un aumento annuo
del 6% dei rifiuti prodotti: quindi, un impegno forte ed in piena controtendenza. - La
raccolta differenziata deve raggiungere il 50% entro il 2007, quindi
raddoppiare rispetto alla percentuale attuale: anche questo, un impegno di
grandissima importanza. - La dotazione di impianti prevede il
termovalorizzatore nella Piana fiorentina (l’impianto Osmannoro 2000), per lo
smaltimento, con recupero di energia, della quota residuale dei rifiuti:
anche su questo punto, una novità (positiva) assoluta. L’effettiva realizzazione
dell’impianto è infatti legata alla Valutazione di Impatto Sanitario (VIS);
dando per scontato che qualunque impianto industriale produce delle
emissioni, e posto che i termovalorizzatori sono gli impianti industriali più
controllati tra tutti quelli esistenti, a tutela della Piana fiorentina
verranno messi in opera tutte le mitigazioni (su traffico, riscaldamento,
produzioni industriali) perché non venga in alcun modo peggiorata la qualità
dll’aria della zona. A questo contribuirà comunque in modo notevole il
ridimensionamento, fino alla chiusura, della discarica di Case Passerini. - Nel quadro degli impegni ambientali e di
garanzie presenti nel Piano Provinciale dei Rifiuti, occorre dire che chi
oggi si oppone agli inceneritori pubblici è di fatto allineato della politica
del Governo Berlusconi che si basa sulla liberalizzazione del Combustibile
Derivato da Rifiuti, e quindi sulla rottura del vincolo tra territorio che
produce i rifiuti ed il trattamento dei rifiuti prodotti in quel territorio:
prima conseguenza, l’esportazione di rifiuti in tutti gli impianti
disponibili pubblici e privati. Al contrario la programmazione approvata dal
Consiglio Provinciale di Firenze ci eviterà, ad esempio, di far bruciare i
nostri rifiuti in impianti come quelli di Scarlino. - I Verdi avrebbero preferito un solo impianto di
termodistruzione per l’intero ATO n.6, ma gli equilibri politici
essenzialmente con i Comuni, sono stati tali che per un gioco di
compensazioni questa scelta non è stata possibile. - Il Piano dei Rifiuti pianifica la gestione, gli
impianti, le scelte di fondo di riduzione e riciclaggio: ora queste scelte
debbono essere messe in pratica. Gli ambientalisti, i Verdi, gli Amministratori,
avranno un compito enorme: rendere concreti gli indirizzi ambientali del
Piano. Ogni sforzo di intelligenza, ogni risorsa sarà
indispensabile per rovesciare una tendenza (quella dell’aumento dei rifiuti)
che rischia di vanificare gli sforzi per limitare al massimo sprechi
energetici, emissioni, impianti. Il Capogruppo Verdi Sergio
Gatteschi |
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