COMUNICATI STAMPA

Gruppo Consiliare Verdi ......................... 7 agosto 2002

 

Documento distribuito dal  

GRUPPO ACQUA, ARIA E VITA VALLE DEL SANTERNO E MUGELLO.

 

      INTRODUZIONE CONFERENZA STAMPA

 

Dopo L’Alta Velocità, che ha dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio i danni irreparabili causati dai trafori nel nostro territorio, non pensavamo certamente che a Firenzuola potesse sorgere addirittura un comitato pro-bretellina, denominato “ambiente e sviluppo” (sic!), composto prevalentemente da operatori commerciali, che facendo leva sulle reali esigenze della popolazione (viabilità, scuole, servizi ecc) pone quest’opera come risposta a questi bisogni.

Già in quell’occasione il comitato ARCI di Firenzuola espresse dubbi, sia per l’impatto ambientale disastroso che per il modello di sviluppo che tale opera sottende, promuovendo una serata di informazione con interventi di vari gruppi ambientalisti del Mugello e della Romagna (WWF, Legambiente, vari comitati spontanei ecc).

Il Social Forum di Firenzuola e del Mugello hanno preso posizione nettamente contraria, individuando nelle grandi opere pubbliche (TAV, traforo Futa) la realtà della globalizzazione nei nostri territori.

In seguito a questi movimenti, si è costituito il gruppo Acqua, Aria  eVita della Valle del Santerno e del Mugello, che riunisce cittadini residenti nei comuni della valle, da Firenzuola fino ad Imola.

Il Gruppo Acqua ha promosso nello scorso aprile a Fontanelice un incontro presso la sede della Comunita’ Montana della Valle del Santerno (che già aveva manifestato preoccupazioni per le conseguenze del traforo sulla valle) cui hanno partecipato  i sindaci dei Comuni della Valle (eccetto quello di Firenzuola), gli amministratori alla viabilità della provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna, che in quella sede concordarono con noi circa le ipotizzabili indesiderate conseguenze che la bretellina di Firenzuola riverserà sulla SS 610 Montanara Imolese.

Il Gruppo ha poi partecipato con volantinaggi alla festa del 1° maggio organizzata dai Social Forum locali in località Coniale a Firenzuola  e ha partecipato sabato u.s. ad un dibattito che si è tenuto nell’ambito della festa ARCI a Moscheta sul tema dell’acqua.

 

CONFERENZA STAMPA 06/08/02

 

Siamo fermamente convinti che la realizzazione di questo progetto, oltre a costituire l’ultimo atto di una tragedia iniziata nelle nostre valli con i lavori dell’alta velocità ferroviaria, possa sconvolgere più di quanto generalmente non si creda (come è successo con TAV), l’ecositema e in particolare l’equilibrio idrico, possa stravolgere il paesaggio e imprimere un’impronta irreversibile  sulle prospettive di sviluppo socio-economico delle nostre comunità.

Elenchiamo brevemente alcuni dei problemi che solleverebbe la realizzazione del progetto traforo-bretellina (ognuno di questi punti meriterebbe ore di approfondimento, dati alla mano):

q       Ulteriori cantierizzazioni e aggravio dei già esistenti disagi dell’attuale viabilità,

q       incremento dell’attività estrattiva che già nel comune di Firenzuola ha defraudato e degradato il territorio con danni irrecuperabili per gli anni a venire,

q       il pericolo, che non è generico ma ha il sapore di una morte annunciata (vedi il torrente Veccione a Moscheta disseccato dalla perforazione della galleria accessoria) dell’intercettazione delle falde acquifere delle Sorgenti Panna e Palina nonché delle altre falde che riforniscono d’acqua i  nostri acquedotti,

q        rischio di inficiare totalmente la prospettiva di essere inseriti come SIC nei progetti  politici e amministrativi di più ampio respiro nell’ottica di uno sviluppo ecoqualitativo, quindi perdere determinati benefici a livello di  riconoscimenti e facilitazioni per attività agricole biologiche eccetera,

oltre a tutto questo c’è la prospettiva concreta per il futuro (è inscindibile, anche se non contestuale)  di un potenziamento della statale 610 Montanara Imolese, magari la sua trasformazione in superstrada, perché parliamoci chiaro, una volta esistente il traforo  di collegamento con l’A1, se anche un decimo ma facciamo un ventesimo del traffico diretto o proveniente da est imboccasse il nostro tunnel, la povera imolese verrebbe subito intasata e la nostra valle invasa da un traffico incessante, che renderebbe presto necessario l’adeguamento, con ovvia distruzione della valle bellissima del Santerno di cui rimarrà traccia solo in letteratura, e al suo posto una bella superstrada su piloni di cemento, che in fondo non rappresenterebbe che il danno estetico. Ben più gravi i problemi di inquinamento acustico e atmosferico di cui alleghiamo* dati dettagliati da noi elaborati.

Per quanto riguarda la popolazione di Firenzuola, il miraggio dell’uscita dall’isolamento attraverso il tunnel è l’antistorica promessa che viene propagandata. In realtà, ad una lettura attenta dei dati, il risparmio di tempo per raggiungere le città vicine è in realtà ben poco, forse in orario notturno, non certo in orario di lavoro o delle scuole quando le entrate in città sono completamente congestionate. E comunque i servizi di principale interesse si trovano a Borgo San Lorenzo (Ospedale, distretto scolastico ecc) quindi sull’altro versante. Risulta quindi aleatoria  la pretesa  di agevolare in questo modo la vita dei cittadini.

Si potrebbe poi contestare la lettura dell’isolamento in chiave solo negativa. E’ giusto dare risposte ai bisogni dei cittadini  ma dobbiamo dettagliare accuratamente vantaggi e rischi e scegliere che prezzo siamo disposti a pagare in cambio di che cosa.

Non siamo disposti a svendere ancora una volta il patrimonio ambientale della nostra zona, peraltro così prezioso da essere riconosciuti SIC, e che rappresenta una risorsa da coltivare nell’ottica di uno sviluppo ecocompatibile con produzioni biologiche  e di qualità, ecoturismo, lavorazioni artigianali ecc. che andrebbero completamente perdute quando ci troveremo la nostra valle avvelenata e che contrapponiamo allo sviluppo predatorio e distruttivo di cui vediamo oggi tristemente gli effetti.

 

GRUPPO ACQUA, ARIA E VITA VALLE DEL SANTERNO

E MUGELLO.

 

DONATELLA ZAGNI,        bugelleta@interfree.it,  347 8528168, 055 8149162

BOLOGNESI MASSIMO,   bolognesimassimo@libero.it,  329 21163033, 0542 241549

VIVOLI LORIS,                   daniop@libero.it,  347 1533921, 0542 690517

MARCATO ROSANNA,     rosanna.marcato@virgilio.it,  0558198897

MAZZINI LUCIANO,          lucio1966@katamail.com,  347 1516041, 051 6395233

 

 

 

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