COMUNICATI STAMPA

Da tempo i cittadini della zona riuniti in comitato lamentavano la grave situazione di degrado ambientale della piana di Settimo, Mantignano Ugnano, relativamente al reticolo idraulico rappresentato dai fossi secondari, che da canali di bonifica della Piana, preposti allo smaltimento delle acque meteoriche afferenti ad un bacino a destinazione prevalentemente agricola, sono divenuti colatoi pubblici per lo smaltimento delle acque reflue urbane;

I fossi a seguito della soppressione del V° consorzio idraulico e della conseguente cessata attività di manutenzione, versano in uno stato di abbandono totale che comporta una riduzione della capacità di smaltimento delle acque ed i pericoli di esondazione e di ristagno, con relativo inquinamento dei terreni e delle acque di falda;

La V^ Commissione Consiliare della Provincia di Firenze, si è occupata dell'argomento e dopo un lavoro preparatorio che ha impegnato diverse sedute, anche con sopralluoghi sul posto, ha predisposto un documento che è stato discusso dal Consiglio Provinciale.

Attualmente riversano nei canali le acque di scarico di vaste zone urbanizzate e con l'insediamento PEEP di Ugnano (Comune di Firenze) è prevista la realizzazione di oltre 400 abitazioni. "Tale situazione costituisce una grave minaccia per la vivibilità della zona, l'inquinamento della falda e l'attività di produzioni agricola della piana" - sottolinea il documento - constatando "che le iniziative intraprese non hanno prodotto alcun effetto sensibilmente qualificante e migliorativo delle condizioni igienico-ambientali del suddetto territorio".

La recente assegnazione, da parte della Regione toscana, di questo territorio sotto alla competenza del Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti, ha sanato la grave dimenticanza che ha favorito il precedente stato di abbandono della regimazione idraulica, ed il Commissario del Consorzio, udito dalla V^ Commissione, ha assunto precisi impegni progettuali, amministrativi ed economici relativamente ad un prossimo primo intervento di urgente ripulitura dei fossi.

il documento predisposto dalla Commissione, che il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità, impegna la Giunta Provinciale, ad attivarsi, con urgenza e forte impegno amministrativo, con tutte le opportune iniziative, in particolare "svolgendo una precisa attività di coordinamento dei Consorzi di Bonifica e Comuni interessati e degli altri soggetti operanti (Autorità di Bacino, Provveditorato OO.PP.), attraverso la predisposizione di un apposito Accordo di Programma, che definisca puntualmente le competenze, la durata dell'intervento straordinario e in particolare gli impegni economici dei soggetti interessati, e con il riconoscimento, come priorità assoluta, di un intervento finanziario per l'area in questione".