COMUNICATI STAMPA
Gruppo Consiliare Verdi ........... 19 maggio 1998
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Approvata dal Consiglio Provinciale la richiesta al Parlamento di una nuova legge per "eliminare l'uso degli animali nei circhi".
E' stato approvato dal Consiglio Provinciale di Firenze nella seduta di ieri pomeriggio l'ordine del giorno di cui è primo firmatario il Consigliere dei Verdi Alberto Di Cintio, e con l'adesione anche di altri consiglieri di maggioranza e minoranza (Sandra Pacini e Luciana Saltarelli del PDS, ed Enrico Nistri di Alleanza Nazionale), con cui si richiede al Parlamento l'approvazione di una nuova legge che consenta il superamento dell'uso degli animali negli spettacoli circensi.
L'ordine del Giorno approvato a maggioranza (15 favorevoli e 5 contrari) con i voti favorevoli di Verdi, PDS, Comunisti Unitari, PPI ed AN, mentre contro hanno votato Forza Italia, Liberademocratici e CCD-CDU.
Nel documento approvato il Consiglio Provinciale esprime il proprio sostegno alla Proposta di Legge n.2724 del 18 novembre 1996 ed al disegno di Legge n.1703 del 15 novembre 1996 promossi da Lega AntiVivisezione e WWF nell'ambito della campagna "W IL CIRCO, MA SENZA GLI ANIMALI", invitando quindi i Presidenti della Camera dei deputati e del senato della Repubblica e tutti i parlamentari ad una sollecita approvazione della nuova legge.
Il documento sottolinea come "la detenzione a vita degli animali e la costrizione a compiere esercizi contrari alla loro natura in contrasto con i loro diritti fondamentali", ribadendo come "il circo possa e debba vivere basandosi sul lavoro umano e non sullo sfruttamento di qualsiasi animale imprigionato e costretto ad esibizioni innaturali".
Soddisfatto per l'esito del voto il Consigliere dei Verdi, Alberto Di Cintio, che ha sottolineato come "l'approvazione della nuova legge servirebbe a dare risposta ad una nuova sensibilità culturale per il rispetto di tutti quegli esseri viventi che coabitano con il genere umano il pianeta Terra", ricordando inoltre che "le due proposte di Legge, così come articolate non danneggiano la attività circense, ma anzi ne valorizzano i contenuti artistici e ne sostengono la crescita con interventi economici mirati."
