COMUNICATI STAMPA

Gruppo Consiliare Verdi ........... 19 marzo 1998

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Dai Gruppi Consiliari PPI, Verdi e Rifondazione Comunista della Provincia arriva la netta contrarietà alla proposta referendaria per l'abrogazione della quota proporzionale della legge elettorale.

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Il deposito, da parte del Comitato Promotore costituito, tra gli altri, dagli Onorevoli Mario Segni, Achille Occhetto ed Antonio Di Pietro, di un quesito referendario teso all'abolizione della quota proporzionale dal vigente sistema elettorale della Camera dei Deputati, ha sollevato l'immediata presa di posizione all'interno del Consiglio Provinciale di Firenze.

I Capigruppo dei Popolari (Gianluca Parrini), dei Verdi (Alberto Di Cintio) e di Rifondazione Comunista (Sandro Cocchi), hanno presentato un ordine del giorno da sottoporre al dibattito e voto del Consiglio Provinciale.

Nel documento, si sottolinea come "al di là degli intendimenti dei promotori, un esito positivo del referendum non porterebbe alla soppressione della quota percentuale del 25%, bensì un diverso modo di assegnazione della stessa";

"La proposta referendaria - affermano i tre Consiglieri - rappresenta un chiaro attacco al sistema democratico e partecipativo e persegue l'obiettivo, anche se non in modo dichiarato, di delegittimare la presenza dei partiti politici ai quali, al contrario, l'art. 49 della Costituzione della Repubblica Italiana assegna la funzione di concorrere, con metodo democratico, a determinare la politica nazionale".

Con l'Ordine del giorno pertanto si chiede che il Consiglio Provinciale esprima la propria viva preoccupazione e netta contrarietà all'ipotesi referendaria, che determinerebbe lo smantellamento delle forze politiche che rappresentano un fattore di esaltazione del patrimonio democratico del Paese.

 

 

 

 

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