COMUNICATI STAMPA Gruppo Consiliare Verdi ........... 20 gennaio 1998 |
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------------------------------------------------------------------------------------ ELETTRODOTTO A 380 kV SIGNA-TAVARNUZZE : Verdi e Coordinamento dei Comitati richiedono la sospensione dell'attivazione della linea. Il parere dell'ARPAT e la mancanza di V.I.A. all'origine della richiesta ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Continua a far discutere l'elettrodotto a 380 kV tra la stazione di Tavarnuzze e l'elettrodotto Calenzano-Poggio a Caiano; a riaccendere l'interesse ha contribuito il parere che l'ARPAT ha espresso sui previsti interventi di "risanamento" contenuti nell'accordo tra ENEL e Comuni di Scandicci ed Impruneta, argomento su cui il Gruppo Consiliare dei Verdi in Provincia di Firenze ha convocato stamani una conferenza stampa, con la presenza dei rappresentanti del Coordinamento dei Comitati e dei Verdi di Scandicci. Alberto Di Cintio (consigliere provinciale dei Verdi) ha ricordato che l'argomento è da tempo alla attenzione della Provincia e sarà oggetto della prossima seduta congiunta delle Commissioni Ambiente ed Assetto del Territorio, per poi tornare al dibattito in Consiglio Provinciale per il voto sugli ordini del giorno presentati in proposito. Relativamente al progetto dell'elettrodotto ha inoltre riferito che il Coordinamento dei Verdi della Provincia di Firenze ha inviato una richiesta ai Ministeri dei Lavori Pubblici, dell'Ambiente, della Sanità e dei Beni Culturali ed Ambientali, ma anche a Regione, Provincia e Comuni, affinché sia sospesa l'attivazione dell'elettrodotto prevista per il prossimo 31 gennaio. La richiesta è motivata in una dettagliata lettera in cui sono esposte le argomentazioni giurudiche a sostegno della tesi che l'opera sarebbe stata realizzata eludendo le normative in materia di Valutazione di Impatto Ambientale, cosa che non può certo essere "risanata" dall'Accordo ENEL-Comuni. Graeme Lorimer (Portavoce dei Verdi di Scandicci) e Simone Ortino (del Coordinamento dei Comitati), hanno sottolineato come il parere dato dall'ARPAT sugli interventi di risanamento rafforzi le ragioni dei Comitati e dei Verdi laddove evidenzia che l'evoluzione prevista per il modello di esercizio delle linee a partire dal 2002, con un notevole incremento della corrente di transito nord-sud dalla stazione di Tavarnuzze, "produce campi magnetici medi notevolmente superiori", arrivando a parlare espressamente di "mancata ottimizzazione della linea". Simone Ortino ha inoltre sottolineato che in caso di attivazione dell'elettrodotto, ai Comitati non resterà che ricorrere al codice penale nei confronti delle amministrazioni comunali.
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