COMUNICATI STAMPA

Gruppo Consiliare Verdi ........... 20 luglio 1998

BOCCONI AVVELENATI: UNA TERRIBILE STRAGE SILENZIOSA

CAMPAGNE A RISCHIO PER ANIMALI E BAMBINI:

FERMIAMO GLI AVVELENATORI

NASCE UN COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E ANIMALISTE PER AFFRONTARE LA GRAVE PROBLEMATICA

Il susseguirsi negli ultimi mesi di episodi di morte di cani per avvelenamento ha portato ancora una volta allo scoperto una piaga silenziosa che sempre di più colpisce le nostre campagne: le esche e i bocconi avvelenati.

Ma perché c’è chi semina morte sul nostro territorio? L’obiettivo in genere è quello di colpire i predatori selvatici (volpi, faine e simili), una assurda e insensata persecuzione, degna dei tempi delle cacce alle streghe, con gravissimo danno per questi animali ma anche per cani e gatti domestici e pericolo per le stesse persone, in particolare i bambini che possono venire a contatto con i veleni disseminati in natura.

La situazione è di grave allarme, con numerosi casi di avvelenamento negli ultimi mesi in molti Comuni della Provincia di Firenze.

Per questo le Associazioni ambientaliste, le Associazioni animaliste e il Gruppo Verdi provinciale di Firenze hanno deciso di costituire un Coordinamento su questa tematica per portare avanti insieme tutte le iniziative possibili, coinvolgendo e stimolando le Istituzioni. Partecipano al Coordinamento: AISPA, AMA, Amici del Cane, Amici del Cane e del Gatto, Amici della Terra, Bisarca, Infotime, LAC, LAN, LAV, Lega Difesa del Cane, Legambiente, LIDA, LIPU, UNA, Verdi Ambiente e Società, VERDI Coordinamento Provinciale, WWF.

Purtroppo la diffusione dei bocconi avvelenati è un problema di difficile soluzione sia per la scarsa sorveglianza sul territorio sia perché queste pratiche appaiono fortemente radicate in alcuni ambienti del mondo venatorio, nei quali vi è chi non esita a disseminare veleni per salvaguardare qualche fagiano o qualche lepre dalla normale predazione naturale.

Gli obiettivi e le richieste che il Coordinamento delle Associazioni intende portare avanti, e per le quali chiede l’impegno e la collaborazione delle Pubbliche Amministrazioni, sono:

Mappaggio del fenomeno

  • Creazione di un numero verde per le denunce (che sarà pubblicizzato tramite volantini e manifesti e sui mezzi di stampa);
  • Preparazione di una scheda di segnalazione che sarà fornita a chi farà denuncia al numero verde e a tutti i Veterinari;
  • Stesura di una mappa delle zone a rischio (comprensiva anche di un’analisi dei periodi con maggiore incidenza di avvelenamenti);
  • Analisi accurata di tempi e luoghi degli avvelenamenti per l’individuazione delle specifiche responsabilità;

(Segue a pag 2): Sensibilizzazione e informazione sul problema, ed Interventi

 

 

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