COMUNICATI STAMPA Gruppo Consiliare Verdi ........... 21 luglio 1998 |
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Fallisce il vertice sull'interramento dell'elettrodotto ENEL Signa- Tavarnuzze. I Verdi: "una vergogna, tra grandi assenti e lacrime di coccodrillo" Il fallimento del vertice tenutosi ieri pomeriggio a Firenze tra i rappresentanti di ENEL, Società Autostrade, Regione e Comuni di Scandicci, Impruneta e Firenze, per valutare l'ipotesi di interramento dell'elettrodotto a 380 kV Signa -Tavarnuzze, costituisce un esito clamoroso ma non inatteso. Esprimiamo la nostra forte critica al comportamento dell'ENEL, che con la posizione portata al vertice ha dato conferma della sua mancanza di sensibilità per l'impatto che l'opera realizzata ha comportato. Ma forse non c'era da aspettarsi di meglio da chi già in precedenza ha presentato il progetto dell'elettrodotto Signa-Tavarnuzze come un'opera di poco inferiore ai 15 Km, in modo da evitare che il progetto fosse sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale. Ne minore responsabilità hanno quelle Amministrazioni Comunali, che in precedenza hanno rilasciato il loro assenso alla realizzazione dell'elettrodotto ed oggi spandono lacrime di coccodrillo, per l'esito negativo dell'incontro di ieri. In questa situazione va stigmatizzato inoltre il fatto che la Provincia ha voluto giocare un ruolo da grande assente, se non da latitante, non impegnandosi con forza ed iniziativa in questa fase di difficile rapporto con l'ENEL, per trovare soluzioni alternative. Dopo quest'ultima fallimentare riunione occorre sottolineare quanto fossero giustificate e motivate le posizioni di coloro che, come i Comitati ed i Verdi, si sono espressi con forza e rigore fin dall'inizio di questa pessima vicenda. Ecco quindi perché ieri pomeriggio si è impedito ai rappresentanti dei Comitati di partecipare alla riunione: qualcuno evidentemente si vergognava di essere arrivati al punto in cui siamo, dove come sempre le ragioni economiche prevalgono su quelle dell'ambiente. Ancora una volta quindi i Verdi denunciano questo stato di cose e confermano una forte iniziativa politica a difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini. Ovviamente insieme ai Comitati, e sembra ai Comuni di Scandicci ed Impruneta, chiediamo la demolizione dei tralicci. |
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