COMUNICATI STAMPA Gruppo Consiliare Verdi ........... 27 gennaio 1998 |
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------------------------------------------------------------------------------------ I Verdi sulla Variante alla S.S.222 "Chiantigiana". "L'intervento è necessario, il "progetto preliminare" da modificare". I punti critici e le soluzioni. Interrogazione del consigliere provinciale Alberto Di Cintio. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- La variante alla Strada Statale n.222 "Chiantigiana", così com'è stata definita dalla Conferenza dei servizi tra gli Enti interessati dalla realizzazione dell'opera, è stata passata al vaglio dei Verdi che dopo aver analizzato il "progetto preliminare", hanno dettagliatamente evidenziato i punti critici e le possibili soluzioni, in una lettera inviata ad ANAS, Regione, Provincia e Comuni. Durante una conferenza stampa tenutasi stamani il Consigliere provinciale dei Verdi Alberto Di Cintio, ha ripercorso le procedure amministrative di approvazione, evidenziando che ai sensi della Legge quadro sui Lavori Pubblici i progetti preliminari di opere pubbliche e i pareri da rendere in queste materie sono di competenza dei Consigli, mentre l'Amministrazione Provinciale ha partecipato alla Conferenza dei Servizi con il progetto approvato solo da parte della Giunta. All'iniziativa erano presenti anche l'Arch. Giovanni Dallai e l'Arch. Pierfilippo Checchi della associazione dei Verdi di Bagno a Ripoli, che hanno rilevato come il progetto prescelto non risulti conforme alle indicazioni progettuali votate all'unanimità dal Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli fin dal 1993: allontanamento dal centro abitato, caratteristiche simili alla Chiantigiana attuale, armonizzazione nel paesaggio. Il tracciato del "progetto preliminare" invece prevede una strada di classe IV^ anziché della V^ (cioè maggiore larghezza della carreggiata e più ampi raggi di curvatura, con svincoli dirompenti), ed un tracciato di circa 7 Km anziché di 4, con un conseguente aumento della spesa prevista da 40 a 90 miliardi. I Verdi hanno considerato che "a volte l'accettazione di proposte faraoniche nasconde l'inconfessabile desiderio che non vengano realizzate". Inoltre l'innesto della variante a fianco della zona ospedaliera, scolastica e della biblioteca di Ponte a Niccheri, "causerebbe sull'area un aggravio di inquinamento acustico, mentre in alternativa per la variante si potrebbe raddoppiare il "vialone" di Grassina ed entrare in galleria sulla sinistra prima del paese". Il consigliere Di Cintio, ha quindi illustrato l'interrogazione che ha presentato stamani, con cui chiede all'Amministrazione Provinciale:
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