"Quest'anno la piaga dei bocconi avvelenati si ripresenta in anticipo", e già nei giorni scorsi è stato segnalato il primo caso di avvelenamento di un cane a S.Casciano, in località Chiesanuova già conosciuta per fatti analoghi negli anni passati.
E' l'allarme lanciato durante l'incontro svoltosi a Firenze tra il fiorentino "Coordinamento contro l'avvelenamento di animali", ed i consiglieri e gli assessori dei Verdi presenti nei Comuni della Provincia di Firenze, per discutere forme e modi per la promozione della campagna informativa sui "bocconi avvelenati" nei rispettivi Comuni.
Rilevata la preoccupante e crescente diffusione del fenomeno, con rischi sempre maggiori per l'incolumità' collettiva e per la salute dell'ambiente, si è convenuto sulla immediata necessita' di provvedere ad un accurato monitoraggio delle aree territoriali interessate al fenomeno ed alla più' sistematica raccolta delle segnalazioni di avvelenamento o di ritrovamento di bocconi avvelenati.
A rendere difficile fino ad oggi tale indispensabile rilievo delle reali e precise dimensioni del fenomeno, oltre ad un diffuso ed irresponsabile atteggiamento di sistematica sottovalutazione dei rischi (finora assunto da diverse amministrazioni comunali), concorrono anche diversi altri problemi: primo tra tutti la disinformazione tra i cittadini; la complessità' delle procedure di denuncia alla Polizia Provinciale; la scarsa (quando non del tutto assente) collaborazione da parte degli Uffici; la paura di ritorsioni e vendette cui si sentono esposti i cittadini che procedono alla denuncia; il senso di isolamento e di abbandono da parte delle Istituzioni cui sono soggetti comunque tutti coloro che si battono per rompere il silenzio su questo allarmante fenomeno.
Si è quindi riconosciuta l'urgenza di organizzare una estesa ed adeguata campagna di informazione ai cittadini sul fenomeno. In proposito, i consiglieri e gli assessori dei Verdi si sono impegnati per una immediata opera di promozione, presso i rispettivi Comuni, per l'adozione di iniziative quali:
- Distribuzione capillare negli Uffici e luoghi pubblici di un opuscolo illustrativo del fenomeno, contenente prime essenziali indicazioni e suggerimenti da osservare in caso di avvelenamento, e spiegazioni sulle modalità della necessaria denuncia alla Polizia Provinciale.
- Affissione di un manifesto di segnalazione del rischio ai cittadini nei Comuni nel cui territorio il fenomeno si e' verificato e l'impiego di apposita cartellonistica di avvertimento nelle zone coinvolte dal fenomeno.
- Forme di pattugliamento del territorio (da attivare mediante convenzioni con volontari) che, oltre agli indubbi vantaggi di un effettivo controllo del territorio, avrebbe la preziosa funzione di ripulire l'ambiente dai bocconi avvelenati e di inviarli presso i centri di analisi tossicologica.