Mi piaci silenziosa, perché sei come assente / mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca. / Par quasi che i tuoi occhi siano volati via / ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca. / / Tutte le cose sono colme della mia anima / e tu da loro emergi, colma d'anima mia. / Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima / ed assomigli alla parola malinconia. / / Mi piaci silenziosa, quando sembri distante. / E sembri lamentarti, tubante farfalla. / E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva: / lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso. / / Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti, / lucido come fiamma, semplice come anello. / Tu sei come la notte, taciturna e stellata. / Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice. / / Mi piaci silenziosa perché sei come assente. / Distante e dolorosa come se fossi morta. / Basta allora un sorriso, una parola basta. / E sono lieto, lieto che questo non sia vero. Pablo Neruda Nella mia giovinezza ho navigato / lungo le coste dalmate. Isolotti / a fior d’onda emergevano, ove raro / un uccello sostava intento a prede, / coperti d’alghe, scivolosi, al sole / belli come smeraldi. Quando l’alta / marea e la notte li annullava, vele / sottovento sbandavano più al largo, / per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno / è quella terra di nessuno. Il porto / accende ad altri i suoi lumi; me al largo / sospinge ancora il non domato spirito, / e della vita il doloroso amore. Umberto Saba Vola, canzone, rapida / davanti a Lei e dille / che, nel mio cuor fedele, / gioioso ha fatto luce / un raggio, dissipando, / santo lume, le tenebre / dell'amore: paura, / diffidenza e incertezza. / Ed ecco il grande giorno! / Rimasta a lungo muta / e pavida - la senti? / - l'allegria ha cantato / come una viva allodola / nel cielo rischiarato. / Vola, canzone ingenua, / e sia la benvenuta / senza rimpianti / vani colei che infine torna. Paul Verlaine
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