RIPATRANSONE (Ascoli Piceno) 494m s.l.m. ab. 4770


CENNO  STORICO

In località abitata dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento di un'importante necropoli e di vari reperti conservati nel Museo Civico, Ripatransone compare nella storia verso la fine del sec. IX, quando la famiglia dei Dransone o Transone (da cui il nome della cittadina), avuto il luogo in feudo dal vescovo di Fermo, riunì i castelli di Monte Antico, Capo di Monte, Roflano e Agello nel centro attuale. Posta sulla più elevata collina della zona e quasi inaccessibile da ogni lato, andò soggetta a molte vicende di guerra e fu definita Propugnaculun Piceni. Nel 1199 fu presa e distrutta da Marcovaldo Amnevillir, siniscalco di Arrigo VI; risorse e già nel 1205 era libero Comune ( il primo libero comune rurale d'Italia), in lotta con Fermo e Offida. Passò poi dalla parte ghibellina, quindi alla guelfa e nel 1346 si alleò con Ascoli e fu in seguito invano assediata dai Fermani.

Nel 1415 fu saccheggiata dai soldati dei Malatesta; più tardi l'occupò Francesco Sforza, il quale, per punire una ribellione, la saccheggiò e incendiò nel 1442, ma nel 1445 i Ripani riuscirono a cacciare gli Sforzeschi.

All'inizio del secolo successivo venne due volte assalita dagli Spagnoli: la prima volta nel 1515, quando, malgrado l'amichevole accoglienza, essi la saccheggiarono; quindi nel 1521, ma inutilmente poiché gli assalitori furono respinti, grazie anche alle eroiche gesta di Bianca De Tharolis che, alla testa di un manipolo di concittadini, si distinse nella difesa delle mura.

Dalla seconda metà del secolo XV fino al 1570 fu residenza del Giudice del Presidiato Farfense.

Nel 1571 fu elevata da Pio V al grado di città e sede vescovile. Alla fine del '500 entrò a far parte del Presidiato di Montalto. Nel '700 ebbe intensa vita culturale e religiosa.

Fu Capoluogo di Cantone negli anni del Regno Italico.

E' patria di di Giovanni Plantadosso (sec.XIV), francescano, teologo e filosofo scotista, di Apollonio Petrocchi (c. 1440-75) scultore e intagliatore in legno, di Ascanio Condivi (1525-74), pittore discepolo e primo biografo di Michelangelo Buonarroti, di Luigi Mercantini (1821-72), poeta dell'inno di Garibaldi, di Emidio Consorti (1841-1913), pedagogista che nel 1889 vi istituì la Scuola da Lavoro Manuale Educativo la prima del genere sorta in Italia,  di Aldo Gabrielli (1898-1978), letterato, glottologo e lessicograf o,  di Luciano Neroni (1909-1951) artista lirico,  di Vittorio Fazzini (1932-1995) pittore e di Carlo Neroni - poeta

Tra le attività economiche, oltre a quelle connesse col turismo, produzione di vino e ortofrutticola, mobilifici  e calzaturifici.

Tra le manifestazioni: grandioso presepio in piazza, con figure a grandezza naturale (opera di Primo Angellotti), 24 dicembre - 24 gennaio; Gran Carnevale Ripano (sfilata di carri allegorici); Cavallo di Fuoco, manifestazione folcloristica pirotecnica del '700 (prima domenica dopo Pasqua) Sagra del Prosciutto e del Vino Rosso piceno (agosto); nel periodo estivo, mostre d'arte, concerti, spettacoli all'aperto, gare sportive.

Informazioni: Associazione Pro Loco: Piazza XX Settembre, t. 0735-9293

 



Visita della Città

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