La Associazione Italiani del Peru
Los italianos en el mundo son parte importante del desarrollo
económico y cultural en los países donde emigran. En el mundo, la comunicación entre
los italianos es ahora más fácil debido a la existencia de una dirección donde se
conenctan a través de Internet: italianinelmondo@makelist.com
En el Perú, la Asociación de Italianos tiene una Revista, llamada
"Incontri" dirigida por el señor Pompilio
Inglesi.
ASSOCIAZIONE ITALIANI DEL PERU: BREVE CENNO STORICO
Questa Associazione è nata grazie alla volontà di un gruppo di connazionali, di
creare un Ente che, ll'amalgamare nello spirito dell'unione le diverse Istituzioni
essistenti, costituisse la realtà di una «Colletività» stabilita nel vero senso della
parola.Le diverse Istituzioni dedicate ognuna alle proprie funzioni statutarie, non
potevano dedicarsi a risolvere problemi che sorgevano in senso alla collettività, così
come non potevano soddisfare certi aneli di rappresentanza nei confronti del Paese
ospitante e del Governo italiano stesso.Funzione assunta dalla Associazione, sia per
cristalizare la continuità dell'opera svolta dai predecessori, sia per assicurare alla
vita della colletività una dinamica nuova.
Con l'impegno dell'Ambasciatore, dottor Ettore Baistrocchi, i fondatori riuniti in una
commissione di 14 membri, prepararono una bozza di Statuti, che vennero sottomessi
all'opinione prima ed all'approvazione
poi, di un'Assemblea convocata nel Colleio Antonio Raimondi, ed alla quale fu invitata
tutta la Colletività.L'Assemblea convocata per il 27 ottobre del 1967, presieduta
dall'Ambasciatore Baistrocchi, elesse un Consiglio Direttivo provvisorio al quale si
affidò il compito di dare vita legale all'Associazione, organizzarne il funzionamento,
iniziare ed incrementare l'iscrizione dei Soci, ed infine sbozzare un programma di lavoro
da sottoporre all'Assamblea che, al termine di tre mesi doveva eleggere il Consiglio
Direttivo, il cui Presidente doveva rimanere in carica un biennio.Il 29 Novembre dello
stesso annno, l'Asemblea procedette ad eleggere Gianfranco Salocchi Presidente e il Primo
Consiglio Direttivo: Girogio Crovetti, Luigi Chiericati, Guglielmo Scotto, Gianfranco
Sensi Contugi, Luigi Negri.
Il Consiglio Direttivo, dimostrò la sua efficace attività organizzando a livello
collettivistico una Sottoscrizione Pro Sicilia, colpita da un catastrofico terremoto, ed
ottenendo un lusinghiero risultato. E tra altre iniziative merita d'essere nominata la
fondazione dell'Organo Informativo della Associazione Italiani del Perù, lo stesso che
con il trascorrere dei lustri doveva diventare quella che à ancor oggi, la Rivista
Incontri, effiicace mezzo di comunicazione per gli italianidel Perù.
Al presidente Salocchi, successero i seguenti connazionali: Riccardo Lauro (2 periodi),
Enzo Ciabatti, Ermenegildo Bedon, Guglielmo Scotto, Donato Di Malio, Edoardo Soldano (2
periodi), Spartaco Torringhi, Giacomo Canepa, Renzo Ciliotta, Giovanni Defendi, Ernesto
Aveggio, Domingo L. Berisso e, attualmente, Antonio Simeone.
Per il biennio 1987/1988 è stato rieletto l'ing. Edoardo Soldano, la cui felice prima
gestione ottene il beneplacito generale per essere stato l'iniziatore ed organizzatore
della ricostruzione della Casa di Riposo
di Barranco, l'attuale Casa Giobatta Isola. L'opera di maggior importanza eseguita
dalla Collettività in questo secondo dopo guerra, continuata durante la gestion del
signor Torringhi e condotta a termine, secondo il programma stabilito dall'architetto
Giacomo Canepa.
L'Associazione Italiani del Perù ha la sua Sede Sociale nel 2º piano della Casa
Giobatta Isola a Barranco. 450 associati apportano il contributo annuo necessario per
sostenere le spese di Amministrazione, che comprende l'edizione della Revista che viene
distribuita gratis a 5.000 indirizzi di connazionali residenti.Recentemente l'Associazione
Italiani del Perù ha festeggiato trent'anni di proficuo lavoro svolto a favore della
Colletività, conservando una stretta comunione d'intenti con tutte le Istituzione
consorelle, e corrispondendo le necessità operative dei connazionali residenti,
collaborando strettamente anche con la Rappresentanza Diplomatica della nostra Patria in
questo Paese amico.
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