Anche la maggiore località climatica invernale d'Italia, intensamente frequentata pure d'estate e modernamente attrezzata per la ricettività turistica, deve la sua fama all'arrivo in Riviera, intorno alla metà dell'Ottocento, dei primi ospiti stranieri.
Sanremo (63.530 ab.) è oggi il principale centro della provincia d'Imperia, legato a quell'attività alberghiera iniziata nel 1860 con l'apertura del Grand Hotel de Londres e incrementata in seguito, grazie alla crescente presenza di ospiti illustri, soprattutto russi e tedeschi, che contribuì a mettere in evidenza le bellezze dell'ambiente naturale e i pregi del clima, già divulgati dal medico locale Panizzi nel 1857. Le origini della città risalgono alla romana Villa Matuciana, anche se ritrovamenti preistorici attestano che la zona era già frequentata durante il periodo Paleolitico medio. Le ville romane della Foce e di Bussana (agli estremi dell'attuale abitato) sono i resti più cospicui dell'epoca. Dopo che il vescovo genovese Romolo si stabilì in un eremo ai piedi di Monte Bignone, la località venne chiamata San Romolo (poi trasformata in Sanremo a causa della dizione dialettale Sanromu); fino al XIII sec. dipese praticamente dagli arcivescovi di Genova. Eretta in libero comune, rimase convenzionata a Genova, anche se in alcune occasioni vi si ribellò (una vera e propria rivoluzione scoppiò nel 1753), subì il saccheggio del pirata Barbarossa nel 1543 e due secoli dopo un bombardamento della squadra navale inglese. II nucleo medioevale della città, chiamato Pigna, appare arroccato sul colle della Madonna della Costa (venerato Santuario seicentesco) e presenta le tipiche scalinate e vicoli su cui si affacciano alte case unite fra loro da archetti (per mutua protezione in caso di terremoto), pittoresche piazzette con la fontana e qualche edificio di pregio. Sono conservati tratti di mura, le porte San Giuseppe e Santo Stefano e la Torre della Ciapéla.
Ai piedi della Pigna, intorno ad un secondo nucleo medioevale un poco più tardo, la chiesa di S. Siro è imponente edificio romanico-gotico (sec.XIII), di origine più antica, con portale ogivale centrale e portali laterali con altorilievi trecenteschi. Il campanile fu abbattuto dai genovesi durante la rivolta del 1753, venne rifatto nel Settecento e ricostruito nel dopoguerra. Sulla piazza S. Siro si affacciano anche il Battistero e l'Oratorio; dalle fondamenta del primo sono venute alla luce tracce di costruzioni di età romana.
Lateralmente, la Canonica del XII secolo, affacciata sull'antico chiostro del "Resettu", costituisce un insieme architettonico d'eccezione, ancora in attesa dei necessari restauri. Nella parte recente della città, il seicentesco Palazzo Borea l'Olmo è l'edificio privato più grandioso, di notevole valore storico e architettonico. Nei pressi del porto, il forte di S. Tecla (oggi carceri) fu costruito dai genovesi nel 1755, e presenta significativamente le feritoie rivolte contro la città.
Fra le attrazioni di Sanremo moderna il primo posto spetta al Casinò, costruito agli inizi del secolo in stile Liberty; la vicina chiesa russo-ortodossa presenta la caratteristica architettura moscovita, ed è ricordo del soggiorno dell'imperatrice Maria Alexandrovna, come il Corso dell'lmperatrice, la passeggiata a lei dedicata. Altre passeggiate a mare, locali di ritrovo e attrezzature turistiche di ogni tipo (fra cui un grande porto, golf, campo ippico, ecc.) completano la ricettività a disposizione degli ospiti. Manifestazioni mondane (fra cui il famoso Festival della canzone) e spettacoli di vario genere si svolgono al Casinò e nei teatri della città.
Una lunga funivia conduce in breve tempo sulla vetta del Monte Bignone (m. 1299), dove esistono i resti di un castellaro preromano (VII-V sec. a.C.), da cui la vista spazia sulla costa italo-francese e verso l'entroterra, fino alla catena delle Alpi Marittime. Nei pressi di Sanremo, verso levante, le rovine di Bussana Vecchia (distrutta dal terremoto nel 1887) sono divenute sede di un'attiva comunità internazionale di artisti. Gli immediati dintorni della città offrono la visita di numerose frazioni rurali, circondate da estese coltivazioni floricole, che alimentano il Mercato dei Fiori (il maggiore d'Italia). A Coldirodi la Biblioteca e Pinacoteca Rambaldi raccoglie un centinaio di opere d'arte (notevoli i dipinti di Salvator Rosa e la "Madonna con Bambino" attribuita alla scuola di Leonardo), e oltre 6000 opere a stampa di grande pregio. Il Civico Museo archeologico di Sanremo è in corso di sistemazione nel centro della città.
L'entroterra sanremese presenta la consueta corona di borghi medioevali, fra cui spiccano Ceriana e Baiardo. Ceriana (1.400 ab.), sviluppatosi sopra un pendio a partire dal XII secolo, ebbe le sue origini più in basso, intorno alla Chiesa di S. Pietro, nata in stile romanico, ma costruita nel primo Cinquecento, con bel campanile snello, cuspidato in età successiva. A Ceriana è ancora viva la tradizione dei gruppi corali, che si esibiscono con repertori in parte vecchi di secoli. Notevole la processione del Venerdì Santo.
Baiardo (480 ab.), in posizione eccezionalmente panoramica sulla cima di un colle a discreta altitudine (m. 910), fu luogo probabilmente frequentato in tempi assai antichi; quasi completamente distrutta dal terremoto del 1887 (la chiesa vecchia di S. Nicolò, dei sec. XII e XV, ne è un eloquente esempio), presenta nei dintorni la chiesetta di S. Gregorio (XI sec.). Nel giorno dell'Ascensione vi si svolge la tradizionale "Festa della Barca".