Poesie ?!

 

Realtà e apparenza

D’un orologio eterno e invisibile
inseguendo antichi e giusti rintocchi,
contro a un incognito ed imperscrutabile
tramonto ché la ragione non ha occhi,
il sole va adagio e inesorabile:
scema lentamente la sua potenza,
scompare nel rosso l’ultimo segno
della sua intensa e brillante presenza.

Ed io misero appigliato a quest’infimo
baluardo temo dentro l’animo
questo buio che comprende il cielo.
Sul mare calmo l’acque illuminate
sempre di più si affievoliscono
e l’azzurro amico seguono piano.
È calata la notte. Sulla spiaggia
si spengono intorno suoni e rumori.

Adesso non v’è più d’ascoltar nulla,
ma odo i piccoli suoni delle onde;
adesso non v’è più da veder nulla,
ma vedo i lumi d’infinite stelle.
Sto cogliendo nel prato solo il fiore
più profumato dentro tutte quelle
sensazioni d’una vita incolore:
e il mio cuore si colma di emozioni.

Trascorro la notte tanto temuta,
per le sue sembianze oscure e creduta
così essere priva di luce vera.
Inatteso un abbaglio mi acceca:
giunge l’aurora ed io non vedo nulla,
ma tutto s’illumina e in lontananza
si sente un gallo gli altri richiamare.
È arrivata l’ora del mio riposo.

 

Cade una goccia improvvisa di pioggia

Cade una goccia improvvisa di pioggia
e piega e ferisce il gracile fiore,
a stenti sulla fredda gialla sabbia
cresciuto umile con tenero amore.

Ed altre pesanti compagne
si abbattono e poi uccidono
quel simbolo unico di vita
ed ogni speranza abbandono.

Ora l’ho perso e sono solo,
qui in questo oscuro deserto:
una lacrima scivola via.

Distrutto il cuore, colmo di dolore,
cado e con l’ultimo raggio di sole
nascono altri mille e mille fiori!

 

L'ora di chiusura

 

Silenzio, respiro lentamente

 

i tristi battiti del mio cuore

 

l’ultima insegna si spegne

e l’esistenza stessa finisce

dissolta in una lunga ombra

di questa vita senza sole.
Quando ancorà vivrà quella luce
tornerò a splendere con lei.

 

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