Realtà e apparenza
Dun orologio eterno e invisibile
inseguendo antichi e giusti rintocchi,
contro a un incognito ed imperscrutabile
tramonto ché la ragione non ha occhi,
il sole va adagio e inesorabile:
scema lentamente la sua potenza,
scompare nel rosso lultimo segno
della sua intensa e brillante presenza.Ed io misero appigliato a questinfimo
baluardo temo dentro lanimo
questo buio che comprende il cielo.
Sul mare calmo lacque illuminate
sempre di più si affievoliscono
e lazzurro amico seguono piano.
È calata la notte. Sulla spiaggia
si spengono intorno suoni e rumori.Adesso non vè più dascoltar nulla,
ma odo i piccoli suoni delle onde;
adesso non vè più da veder nulla,
ma vedo i lumi dinfinite stelle.
Sto cogliendo nel prato solo il fiore
più profumato dentro tutte quelle
sensazioni duna vita incolore:
e il mio cuore si colma di emozioni.Trascorro la notte tanto temuta,
per le sue sembianze oscure e creduta
così essere priva di luce vera.
Inatteso un abbaglio mi acceca:
giunge laurora ed io non vedo nulla,
ma tutto sillumina e in lontananza
si sente un gallo gli altri richiamare.
È arrivata lora del mio riposo.
Cade una goccia improvvisa di pioggia
Cade una goccia improvvisa di pioggia
e piega e ferisce il gracile fiore,
a stenti sulla fredda gialla sabbia
cresciuto umile con tenero amore.Ed altre pesanti compagne
si abbattono e poi uccidono
quel simbolo unico di vita
ed ogni speranza abbandono.Ora lho perso e sono solo,
qui in questo oscuro deserto:
una lacrima scivola via.Distrutto il cuore, colmo di dolore,
cado e con lultimo raggio di sole
nascono altri mille e mille fiori!
L'ora di chiusura
Silenzio, respiro lentamente
i tristi battiti del mio cuore
lultima insegna si spegne
e lesistenza stessa finisce
dissolta in una lunga ombra
di questa vita senza sole.
Quando ancorà vivrà quella luce
tornerò a splendere con lei.
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