Si vuole presentare una variante della struttura DOMINO che permetta di incrementare la
velocita dei circuiti e di diminuire considerevolmente il carico sul clock.
La stessa tecnica è utilizzabile in logiche NORA e TSPC.
All'interno di una catena DOMINO gli ingressi di un blocco n sono sempre prescaricati a 0
per evitare problemi di corse critiche. L'uscita del blocco n deve essere precaricata a 1
per non avere corse critiche sulle porte successive. Questa precarica è normalmente
effettuata tramite un p-MOS pilotato dal clock, mentre un n-MOS (sempre pilotato dal clock)
impedisce la scarica verso massa. È possibile semplificare un blocco n sfruttando la
prescarica degli ingressi per precaricare 1'uscita (fig.l).
Figura 1: Nand in logica DOMINO e nand modificato
Tale modifica non comporta alcun problema sul normale funzionamento del circuito, mentre si ottengono i seguenti vantaggi:
Figura 2: Nor in logica DOMINO e nor modificato
Nel caso di porte piu complesse (AOI) abbiamo dei vantaggi intermedi poiche sono necessari
piu transistori sul ramo di precarica (fig.3).
Figura 3: Porta AOI in logica DOMINO e porta modificata
Comunque la modifica è ancora valida, anche per i seguenti motivi:
Figura 4: Catena DOMINO modificata con blocchi p e blocchi n
Se il tempo di propagazione della precarica fosse talmente lento da non stare in mezzo
periodo di clock non sarebbe un grave problema, visto che la precarica puo continuare
anche nel semiperiodo successive. Sorgerebbe un problema solo se il dato della successiva
fase di valutazione raggiungesse le porte ancora in fase di precarica: fig.5.
Figura 5: Problema di precarica
Se ciò accade è sufficiente spezzare la catena precaricando uno dei blocchi intermedi
utilizzando il clock (magari i blocchi nor, per i quali c'è minore convenienza ad
eliminare il clock).
Altro metodo potrebbe essere aumentare la conduttivita dei transistori di precarica, ma
questo eliminerebbe alcuni dei vantaggi presentati.
Altro metodo è realizzare le porte in logica CMOS (con tutti i transistori di precarica ad
area minima), così la fase di precarica puo durare un intero periodo di clock (fig.6).
Figura 6: Temporizzazioni
La fase di valutazione si sovrappone alla seconda metà della fase di precarica, ma questo
non è un problema, anzi la valutazione è piu veloce se la precarica non è ancora completata.
La cosa importante è che la precarica e la valutazione si concludano prima del transitorio
di discesa del clock.
Naturalmente la logica CMOS è sufficiente utilizzarla per le porte che non riescono a
completare la precarica in mezzo periodo di clock; per le altre porte è sufficiente avere
un unico ramo di precarica.
Importante è che tra le porte che sfruttano il successive semiperiodo di clock non deve essere incluso un blocco dinamico (fig.7), infatti se 1'n-block nella figura avesse 1'ingresso A alto all'inizio della fase alta del clock 1'uscita X verrebbe immediatamente scaricata ed anche se A venisse prescaricato successivamente X rimarrebbe a 0.
Utilizzando invece un doubled n-C2MOS non si hanno problemi: quando
F è alto i due latch si comportano come 2 invertitori statici.
Figura 7: Esempio di corsa critica
In realta non è necessario un doubled n-C2MOS, ma è sufficiente un unico
n - C2MOS (vedi fig.8).
Mentre il clock è alto:
Figura 8: Esempio in logica TSPC