Il seguente documento è la traduzione in italiano della risposta ufficiale data da Microsoft dopo la pubblicazione in rete di Halloween I. Ci sono tre documenti, denominati Halloween I, Halloween II e Halloween III che riguardano rispettivamente Microsoft contro open source, Microsoft contro Linux e la risposta ufficiale data da Microsoft dopo che Halloween I fu pubblicato in rete. Le traduzioni in italiano sono ospitate da SET, Syntax Error Technology. Indice e links ai documenti originali e alle relative traduzioni si trovano alla pagina msdn&news. Se cercate ulteriori informazioni sul procedimento open source, sulla reazione della stampa ai documenti Halloween, ecc., il posto migliore è il sito Open Source (in inglese). I documenti sono stati tradotti da LuLaVio: contattatelo per commenti o per segnalare eventuali errori.
The following document is the Italian translation of the official Micrososoft response after Halloween I was published. There are three paper, named Halloween I, Halloween II and Halloween III concerning respectively MS agaist Open Source, MS against Linux, and MS official response after Halloween I was pubblished on the web. Italian translations are hosted by SET, Syntax Error Technology. You can find an index and links to the original documents and their Italian translations at the msdn&news page. If you are looking for further information about open-source process, press coverage about the Halloween documents, etc., the best place is the Open Source site (in English). The documents have been translated in Italian by LuLaVio: please, contact him for comments and/or mistakes.
Messa sotto pressione, Microsoft ammise l'autenticità di `Halloween I' lunedì sul tardi -- forse perchè, per somma sfortuna, mentire al riguardo sarebbe stato molto più pericoloso dal momento che gli investigatori del Dipartimento di Giustizia U.S.A. stanno ancora conducendo una azione legale antitrust contro la compagnia.
Ma per per i tre giorni successivi, il quartier generale Microsoft a Redmond ha fatto di tutto per ignorare l'esistenza degli Halloween Documents e minimizzare il loro contenuto.
Comunque, i seguaci di Gates non sono riusciti a rimanere completamente in silenzio. Un importante utente Linux, Henk Kloepping, riuscì a strappare una affermazione (in Inglese) ad Aurelia van den Berg, la Direttrice dell'Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni di Microsoft Olanda.
E' possibile che le sue dichiarazioni siano state solo un'iniziativa locale. D'altra parte, visto che Microsoft è famosa per avere una direzione fortemente centralizzata, é più probabile che sia stata una prova per vedere, nel caso fossero state accolte bene, se potevano essere smerciate negli U.S.A. Le guardiamo assieme?
L'originale di questa pagina è a http://www.opensource.nl/articles/1998110501.html. Come al solito, i miei commenti sono in verde e tra parentesi graffe.
1.1 -- Prima correzione, 5 novembre 1998 (data di rilascio).
1.2 -- (6 Nov) Con uno strano giro, Henk Kloepping informa di aver ricevuto una triste telefonata da Ms. van den Berg, che presumibilmente dichiarava che ``la redazione del memorandum non era stata fatta personalmente da lei, ma proveniva da MS stessa'' e chiese che il suo nome fosse rimosso dalla pagina web. Ms. van den Berg non mi ha contattato direttamente.
A spallegiare indirettamente il rapporto di Henks, c'è ora una risposta ufficiale che è molto simile a ciò che aveva affermato Ms. van den Berg. E' da notare la maniera astuta con cui il boss di VinodV evita di spiegare cosa significhi realmente la succosa frase `` negare l'accesso al mercato ai progetti OSS ''.
1.3 -- (7 nov) aggiunte minori. }
{ Giusto. Questo è quanto è stato ammesso dal quartier generale Microsoft a Wired, al Wall Street Journal, e al New York Times tre giorni fa. }
E' una cosa di routine e opportuna per Microsoft - e suppongo per tutti i venditori - il fare ricerche, scrivere rapporti, e valutare tutta la concorrenza ... sia da un punto di vista commerciale che da un punto di vista tecnico.
{ Si, ed è opportuno e di routine per i venditori discutere le misure che dovranno prendere contro la concorrenza. Ciò che non è così di routine è vedere una discussione che implica l'accettazione a sangue freddo di metodi che includono tattiche FUD e giochi sporchi come la '`de-standardizzazione'' degli standard aperti facendoli diventare dispositivi monopolistici blindati. }
Non è una "posizione ufficiale" di Microsoft nei confronti di Linux. E' una analisi tecnica scritta da un ingegnere assistente ad uno staff, e pensata per incoraggiare la discussione.
{
Scritta da un ingegnere assistente -- col contributo, l'approvazione e la revisione di due Coordinatori di Programma, il Primo Vice Presidente incaricato dello sviluppo di NT, e due degli otto membri del Comitato Esecutivo (il Politburo della Microsoft, che risponde solo a Bill Gates). L'unico modo per rendere questo gruppo ancora più``ufficiale'' sarebbe stata la presenza di BillG in persona.
Dati i partecipanti e il contenuto, la mancanza di una firma ``ufficiale'' sembra più che altro uno stratagemma per preservare la capacità di negare il tutto in modo plausibile.
Ironicamente, se stiamo alle parole di Ms. van den Berg, i memorandum sono incredibilmente molto più dannosi -- perchè implicherebbe l'esistenza di un ambiente in cui FUD e sporchi trucchi monopolistici sono non sono solo terreno di pochi alti dirigenti, ma parte pervasiva di una cultura che arriva fino agli assistenti di staff.
}
{ Considerato che NT e Linux sono gli unici due sistemi operativi a guadagnare quote di mercato, ho l'impressione che Ms. van den Berg protesti un po' troppo. }
Linux dimostra in modo sensazionale la radicale differenza fra modelli di business nel mercato degli OS e la forte competizione ad ogni livello (tecnico, alleanze, applicazioni, canali e modelli di commercio) che caratterizza quest'industria.
{
Ah. Bene, questa è astuzia. Regola Numero Uno delle relazioni pubbliche: quando la vita ti allunga un limone, fai una limonata. Ms. van den Berg vorrebbe che guardassimo all'evidenza della competizione, traendone la conclusione che Microsoft non è un monopolio e che il brutto e cattivo Dipartimento di Giustizia la deve lasciare in pace.
Osservate il trucco: mentre si prova in astratto una certa simpatia per la valida competizione di Ms. van den Berg, si viene sviati dal riflettere sulle sudicie e distruttive tattiche descritte nel memorandum per competere concretamente.
Ms. van den Berg si sta guadagnando la sua paga.
}
Inoltre, Linux è una alternativa a /in competizione con altre versioni di UNIX, specialmente RISC UNIX - e questo potrebbe avere forti effetti sul mercato.
{
Molto astuta. Ha completamente cambiato argomento ora; non solo ha ottenuto che il lettore smettesse di pensare alla "de-standardizzazione", ma sta anche insinuando che Linux potrebbe in realtà aiutare l'inevitabile dominazione del mercato da parte di Microsoft.
E questo, tre secondi dopo aver glorificato la competizione!
Questa donna dovrebbe scrivere poesie.}
Linux ha un modello di commercio, di supporto e di investimento radicalmente diverso dal modello Microsoft per Windows NT, che è globale ed integrato, e che ha attratto milioni di sviluppatori e decine di migliaia di applicazioni.
{
Bene. Bene. Ora si aggiunge l'implicazione che, in confronto, Linux è una preoccupazione eccentrica di una minuscola tribù di malcontenti che vivono nell'equivalente software di una baracca di lamiera in un'isola deserta.
A tutti i costi, si deve far dimenticare al lettore cosa disse VinodV stesso in
Halloween I: e, cosa più importante, il grado di evangelizzazione OSS aumenta con le dimensioni di Internet molto più velocemente di quanto facciano i nostri sforzi di evangelizzazione.
}
Linux è una filosofia, oltre ad essere un fenomeno tecnico. Dal lato positivo, Microsoft è interessata ad una maggiore comprensione e a trovare il modo per armonizzare questa dinamica, che porta ad una estensiva revisione da parte degli esperti, e a parecchio lavoro parallelo indipendente su molte caratteristiche.
{ Tra le righe: Microsoft coopterà tanto quanto potrà di questa magia, ammesso che non implichi riduzioni di prezzo e di margine di guadagno, o ci obblighi a cedere il controllo di qualcosa. }
Comunque, dal lato negativo le questioni sono gravi:
{ Questo, naturalmente, è molto peggio che non riuscire a liberarsi dell'unica "Strada davanti a noi" (gioco di parole dal titolo del libro di Gates "The Road Ahead" N.d.T.), che ci piaccia o meno lo scenario. }
{ Microsoft, d'altra parte, non si basa mai sulle persone. Tutti i loro sviluppatori sono ingranaggi mutualmente intercambiabili di una macchina perfetta. }
{ Ignora il fatto che il software open-source sta in realtà facendo passi da gigante nel guadagnare quote di mercato (più velocemente di NT) esattamente dove i ``i grandi investimenti in infrastrutture'' sono decisivi, in Internet e in Fortune 500. }
Se Linux non violasse i diritti IP, non sarebbe in grado di fare delle innovazioni sul lungo termine.
{ Quest'ultimo commento da solo merita un saggio. E' la asserzione meno logica -- e allo stesso tempo la più dannosa -- di tutto il discorso di Ms. van den Berg.Come argomento di propaganda, non è granchè astuto. Tenta di far radicare l'idea che qualsiasi gestore MIS così folle da usare Linux si vedrà strappare dalle mani il suo sistema operativo da una futura causa legale sul brevetto -- forse iniziata (si mormora) da Microsoft stessa. E' una perfetta tattica FUD.
Ci sono molte ragioni pragmatiche e legali per credere che questo FUD sia un fantasma. Ma divagare su queste cose significherebbe perdere il punto chiave -- che cosa rivela sulle intenzioni di Microsoft?.
Per capire perchè ciò sia vero, provate ad asserire ``Se SCO non violasse i diritti IP, non sarebbe in grado di fare delle innovazioni sul lungo termine.'' O:``Se Solaris non violasse i diritti IP, non sarebbe in grado di fare delle innovazioni sul lungo termine.''O, meglio ancora, ``Se NT non violasse i diritti IP, non sarebbe in grado di fare delle innovazioni sul lungo termine.'' Nessuno ha un monopolio naturale sul talento (e, come ha precisato VinodV, ``La capacita del procedimento OSS di radunare e sfruttare l'IQ (coefficiente intellettuale N.d.T.) collettivo di migliaia di individui attraverso Internet è semplicemente stupefacente.'') Se queste affermazioni non sono credibili, non lo sono nemmeno quelle di Ms. van den Berg.
Se crediamo che Ms. van den Berg realmente pensa ciò che afferma, dobbiamo dedurre che Microsoft veramente non riesce ad immaginare nessuno che inventi delle innovazioni che non vìolino dei diritti IP esistenti.
Forse ciò si può capire, vista la lunga serie di acquisizioni o di furti di tecnologie chiave, invece di innovare. MS-BASIC: rubato (dai laboratori DEC dove Gates ha lavorato un'estate). MS-DOS: comprato (da Tim Paterson). Codice di PC1 BIOS: rubato (quasi bit-dopo-bit dal CP/M BIOS di Gary Kildall). On-the-fly disk compression: rubata (da Stac Electronics). Internet Explorer: comprato o rubato, dipende a chi credete (da Spyglass). E questo è solo l'inizio della lista...
Microsoft si comporta davvero come se credesse corporativamente che c'è solo un gruppo fisso di idee chiave, la maggior parte delle quali è già stata scoperta, su cui i disegnatori di software si devono scannare in una competizione a somma-zero fino alla fine dei tempi. In questo gioco, l'unica definizione di `vincere' è accapparrarsi abbastanza prodotti da da riuscire a garantirsi un monipolio blindato.
Ma questo solleva una questione per chiunque scommetta sul futuro di Microsoft; Può 'produrre innovazioni' gente con convinzioni come quella? O è più probabile che si trascinino all'infinito dietro ad una cultura come quella di Linux, che è alla continua ricerca di territori inesplorati, che crede nell'innovazione -- e la pratica con l'esuberanza che portò VinodV ad osservare che ``il sentimento era esilarante e contagioso''.
Allora, l'interpretazione del comunicato di Ms. van den Berg così benevolo verso Microsoft, è che è una bugia intesa a spaventare gli ingenui. Se questa è la vera linea Microsoft, rivela una straordinaria povertà di energia creativa -- e dimostra che nonostante tutti i loro miliardi e tutta la loro presunta intelligenza sfavillante, non sono capaci di immaginare veramente che qualcuno possa creare qualcosa di genuinamente nuovo. }