Reinstallando i driver per la gestione dei dischi fissi può capitare che Win95 al riavvio dia un errore relativo a driver a 32 e 16 bit sullo stesso controller e riparta con driver in modalita' MSDOS compatibile. Da questo momento in poi, non si riesce più a farlo tornare a 32 bit. Per ovviare a questo inconveniente:
Per poterli utilizzare hai bisogno di un controller EIDE e di una scheda madre che lo gestisca correttamente. Ormai le schede nuove sono già in grado di farlo, ma se la vostra è datata potreste avere dei problemi causati dal BIOS che non gestisce ancora lo standard EIDE.
Se hai la versione CD troverai i driver per il Mouse System Mouse che funzionano correttamente. Durante l'installazione impostalo come MS-Compatibile (2 tasti), in modo che venga riconosciuto come mouse seriale standard; dopo aver effettuato l'installazione dei nuovi driver dal pannello di controllo, quando riavvii il sistema reimposta il mouse come Mouse System (3 tasti). Puoi trovare i driver aggiornati su http://www.conitech.com/windows/upmenu.html.
Effettua l'installazione dell'hardware, quando chiede se hai il driver rispondi Si se hai la nuova versione per Win95, altrimenti rispondi No e digita il pathname dei vecchi driver in modalità reale. Win95 continuerà a supportare quelle periferiche pur listandole come dispositivi sconosciuti (da ResKit Help).
Questo problema è causato dalle continue verifiche effettuate per rilevare automaticamente l'inserimento del CD; per eliminarlo devi seguire i passi:
Nota che in tale modo viene disabilitata anche l'esecuzione automatica dei CD audio e dati per tutte le unità interessate.
Scegliere il modem su COM2 e mouse su COM1. Sembra un'assurdità bella e buona, ma qualcosa recuperi: Infatti così il modem userà una linea di IRQ più bassa ( 3 e non 4) ed avrà la precedenza sul mouse. Inoltre vale ancora la linea ComXBuffer=512 (o 1024, default=128) nella sezione [386Enh] del SYSTEM.INI.
È anche possibile utilizzare il modem sulla porta COM4, che normalmente utilizza IRQ3 come COM2; tale soluzione potrebbe però provocare dei problemi o delle perdite di prestazioni qualora venissero utilizzate contemporaneamente entrambe le porte, a causa della condivisione dell'IRQ.
È raccomandato l'uso di porte seriali con il chip UART 16550 per usufruire di migliori prestazioni sulle comunicazioni seriali; tali porte utilizzano un buffer interno che velocizza i trasferimenti.
La tabella a seguito riporta le velocità consigliate per la porta seriale a seconda del chip UART e del modem che utilizzi:
|
16550 |
16450 |
8250 |
28.800 di marca |
115.2K |
38400 |
19200 |
14.400 di marca |
57.6K |
38400 |
19200 |
28.800 popolare |
57.6K |
38400 |
19200 |
14.400 popolare |
38400 |
38400 |
19200 |
Per modem di marca si intondono i modem delle marche più rinomate, tipo USRobotics, ZyXEL, ZOOM ecc.
Se hai le porte seriale munite di chip UART 16550 puoi anche avvantaggiarti delle caratteristiche avanzate offerte dal buffer FIFO integrato.
Puoi utilizzare Microsoft Diagnostic, la vecchia applicazione distribuita con versioni precedenti di MS-DOS e Windows.
Alcune schede (tra cui le ATI Mach64 e più quelle basate sul chip S3) utilizzano lo stesso indirizzo delle COM3 o COM4. Puoi usare le seguenti precauzioni:
DEVICE=C:\WINDOWS\EMM386.EXE NOEMS X=C000-C7FF
in modo da escludere le regioni di memoria utilizzate dalla scheda video.
Il manuale della tua scheda video dovrebbe contenere delle informazioni più precise sugli indirizzi utilizzati.
Ho dei problemi con la stampante e la porta bidirezionale !
Alcuni PC non gestiscono correttamente la porta parallela in modalità avanzata. Puoi provare ad impostare (dal BIOS) la modalità compatibile invece di quelle avanzate EPP o ECP.
Alcuni problemi sono stati inoltre risolti dalla versione aggiornata dei driver di stampa lpt.vxd contenuto nel Service Pack 1.
Senza dubbio può essere risolto sostituendo le schedine di RAM, ma non per via del tempo d'accesso. Se monti SIMM non gestibili dalla circuiteria di controllo a causa del tempo d'accesso il sistema non si avvia proprio (non giunge nemmeno alla diagnostica del POST), come se non ci fosse RAM installata.
Il problema, come dicevo, è diverso e spesso qualcuno lo interpreta in modoerrato. In parole semplici e non tecniche: alcune schede madri, soprattutto quelle Pentium di fascia piú economica, non sono in grado di gestire SIMM promiscue e quando si tenta di allocare un blocco di memoria all'interno del quale cade il punto di confine fra un banco ed il successivo il sistema si blocca.
Tale problema non è rilevabile con diagnostiche tradizionali come quella eseguita dal POST o da NDIAG delle Norton's Utilities in quanto esse testano la memoria a blocchi di piccole potenze di due, di solito segmenti di 64 kb ciascuno, e quindi non è possibile che in tali piccoli blocchi cada il punto di confine (sono esatti sottomultipli del Mb e quindi stanno sempre prima o dopo il punto di confine, mai sovrapposti ad esso).
Facciamo un esempio: si abbia un sistema su cui sono installati 40 Mb di RAM composti da due SIMM da 16 Mb ciascuna (chiamiamole di tipo A) + due da 4 Mb ciascuna (chiamiamole di tipo B). Sia A che B sono SIMM, poniamo, da 60 ns di tempo d'accesso. All'avvio, il POST non identifica alcun problema; eventuali diagnostiche DOS tipo NDIAG, CHECKIT et similia portano a termine i loro test senza rilevare alcuna anormalità. Avviando invece Win95 (o NT o UNIX) il sistema si blocca imprevedibilmente. Ciò è dovuto a quanto segue:
0|--2x4MB--|8|--2x16MB--|40
-----------|--bc--|--------------
Quando si cerca di allocare un blocco critico (bc), ovverosia un blocco al cui interno cade il punto di confine fra il banco di memorie di tipo A e quelle di tipo B, la circuiteria di gestione della RAM non è in grado di gestire contemporaneamente tale eterogeneità ed il sistema si blocca. Un siffatto blocco viene raramente allocato, se non mai, da un programma diagnostico; un sistema operativo a memoria stratificata (come Win95, NT o UNIX) può invece richiederlo di frequente.
Ora, se si scambiano le memorie A con le B il problema si manifesta ancora, ma piú di rado (si hanno 32 + 8 e non 8 + 32 Mb, quindi il punto di confine si sposta piú in alto e viene tirato in ballo solo quando molta RAM è già occupata).
Se si cambia radicalmente tutta la RAM il problema può risolversi in quanto quella che si monta potrebbe essere omogenea. A dimostrazione di ciò (tutte prova fatte praticamente, piú e piú volte): sullo stesso sistema dell'esempio si montino solo schedine di tipo A e tutto funge che è un piacere; oppure si montino solo schedine di tipo B e tutto funge ancora che è un piacere; ma se si cerca di far convivere A e B, picche.
Cambiare scheda madre con altra identica: stessi problemi. Cambiare scheda madre con una di miglior qualità: nessun problema.
Naturalmente il vostro problema potrebbe essere diverso, non voglio certo esaurire l'argomento con quanto esposto sopra. In base alla mia esperienza affermo solo che, molto spesso, la causa è questa.