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Un po' di storia

Ho iniziato a fotografare sin da quando ero bambino. La mia prima macchina fotografica è stata una reflex Petri con esposimetro esterno e chiusura manuale dei diaframmi. Ho incominciato con il bianco e nero, stampando i negativi nel bagno di servizio della casa dei miei genitori. Quando lasciai i miei per andare all'Università, non avendo più un posto dove sviluppare e stampare le foto, sono passato alle diapositive. Mio padre mi aveva regalato la sua Miranda DX3, una reflex molto interessante per l'epoca, un'ottima macchina. Purtroppo la casa costruttrice fallì per vari motivi ed io decisi di passare alla Pentax.

Pentax

Così la mia terza reflex fu una Asahi Pentax ME Super, una macchina veramente splendida che mi ha accompagnato un po' in tutto il mondo negli ultimi vent'anni. Qualche tempo fà, purtroppo, si è guastata in modo irreparabile. Così ho comprato il corpo macchina MZ-5 sempre della Pentax, in modo da poter riutilizzare gli obiettivi che già avevo.

Pentax MZ-5

Il mio corredo attuale

La MZ-5 è una macchina interessante, anche se continuo a rimpiangere la vecchia ME Super. Ha alcune funzioni che il precedente corpo non aveva ma ha un sistema di messa a fuoco manuale più carente, a mio avviso. Il fatto è che oggi la maggior parte delle macchine è sviluppata intorno al concetto di autofocus ed agli automatismi in genere e questo a volte penalizza l'utilizzo manuale del sistema.

Ad ogni modo, al momento utilizzo la MZ-5 sia con obiettivi originali che con obiettivi Tamron Serie SP. In questa sezione ho riportato una selezione di alcune delle mie opere, divise per categorie.

Due parole sulle immagini

Tutte le foto sono state prima portate su Photo-CD e poi ridotte alle dimensioni di 244×163 pixels e salvate in formato JPEG con un basso fattore di compressione in modo da garantire comunque una buona qualità dell'immagine. Non sono state fatte elaborazioni elettroniche di alcun tipo sulle foto, a parte alcune variazioni del contrasto e della luminosità che sono servite a correggere le immagini scandite dal laboratorio fotografico che ha prodotto il CD-ROM non sempre in modo ottimale.

Nonostante questo, l'immagine JPEG risulta comunque un po' più scura e meno nitida dell'originale.


Dario de Judicibus © 1997-2004
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