Fantascienza

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Mi è sempre piaciuto moltissimo leggere. I primi libri veri e propri che ho letto, libri cioè da grandi, senza figure e scritti in piccolo, li ho letti quando avevo solamente sei anni. Era una serie intitolata Avventure di Terra e di Mare, dedicata ai romanzi di avventure di Emilio Salgari, e pubblicata dalla casa editrice romana Le Edizioni del Gabbiano. Ho ancora una ventina di romanzi di quella serie, tutti pubblicati nel 1966.

Dopo un paio di anni ho incominciato a leggere i miei primi libri di fantascienza, e dato che ero ancora un ragazzino e non avevo molti soldi, avevo trovato un metodo semplice per procurarmi copie usate delle edizioni economiche di Urania e Galassia: le scambiavo con giornalini vari. La maggior parte dei miei coetanei preferiva infatti i giornalini ai libri. Così chiedevano ai genitori di regalare loro i libri che avevano già letto in modo da poterli scambiare con dei fumetti. A me lo scambio conveniva, in quanto un libro costava molto più di un giornalino, ed a loro andava bene così dato che a loro i libri non interessavano.

Col passare del tempo la mia collezione si è arricchita di volumi di un po' tutte le case editrici. All'inizio compravo un po' di tutto, anche perchè non conoscevo che pochissimi autori. Poi ho incominciato a scegliere solo alcuni autori ed a scartarne altri, anche se non ho mai smesso di provare ogni tanto qualche autore sconosciuto. Non si sa mai!

Quando ho iniziato ad andare al liceo ho incominciato anche a selezionare le case editrici, preferendo quelle che mostravano una maggiore attenzione alle traduzioni e che davano maggiori garanzie di pubblicare serie complete, piuttosto che titoli presi qua e là. Così ho iniziato a comprare i libri della Libra, della Fanucci e della Nord, tutte case storiche della fantascienza in Italia. Anche perchè preferisco comprarli i libri piuttosto che farmeli prestare.

A quell'epoca tutti i romanzi di fantascienza e di fantasy pubblicati in Italia erano di origine anglosassone, in particolar modo americani con una certa presenza della vecchia Inghilterra. Questo è vero ancor oggi, anche se si pubblicano sempre più romanzi di autori italiani ed europei in genere. I motivi di questa situazione erano e restano sostanzialmente due. Il primo è che nel nostro Paese la cultura sembra essere monopolio di una ristretta classe di individui che ritengono di poter decidere loro cosa è e cosa non è letteratura. Questi cosiddetti intelettuali non hanno mai considerato la fantascienza una letteratura degna di interesse, dimostrando così in pieno il provincialismo, la superficialità e la presunzione tipica di quelle classi che si considerano culturalmente superiori alle altre. Il secondo motivo è che già in Italia si leggono pochi libri; se poi si considera che nel mondo pochissima gente legge la nostra lingua, si capisce bene come un libro di grande spessore in Italia abbia elevate possibilità di pubblicare e vendere meno copie di un qualunque volumetto di scarso valore scritto in inglese. A parte pochi casi rari, come Umberto Eco e pochi altri, esistono poche speranze per un autore italiano di vedersi tradurre la propria opera in altre lingue, senza contare che nella traduzione si perde sempre qualcosa dello stile originale, penalizzando così anche grandi autori nel confronto con i loro colleghi di lingua inglese.

Ad ogni modo oggi ho diverse migliaia di volumi di fantascienza, molti anche in lingua originale. Così ho pensato di scrivere alcune pagine per riportare informazioni e notizie dei miei autori preferiti e soprattutto per pubblicare una serie di mie recensioni di autori forse meno conosciuti ma a mio avviso degni di attenzione. Ovviamente i gusti sono gusti, e non è detto che ciò che a me è piaciuto sia apprezzato necessariamente anche da altri. Tuttavia ho pensato potesse essere utile raccomandare alcuni romanzi che altrimenti potrebbero sfuggire a chi legge soprattutto autori sicuri e conosciuti. Così, mentre nella sezione Autori ho riportato la storia e la bibliografia di molti autori famosi, in quella Recensioni ho privilegiato autori ed opere minori che mi hanno favorevolmente colpito.

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