Tiro con l'Arco

Ho incominciato a tirare con l'arco molto tardi e precisamente nel 1994, quando avevo già 34 anni. In realtà avevo già tirato in precedenza, anche se sporadicamente. Nel 1994 mi sono iscritto ad una delle più antiche Compagnie di Roma (vedi sotto), la Compagnia degli Arcieri Romani di Fonte Meravigliosa.

Dopo qualche mese ho acquistato un arco Hoyt, un mirino Check-It, un gioco di frecce Easton A/C/E ed ho incominciato a partecipare alle prime gare.

Ho ottenuto dei buoni risultati anche se non ho vinto nessuna gara. D'altra parte ero agli inizi e tirare con l'arco richiede molto allenamento, possibilmente tutti i giorni. In teoria un buon tiratore dovrebbe tirare almeno 500 frecce a settimana. Ad ogni modo sono migliorato, specialmente al coperto sulla distanza dei 30 metri, arrivando a fare anche 495 punti in gara e 538 punti in allenamento. Due anni fa, infatti, le gare in-door si svolgevano su due serie da 10 volée di tre frecce l'una, per un totale di 60 tiri. Il punteggio massimo del bersaglio è 10, il minimo 0. Un punteggio di 540, quindi, corrisponde ad una media del 9 che, vi assicuro, non è facile da fare in gara a causa della tensione, del pubblico e di tante altre piccole cose che tendono a mandarti continuamente fuori concentrazione.

Col passare del tempo ho acquistato un bilanciere in fibra di carbonio e sono passato alle Easton A/C/C che utilizzo tuttora. Sono delle ottime frecce con l'anima in alluminio rivestita di fibra di carbonio.

Per vari motivi non ho mai avuto la possibilità di tirare all'aperto, anche se mi sono spesso allenato sul campo sulle distanze regolamentari, e cioè 30, 50, 70 e 90 metri. Ad ogni modo, quando nel 1995 è nata mia figlia, Isabella, ho dovuto smettere per un po' anche se agli inizi avevo cercato di continuare a mantenere un minimo di allenamente.

Ora tiro raramente, in genere non nei mesi invernali e solitamente nei fine settimana o quando, in vacanza, mi capita di trovare un campo di tiro a disposizione. Ho ancora una buona media ma certamente non per fare una gara, anche se mi riprometto di riprendere non appena mia figlia sarà più grandicella.