LIBER PORTA LUCIS

SUB FIGURA

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Pubblicazione dell'A.·. A.·.
in Classe «A»

TRADUZIONE (11.1) DI ALBERTO MOSCATO
 
 
 
 
 
 
 

1. Osservo una piccola sfera scura, che ruota in un abisso di spazio infinito. Piccola, tra una miriade di grandi; scura, tra una miriade di luminose.

2. Io che comprendo in me stesso tutto il vasto ed il minuto, lo splendente e l'oscuro, ho attenuato la brillantezza del mio inesprimibile splendore, inviando V.V.V.V.V. come un raggio della mia luce, un messaggero su quella piccola sfera scura.

3. Allora V.V.V.V.V. prese la parola e disse:

4. Uomini e donne della Terra, io sono venuto a voi dalle Età al di là delle Età, dallo Spazio al di là del campo visivo; e porto queste parole.

5. Ma essi non lo udirono, poiché non erano pronti per riceverle.

6. Ma alcuni uomini udirono e compresero, e tramite loro questa Conoscenza verrà divulgata.

7. Il minore tra di loro, il servo di tutti quanti, scrisse questo libro.

8. Egli lo scrisse per coloro che sono pronti. Perciò si può sapere se una persona è dotata di particolari qualità, se è adatta per nascita, o per stato, o per intelligenza, o per qualche altro segno manifesto. E i servi del maestro li giudicheranno tramite la sua visione interiore.

9. Questa Conoscenza non è per tutti gli uomini; pochi infatti sono chiamati, e di questi meno ancora vengono scelti.

10. Questa è la natura dell'Opera.

11. Primo, vi sono molteplici e differenti condizioni di vita sulla terra. In ciascuna di queste vi è un certo seme di dolore. Chi può sfuggire alla malattia, alla vecchiaia e alla morte?

12. Noi siamo venuti per salvare i nostri compagni da tutto ciò. Poiché vi è una vita intensa di conoscenza e di estrema beatitudine che non è lambita da alcuna di queste cose.

13. Questa vita è da noi conseguita qui e subito. Gli adepti, i servi di V.V.V.V.V., l'hanno acquisita.

14. E' impossibile narrare degli splendori di ciò che essi hanno acquisito. A poco a poco, quando i vostri occhi saranno divenuti più forti, noi sveleremo la gloria ineffabile del Sentiero degli Adepti, e la sua meta innominata.

15. E come un uomo che sta scalando una montagna ripida scompare dalla vista dei suoi compagni a valle, ugualmente accade all'adepto. Essi diranno: Si è perso nelle nuvole. Ma Egli godrà della luce del sole al di sopra di loro, e giungerà alle nevi eterne.

16. O come di uno studente che imparasse un qualche segreto linguaggio degli antichi, i suoi amici potrebbero dire: Guarda! Fa finta di leggere questo libro. Ma è incomprensibile - è un nonsenso. Ma egli si delizia con l'Odissea, mentre essi leggono cose vane e volgari.

17. Noi vi porteremo alla Verità Assoluta, alla Luce Assoluta, alla Beatitudine Assoluta.

18. Molti adepti attraverso le diverse ere hanno cercato di farlo, ma le loro parole sono state pervertite dai loro successori, e nuovamente il Velo è disceso sul Santo dei Santi.

19. A voi che ancora state vagando per la Corte del Profano, noi non possiamo rivelare ogni cosa; e facilmente comprenderete come ogni religione del mondo altro non sia che un simbolo ed un velo della Verità Assoluta. Ugualmente è per tutte le filosofie. Per l'adepto, invece, che vede ogni cosa dall'alto, non vi è differenza tra scegliere Budda o Maometto, l'Ateismo o il Teismo.

20. Molti cambiano e passano, ma c'é l'Uno che rimane. Ed anche come il legno, il carbone, ed il ferro, che bruciano insieme in una grande fiammata, se solamente quella fornace è di calore trascendente; ugualmente accade nell'alambicco di questa alchimia spirituale, se solo lo zelator soffia sufficientemente nella sua fornace, tutti i sistemi della terra vengono consunti nell'Unica Conoscenza.

21. Tuttavia, come un fuoco non può essere originato solamente dal ferro, all'inizio un sistema può essere adatto ad un ricercatore, uno diverso ad un altro ancora.

22. Perciò noi, che siamo senza le catene dell'ignoranza, badiamo sopratutto al cuore del ricercatore, e lo guidiamo alla via che meglio si adatta alla sua natura, verso la definitiva conclusione di ogni cosa, la realizzazione suprema, la Vita che dimora nella Luce, sì, la Vita che dimora nella Luce. 1