caso:
05
 
 
luogo: 
S. Casciano VAL di PESA (FI)
 
protagonista/i: 
Mario Zuccalà
 
data: 
10-04-1962
 
ora: 
21,30
 
descrizione: 
ufo + scafandrato + contattato
 
classificazione avvistamento: 
scarsa affidabilità
 
forma oggetto:
due piatti sovrapposti
 
fonti:
Archivio S.U.F, 
'nazione sera' del 11-04-1962 del 12-04-1962,
'giornale del mattino' del 14-04-1962 del 20-04-1962,
'La settimana Incom' n° 17 del 29-04-62,
intervista del 'GCF' del 01-05-1962 A.Perego,
'L'aviazione di altri pianeti opera tra noi' ed CISAER Roma '63
 
 
 
 
 
Il Signor Zuccalà pugliese di origine e di professione sarto, stava tornando a casa sua a Cidinella a 3 km da S. Casciano dopo una giornata di lavoro a Firenze quando intorno alle 21,30, dopo essere sceso dall'autobus ed essere stato accompagnato per un tratto IN motocicletta dAll'amico Maurizio sentì una gelida folata di vento che però non mosse la vegetazione. 
A questo punto vide a circa due metri da terra un oggetto composto da due specie di dischi sovrapposti che girava vorticosamente ed emetteva un intenso ronzio simile a quello ' di una sega circolare che taglia un albero'. 
dopo poco tempo ne fuoriuscì un cilindro luminoso che toccò terra ed aprendosi fece uscire due esseri. 
Erano alti circa un metro e mezzo, di aspetto sostanzialmente umano, avevano una tuta aderente che sembrava la stessa pelle, con al centro dell'addome un cerchio argenteo, alle mani portavano dei guanti, ai piedi stivaletti senza tacco ed in testa un casco con una visiera scura che copriva il volto e due antenne ai lati. 
I due presero di peso lo Zuccalà e lo portarono dentro il velivolo, descritto con pareti nude e lisce ed una forte luce di cui lo Zuccalà non riusciva a capire la provenienza. 
In perfetto italiano gli esseri dissero: 'è un'ora che ti aspettiamo'  e poi ancora 'Al volger della quarta luna, all'ora una antimeridiana, torneremo per darti un messaggio per l'umanità, contemporaneamente lo stesso messaggio sarà consegnato ad u'altra persona in modo che l'umanità creda' e da questo punto in poi  lo Zuccalà non ricordò più niente. 
si risvegliò più tardi sui gradini di casa. 
In seguito avrà altri due incontri, nel secondo avvenuto la notte del 20 aprile proprio mentre una folla di curiosi era assiepata sul luogo del primo avvistamento, il messaggio venne effettivamente trasmesso allo zuccalà , dissero di provenire da venere e gli fecero vedere in una specie di specchio l'immagine dell'altro contattato; inoltre predissero il fallimento del RANGER IV la sonda che il 24 aprile gli americani avrebbero mandato sulla luna per allunarvi e prendere delle fotografie. 
Nel terzo incontro (26 aprile) invece lo zuccalà fù prelevato dal suo letto e portato nell'astronave che era a 40 metri dalla casa, gli spaziali avevano una tuta argentea per proteggersi dai 'raggi solari' mentre le antenne che avevano in testa servivano per la 'pesantezza dell'aria'. 
commento
La storia in questione ebbe all'epoca molto risalto sui mass media, se ne occupò il giornalista Enzo Tortora e Zuccalà fù intervistato dal 'Gruppo Clipeologi Fiorentini'  di cui faceva parte il giovane Roberto pinotti  . 
Molte persone si recarono poi in 'pellegrinaggio sul luogo' nella speranza di un incontro.
Nonostante tutto questo in sostanza l'avvistamento non ha trovato molto credito presso gli esperti di ufologia. 
I casi di 'contattismo' in ufologia non sono rarissimi , e spesso questi incontri sono  accompagnati da messaggi diretti all'intera umanità. 
Possono rientrare nella categoria dei 'contattati' Ezechiele (il profeta biblico) ed una miriade di altri personaggi che hanno influenzato poi la storia dell'umanità; mentre in tempi più moderni, il primo famosissimo caso è quello di George Adamski.  
 
 
 
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