paleoastronautica
 

Questa branca della storiografia si occupa di reinterpretare la storia secondo un'ottica diversa da quella canonica.
Se oggi avvistamenti di oggetti volanti non identificati e contatti con esseri misteriosi si verificano un p-ò in tutto il mondo non c'è motivo di credere che questo non sia sempre avvenuto.
Certo i passi compiuti dall'uomo nell'ultimo cinquantennio in due campi così importanti come l'uso dell'energia atomica ed i viaggi spaziali potrebbero renderci più interessanti o forse più pericolosi agli occhi di osservatori esterni, ma in ogni caso questo tipo di visite ci sono sempre stato da quando l'uomo abita la terra e forse anche da prima.
Gli studiosi che si occupano di questo tipo di ricerche cercano sempre almeno teoricamente di utilizzare metodologie scientifiche, ma questo risulta sempre comunque molto difficile dal momento che i testi a disposizione sono gli stessi della storiografia ufficiale e spesso la sfumatura tra una diversa possibile interpretazione e la pura fantasia è molto lieve.
In particolare si nota come molte leggende e mitologie di popoli che hanno vissuto in luoghi diversi e magari in epoche diverse abbiano incredibili somiglianze e questo fà pensare a radici comuni, a fatti di un remoto passato che poi tramandati magari oralmente per secoli e secoli sono stati adattati e modificati pur conservando comunque questa riconoscibilità.
Walter Raymond Drake ad esempio analizza tra le altre cosa tutta la mitologia greca e mette in evidenza le somiglianze incredibili con la tradizione giudaico-cristiana fino ad identificare negli dei numerosi personaggi biblici.
La bibbia è una fonte inesauribile per gli studiosi di paleoastronautica in particolare il 'libro di ezechiele' è una lunga e dettagliata descrizione di un prolungato contatto con esseri extraterrestri.
Per capire la logica di questo genere di studi e di affermazioni, bisogna cercare di estrapolare il significato di questi testi antichissimi (spesso arrivati a noi dopo innumerevoli traduzioni, modifiche e ricostruzioni) cercando di immedesimarsi nella cultura e nel linguaggio del periodo che si stà analizzando.
Uno stesso fenomeno descritto da un uomo del mondo evoluto del 1998 o da un pastore della palestina di 2000 anni fà può portare senz'altro ad esiti molto diversi ma non così incomparabili tra di loro.
Personalmente non credo che l'umanità sia giunta ad un livello tale di conoscenza e di capacità tecnologica da poter 'spiegare' quello che non poteva essere spiegato 2000 o 4000 anni fà , nel senso che senz'altro anche quando noi parliamo di dischi volanti o di alieni diamo un'interpretazione molto 'coerente' col nostro tempo che probabilmente sarà osservata con un sorriso dagli storici del futuro
Ma senz'altro molti avvenimenti misteriosi agli occhi dei nostri possono oggi essere riletti se non altro con meno timori reverenziali.
Nelle religioni di tutto il mondo le divinità arrivano dal cielo spesso su 'carri fiammeggiati' compiono azioni incomprensibili agli uomini ed infondono sapienza e buoni consigli.
Gli angeli della tradizione cristiana dono descritti nella bibbia come degli uomini in carne ed ossa che possono addirittura accoppiarsi e procreare con gli esseri umani (giganti).
Nei testi sacri indiani sono descritti con dovizia di particolari (persino a livello di sistemi costruttivi e di allestimenti interni) dei carri volanti detti 'vimana' che possono decollare in verticale e spostarsi a grande velocità nel cielo nello spazio nel mare e sulla terra.

ricostruzione grafica diun 'tripura vimana' ed un 'shakuna vimana' (sotto)
 
inoltre sempre in testi indiani sono descritti gli effetti sull'uomo e sulle cose di quella che sembrerebbe un'esplosione nucleare ultimo atto pare di una vera e propria guerra svoltasi sulla superfice terrestre in epoca prestorica.
Più o meno contemporanei a gesù altri due messaggeri giungono sulla terra uno nell'america centrale ed uno in cina, dando origine alle religioni che si sono sviluppate in questi luoghi.
Ricostruire questa moltitudine di avvenimenti ha portato molti studiosi a ritenere che esseri di altri pianeti abbiano visitato la terre da sempre, accompagnando l'uomo attraverso le tappe fondamentali della sua crescita, regalandogli mezzi e conoscenze per sopravvivere e per migliorarsi, ed interagendo con l'uomo in svariate maniere.
C'è chi sostiene addirittura che alcuni alimenti base come il mais ed il grano (ancora oggi indispensabili alla sopravvivenza dell'umanità) siano raffinati prodotti dell'ingegneria genetica di qualche lontano pianeta
o ancora che l'uomo stesso sia stato collocato sulla terra come in  una sorta di maxi-esperimento scientifico, o per fuggire da qualche pianeta lontano ormai inutilizzabile.
Gli Assiro-Babilonesi adoravano 'Oannes' un dio metà uomo e metà pesce con il corpo ricoperto di scaglie che durante il giorno stava tra gli uomini ad insegnare loro l'agricoltura e le altre arti mentre di notte si ritirava a dormire nel mare; forse il lontano e deformato ricordo di uno spaziale-civilizzatore che di notte rientrava alla sua 'astronave' parcheggiata sott'acqua?, secondo molti studiosi è proprio così.
Raffigurazione del dio Assiro-Babilonese Oannes.
 
In molte cronache di epoca romana si fà cenno a misteriosi oggetti volanti, i 'Clypes ardentes' ed i 'Trabes ignitae'  in cui non è difficile riconoscere quelli che noi oggi chiamiamo 'dischi volanti' e 'sigari volanti'.
 
 
'Clypes ardentes' e 'Trabes ignitae'  in una incisione rinascimentale.

Tutto questo non è poi neanche così in contrasto con quello che insegnano un pò tutte le religioni o forse l'ufologia stessa può essere considerata una religione (come è stato fatto con esiti catastrofici come in tutti i casi di fanatismo).
Eventi come quelli svoltasi a Fatima d'altra parte sono un esempio lampante di come anche in tempi recenti uno stesso avvenimento possa essere indifferentemente descritto come 'miracolo' o come'avvistamento ufo'.

 
Spesso al passaggio di UFO è accompagnata la caduta di filamenti bianchi simili a neve, che si dissolvono dopo pochi minuti ; non è mai stato analizzato scientificamente in laboratorio ma presenta una struttura simile ai filamenti di lana di vetro.
Anche a Firenze è avvenuto un episodio di questo genere negli anni sessanta.
Potrebbe trattarsi del residuo di un qualche sistema di propulsione;
ad esempio la combustione del silano attualmente in studio presso la NASA per applicazioni su MARTE (dove è molto abbondante) lascia dei residui solidi.
 
Masolino da Panicale 'il miracolo della neve''
 
 
Oggetti non identificati apparsi nel cielo di Norimberga il 14 aprile 1561, in una stampa dell'epoca
 
 
 
gli etruschi
Come sottolinea il professor Donald Strong del britishMuseum gli etruschi non hanno legami nè con le popolazioni che li precedettero ( la civiltà villanoviana,  età del ferro, bologna) nè con le contemporanee civiltà sviluppatasi nella penisola, la loro cultura è molto più evoluta, hanno abitudini diverse, una lingua completamente diversa ed un'emancipazione dei costumi paragonabile solo a quella della grecia ellenistica o della roma repubblicana.
Secondo Erodoto di Alicarnasso (5° sec. a.c.) l'etruria sarebbe un principato fondato da profughi provenienti dalla Lidia in Asia Minore.
La professoressa fiorentina Natalia Rosi de Tariffi studiosa della lingua etrusca e delle lingue sudamericane, è giunta alla conclusione che la lingua parlata in toscana deriverebbe direttamente dal quechua e dall'aymara le lingue parlate dalle popolazioni che realizzarono le monumentali opere di Tiahuanaco, Sacsahuaman, Machu Picchu, Ancòn e Pisac.
La comparazione di vocaboli etruschi e Quechua-Aymara sembra non lasciare dubbi.
L'ipotesi quindi è che gli etruschi siano giunti sulle sponde dell'Arno dalla lontana America forse attraverso il mare o quel continente scomparso da alcuni identificato con Atlantide, sede di quella antica civiltà anello di congiunzione tra il vecchio ed il nuovo continonte (denominazioni tra l'altro tutte da rivedere) e scomparso forse con quel cataclisma che ha cancellato i ricordi dellera precedente.
Questo spiegerebbe le analogie tra le mitologie di questi due continenti rimasti poi separati per millenni; ad esempio l'abitudine di realizzare i centri abitati su impervie alture, forse per motivi difensivi o forse per essere idealmente (o praticamente) più vicini agli dei che avevano bisigno di luoghi adatti per atterrare con i loro 'carri volanti'.
 
confronto tra le mura di Volterra e quelle dell'antica città peruviana di Pisac
 
 
Charun (sopra) e Tuchulcha, demoni etruschi raffigurati nella 'Tomba dell'orco di Tarquinia'
 
 
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