Dormo fra incubi
di vergogna e di paura
e di allucinazioni che sudano sui miei capelli
e distorta l'ombra sul muro
trema di convulsioni apocalittiche
e Sodoma e Gomorra
s'innalzano tutt'intorno a me
e grido SALVAMI CRISTO SALVAMI! HO FEDE
ma un vento freddo
mi ghiaccia le ossa
e con occhi sbarrati
vedo la Morte che uccide il Salvatore
e la croce bruciare
e le mie mani s'alzano al cielo
contratte e disperate
per carpire ed afferrare quel Teschio maledetto
e sbriciolarlo con tutte le mie forze
le mie mani sistringonosistringonosistringono...
e dai pugni fluisce indifferente
come da una clessidra
la polvere del Tempo
e la Morte
viscida come un serpente
m'e' sfuggita ancora una volta
ora finalmente capisco
nella tranquillita' sopraggiunta
come assurdo e ipocrita il Destino sia
che ordina
alla Vita di morire continuamente
e alla Morte di vivere eternamente.