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Monumento funerario del Card. Francesco Carpino
Arcivescovo di Palermo,

1998, Palermo, Cattedrale.

progetto di Bruno Messina

foto di B.Messina
Monumento funerario del Card. F.Carpino.

foto di B.Messina
Monumento funerario del Card. F.Carpino,
particolare dell'urna con lo stemma cardinalizio.



Bruno Salvatore Messina nasce a Catania nel 1960. Nel 1978 si iscrive alla facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli dove si laurea nel 1986.
Nel 1987 partecipa al Seminario di progettazione presso la Sommerakademie di Berlino.
Nel 1988 ottiene dal Ministero degli Esteri Portoghese una borsa di studio presso la Faculdade de Arquitectura dell'Universidade do Porto dove svolge attività di ricerca sull'opera di Alvaro Siza. Nel 1993 organizza per l'Ordine degli Architetti di Siracusa la mostra "F.Venezia Architetture 1974-1993".
Nelle edizioni 1992, 1994 e 1996 del Premio Nazionale di Architettura Luigi Cosenza ottiene tre segnalazioni e una menzione speciale.
Nel 1993 partecipa al 2° Meeting premio Architettura Italiana della Giovane generazione, Fuori Uso 1993, svoltosi a Pescara. Nel giugno del 1995 è invitato al ciclo di conferenze sul tema "Mito e progetto in architettura" organizzato dalla Fondazione Mandralisca di Cefalù.
Partecipa quale relatore al Seminario di Progettazione organizzato dalla Facoltà di Architettura di Palermo a S.Giovanni Gemini (AG) (1997) e al Seminario internazionale di Progettazione Architettonica Il mare e la città tenutosi a Marsala nel 1998. Nel giugno del 1999 è invitato alla mostra "Gerico, 60 architetti italiani", organizzata a Roma in occasione della Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo.
Vive e lavora a Palazzolo Acreide (SR).

"Fructum affert in patientia"

 

 

 

La personalità del defunto e il luogo di sepoltura conferiscono all'occasione progettuale carattere di eccezionalità.
Il progetto si adegua alla tipologia dei monumenti funerari preesistenti: un blocco marmoreo con soprastante busto.
Un sistema proporzionale definisce la partizione dello stereometrico blocco, un timpano (la cui immagine rimanda alla vicina tomba di Federico II) ne conclude la composizione.

 


Un diverso trattamento della superficie marmorea (Carrara bianco cava Michelangelo bocciardato e lucidato) segna, attraverso la vibrazione della luce, la diversa profondità dei piani.
Al centro sotto l'iscrizione, lo stemma cardinalizio con il motto di Sua Eminenza Carpino:

FRUCTUM AFFERT IN PATIENTIA.

 

Bruno Messina, 1999

 

foto di B.Messina

foto di B.Messina

 

foto di B.Messina
Monumento funerario del Card. F.Carpino.

 



Il Monumento funerario del Card.F.Carpino a Palermo è un progetto di Bruno Messina.
Tutte le foto sono di proprietà dell'autore.

 

 

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