Sono ombre nel
tempo di uno stesso istante perduto,
un attimo
infinito di esistenza. Vissuto fuggendo, da tutto, in mezzo al fumo.
Vediamo i loro corpi lontani, ma vicini, nel desiderio.
Il
desiderio infinito che solo la droga può farti
conoscere. La
luce, l'irrealtà, l'assordante violenza
della vita. L'amore che si crea e si distrugge.
L'assoluto
che è lì sospeso, oltre l'oltre, oltre il cerchio di luce e
ancora oltre.
Oltre
gli occhi infinitamente profondi dentro cui
stai
viaggiando, velocissimo, mentre la terra dietro
di te diventa sempre più piccola e sempre più lontana.
In
questo istante povero, sporco, immateriale
del millenovecento.
Insiemi agli altri
angeli voliamo via.
Domani
torneremo, non ci saranno più soldi, non ci
sarà più
vecchiaia, non ci saranno più parole, non ci
sarà più fame, non ci saranno più utopie. Solo bambini che
sorridono.
Dall’India
Frammenti di notti di fine millennio
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Grazie a Giorgia per aver vissuto tutto ciò
