Prepoesiezioni 20022003
di Carlo Guastalla
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DI a da in con su per tra fra
di colori vuota
di stupori
di sapori sgonfio la lingua
di romanzi
di giochi strabici di fiotti di sangue
di poesia avida
di madre figlia
di padre, di padre, di padre.
di parola
franca di sogni
priva di anelli
di dita
di orecchini piombati giù.
di forza monca
di animale scivolato
di letto caldo
di api sciami
di braccia piccole
di sterno
di ossa bianche
di vuoto
vuota. di niente, di tutto mi svuoto.
sono esile e forza di spilli.
DI A da in con su per tra fra
Pertanto ti invito a dare sentenza.
Starò lì pronto a piangere se solo potessi.
A te, distintamente, mi rimetto a te.
DI A DA in con su per tra fra
Via da un gesto storpio
da infezione via.
Mi spedisco da qui
da un attimo corto
da una madre bella
da una città sporca
da un passo sbilenco.
Sono spazio, svuotato da tempo.
DI A DA IN con su per tra fra
In dubbio
spaccato in due e in altri metto i tutti me
tutti quelli che riconosco in questa persona mia.
Sono in ballo
ora basta lacrime in bocca
in solchi di sale
mi muovo in bilico ma mi muovo!
Scendo in strada guardandomi panorama
non mi si scassa in parti uguali la persona
si sfalda in pesi specifici diversi
in zone in stracci colorati
ma sempre io.
DI A DA IN CON su per tra fra
con l’immagine sacra
con la vergine
con il cappello e con il mantello
ti rubo la fede
con la portiera aperta
con la mano che copre lo starnuto secco
con dio
ti affranco con restrizioni irreversibili
DI A DA IN CON SU per tra fra
Su una zolla sghemba sta il sorcio
Su un ramo secco sta appollaiato l’avvoltoio
Su una spiaggia segue la curva l’alligatore
Su una mezza sedia rotta poggia la chiappa l’uomo.
Chi gli occhi, chi il naso, chi il becco, chi il collo
Ma tutti si stirano a guardare su.
E non vedono niente.
DI A DA IN CON SU PER tra fra
L’hai fatto per me.
Grazie.
Ma non dire che te l’avevo chiesto.
DI A DA IN CON SU PER TRA fra
Trascurati fiori notturni
tra lasciate inutili parole.
Tra salite dolci le dimentico spesso.
ma le ritrovo poi
come fiorite.
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA
TUTTO FRA TE E ME.
NULL’ALTRO CHE FRATTE E ME.
SIAMO FRA NATI DIVERSI
ED IO FRALE CITTÀ MI RENDO INVISIBILE