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Hotel La Salle
Dal blog:
Esce il nuovo Cd dell' Hotel La Salle: Little parade of the crescent moon
(recensione di Luca Barsotti)
Gli Hotel La Salle sono un gruppo storico toscano "on the road" da ben 10 anni diventati ormai una tra le blues band più credibili in Italia. Il 2004 si apre con l’uscita del nuovo e attesissimo album "Little Parade Of The Crescent Moon" di radice blues con contaminazioni rock, ritmi caraibici e ritmi classici della Lousiana, ma anche jazz, rispecchiando a pieno il mix culturale di New Orleans. Il disco è fatto da classici degli Hotel La Salle rivisitati e riarrangiati e da pezzi nuovi alcuni anche improvvisati come "Little parade of the crescent moon" ma anche da due omaggi, "Iko-Iko", canzone tradizionale della Lousiana e "Les Feuilles Mortes", classico dellla canzone francese, un must della musica jazz. Tanti anche gli ospiti venuti a dare il loro apporto esclusivamente per la migliore riuscita di alcune songs, si sono infatti aggiunti Mimmo Wild Mollica (già con Nick Becattini), Cris Pacini, Peewee Durante, Valerio Perla, rendendo questo lavoro completo e ben fatto. Grande attenzione è stata data inoltre anche all’ impostazione grafica, la bozza con cui è stato ripreso poi il booklet è stata disegnata a china e l’effetto visivo dato dal cd negli scaffali è quello del disegnato a mano. Insomma un buon lavoro di questa grande band toscana.
Biografia dalla rete:
10 anni lunghi una vita....
A poco tempo dalla loro nascita (Settembre '93) gli
Hotel La Salle si distinguono già come un'apprezzata band nel panorama rock e
blues italiano grazie ad un'intensa attività Live. I quattro musicisti, da molti
anni sui palchi, hanno suonato insieme in altre formazioni di rilievo,
collezionando una lunga serie d'esperienze, suonando con grandi figure come
CAREY BELL, CLARENCE "GATEMOUTH" BROWN, MICHAEL COLEMAN, soggiornando negli
States e proprio a New Orleans, partecipando ad incisioni e a colonne sonore
teatrali.
Gli Hotel La Salle si propongono come un crossover tra queste esperienze, tra
Europa e America, citando il british blues come lo zydeco, il rock come il rythm
'n blues, lavorando con ispirazione comune allo sviluppo di una personale vena
creativa che già contraddistingue il proprio live-act. Ed è proprio dal vivo sia
nei clubs che nei grandi appuntamenti che sta la forza della band, aggressiva,
coinvolgente, ritmica, senza mancare di soffermarsi per regalare alcune perle di
autentico "feeling blues". Al terzo anno di attività gli Hotel La Salle attuano
una sorta di rivoluzione al suo interno con l'arrivo del batterista "Capello" e
con l'uscita dell'armonicista. Subito esce una testimonianza registrata del
nuovo corso intrapreso: "Back to the electric trio" (demo) significa ritorno ad
un tipo di formazione che ha fatto la storia del blues e del rock: il "power
trio". E' una formula pericolosa, che mette a nudo pregi e difetti, ma forse è
la giusta scommessa per questa band che al festival di Pontinia (LT) del '94 è
stata definita la novità più bella del panorama rock-blues italiano. La tournèe
96/97 prende ovviamente il nome di "Back to the electric trio". Durante la
stessa partecipano a importanti festival estivi come "Liri Blues" e "Narcao
Blues" dove aprono la serata finale per la "Scott Henderson Band". Qui ricevono
una gratificante approvazione dal pubblico e dagli americani stessi grazie a una
prova generosa ed elettrizzante, dividendo il palco anche con la vocalist di
Atlanta Costance Foster. Il 98 ha consacrato definitivamente questa band tra
quelle che "fanno" il blues in Italia, una band con aperture moderne ma con una
compattezza che solo i power trio degli anni '70 avevano. Ciò li ha portati ad
essere invitati anche a festival rock come Orte Village e Fuggiasca (Verona).
Parla da sola anche la lista dei festival a cui hanno preso parte durante la
lunga tournèe estiva: Cerignola, Tiferno, Pistoia, San Giovanni gemini (AG) al
decimo Torrita blues con LOUISIANA RED, al Summertime Blues di Alcamo con uno
stupendo set di apertura agli "ANIMALS" di fronte a 5000 persone, invitati per
ben due sere da JOHN PRIMER (2° chitarra di MUDDY WATERS!) a chiudere in Jam le
serate dei festival Capo d'Orlando e Torano Castello, dividendo gli stessi
palchi anche con altre importanti band italo-americane come TOLO MARTON, VINCE
VALICELLI & CHERYL PORTER, Morblus e Sandra Hall.
L’inverno’98-’99 li vede impegnati in un altro lungo
tour (100 concerti circa, toccando molti tra i migliori club della penisola), ma
alla fine di questo subentrano vari problemi personali che bloccano la band alla
vigilia della prima vera incisione in studio (esistono già alcuni live
registrati a Asti, Torino, Lucca).
Nel 2000, pur diventando l’house-band ufficiale del prestigioso Borderline club
di Pisa, diradano l’attività, anche se due dei componenti saranno impegnati nei
tour Summer 2001, Spring 2002, Summer’03 di WILLIE MURPHY, (grande bluesman e
contaminatore di stili del Minnesota) e nel progetto acustico “Oscar Bauer with
Lupo- The Oak, the Cypress”(cd) che riscuote un ottimo successo di critica e che
li porta a suonare in tutta Italia e Germania, in importanti festival tra i
quali l’ Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana.
Finalmente nel 2003 decidono che e' ora di ripartire e, messi da parte i personali problemi, entrano in studio per registrare "Little parade of the crescent moon", un CD realizzato in studio, ma alla maniera "Live", cosi' come si sono sempre contraddistinti.