SPÒRA,
cellula riproduttiva di alcune rubriche*...
*a seguire.
In concomitanza con la Biennale di Szemmann molte sono state le
iniziative a latere; tra queste figura la rassegna "Waterbus
stop" a cura di Aurora Fonda e Natasha Bordiglia, allestita
in 14 imbarcaderi della città veneziana. Altrettanti artisti
(Z. Kariz, M. Kovacic, S. Franza, L. Praprotn, A. Medved, D. Tomazin,
M. Arrighi, S. Lucietti, G. Grosso, G. Krnc, G. Marega, M. Strukelj,
S. Vrabic, M. Morgantin) hanno realizzato delle opere in stampa
digitale, visibili durante il tragitto in vaporetto che dalla stazione
ferroviaria porta ai giardini della Biennale. L'iniziativa, per
quanto pregevole e lodevole, è stata oggetto di atti vandalici
e di furti con scasso; sono infatti state sottratte, in due tempi
diversi ma attigui, l'opera di Lucietti prima e di Grosso poi.
Gli artisti in causa hanno commentato l'accaduto così come
segue.
Simone Lucietti: Dunque,
sono stato invitato a partecipare a questo progetto dove si dovevano
allestire 15 [errata corrige:14; ndr] lavori in 15 [14; cfr] imbarcaderi
della città di Venezia invitato da Aurora Fonda, commissario
del padiglione sloveno; niente! in concomitanza con la Biennale,
come mostra collaterale, questa mostra prevedeva l'installazione
di questi 15 [14; cfr] imbarcaderi. Il lavoro mio doveva essere
installato all'imbarcadero dell'accademia solamente che non essendoci
l'attacco per la corrente per poi bucare l'imbarcadero e la struttura
in ferro ho dovuto spostare l'installazione all'imbarcadero di Santa
Maria del Giglio. Qui ho allestito il lavoro, ma praticamente durante
la notte stessa mi hanno rubato il lavoro. È stato un furto
non con scasso ma molto, molto, pulito; niente! probabilmente ha
dato fastidio l'immagine che ho portato in questo imbarcadero in
quanto in questo imbarcadero avevo esposto una svastica fatta...
formata comunque da rose rosse, tutto su fondo bianco, di dimensioni
110x110cm. Niente! la svastica comunque... non era una svastica
nazista ma una svastica indiana [errata corrige: "croce indiana";
ndr] quindi si richiama al ciclo naturale dell'uomo, al ciclo della
vita, del sole, e via dicendo... anche perché se avessi voluto
fare una svastica nazista non avrei di certo utilizzato le rose.
Il lavoro è stato sottratto, non so da chi, non so neanche
il perché... Comunque ha avuto poi una buona pubblicità
per quanto riguarda la stampa in quanto l'agenzia Ansa ha ripetuto
la notizia in parecchi quotidiani, nazionali e locali.
Gianfranco Grosso: L'altra
notte all'imbarcadero della salute è stata portata via l'immagine
che io avevo costruito per questo progetto sul Canal Grande. Si
trattava di una rappresentazione di un neonato con delle sovrapposizioni
di scritture. Questo è un fatto spiacevole perché
si vive in una situazione dove la comunicazione non viene rispettata,
non c'è rispetto di espressione, e quindi l'arte ne va a
discapito!
Possono essere stati dei vandali o degli estimatori, però,
visto che da parte degli artisti ci sono sforzi notevoli per portare
avanti questo tipo di discorso, il progetto prevedeva la durata
di due mesi con l'opera esposta negli spazi esterni; ma questo non
è avvenuto perché dopo due giorni si sono presentati
all'appuntamento e in modo chirurgico hanno portato via il lavoro
dal luogo ove era installato.
L'atto del rubare è un atto maldestro perché è
una condizione negativa quindi il mio messaggio a queste persone
che hanno fatto questa azione è che non è positiva,
e al momento si tratta soltanto di un danneggiamento, non certo
di una bella azione!
[GOSSIP] Grande sfuriata per Ernesto Neto a causa di un disguido
(?) che gli vietava l'accesso ai festeggiamenti del padiglione brasiliano
di cui era l'esponente di punta! Dopo intesi attimi di concitata
conversazione con gli addetti al ricevimento, l'artista ha deciso
di lasciare - assai indignato - il ricevimento in taxi...
Bailamme anche per il tranquillo Mark Konstabi; in ritardo di una
decina di minuti circa sulla chiusura del bookshop, si è
imputato (a torto o a ragione) perché offeso dalla poca,
praticamente nulla, indulgenza dimostrata dagli inservienti verso
un artista del suo rango.
"LE OPINIONI DELL'AUTORE IMPEGNANO SOLTANTO
LA SUA RESPONSABILITÀ E NON RISPECCHIANO NECESSARIAMENTE
IL PENSIERO DELLA DIREZIONE DELLA RIVISTA" - rubrica
sull'esercizio del diritto alla libertà d'espressione (di
Alberto Zanchetta).
Di seguito è riportata, in modo integrale,
l'intervista rilasciata da S. Lucietti per la rubrica Spòra
(cfr).
A seguire: la prima versione dell'intervista concessa da G. Grosso,
poi sostituita dall'artista con una seconda stesura anch'essa inclusa
in Spòra.
Simone
Lucietti:
aaah...
allora ...eeh... cosa devo fare? ...eeeh... Sì, devo
parlare del lavoro che mi hanno rubato qui ...eeh... durante
la Biennale di Venezia eeh... dunque ...eh... sono stato invitato
a partecipare ...eeh... a questo progetto ...eeeh... dove
si dovevano allestire 15 [errata corrige:14; ndr] lavori in
15 [14; cfr] imbarcaderi ...eh... della città di Venezia
...eh... invitato da Aurora Fonda ...aah... commissario ...eeh...
del padiglione sloveno ...eeeh... niente, in concomitanza
con la Biennale ...aah... come mostra collaterale ...aaah...
questa mostra ...eeh... prevedeva l'installazione di questi
15 [14; cfr] imbarcaderi ...eeeh... il lavoro mio doveva essere
installato ...aah... all'imbarcadero dell'accademia solamente
che non essendoci l'attacco per la corrente per poi bucare
...eeh... l'imbarcadero e la struttura in ferro, ho dovuto
spostare l'installazione all'imbarcadero di Santa Maria in
Giglio. ...eeeh... qui ho allestito il lavoro ...eeh... praticamente
durante la notte stessa mi hanno rubato il lavoro. È
stato un furto non con scasso ma molto, molto, pulito ...eeh...
niente, probabilmente ha dato fastidio l'immagine che ho portato
in questo imbarcadero in quanto in questo imbarcadero avevo
esposto una svastica ...eeh... fatta... formata comunque da
rose rosse, tutto su fondo bianco, di dimensioni 110x110cm
...eeeh... niente ...eeh... la svastica comunque... non era
una svastica nazista ma una "svastica indiana" [errata
corrige: "croce indiana"; ndr] quindi si richiama
tutto al ciclo naturale dell'uomo, al ciclo della vita, del
sole, e via dicendo... ...ah... anche perché se avessi
voluto fare una svastica nazista non avrei di certo utilizzato
le rose ...eeh... il lavoro è stato sottratto, non
so da chi ...eeeh... non so neanche il perché... comunque
ha avuto poi una buona pubblicità per quanto riguarda
la stampa in quanto l'agenzia Ansa ha ripetuto la notizia
in parecchi quotidiani nazionali e locali!
Gianfranco
Grosso:Quello
che è successo la notte scorsa è un fatto pericolosissimo
perché siamo stati attentati, sia io - con l'opera
esposta davanti alla chiesa della Salute all'imbarcadero dell'Actv
- e sia Simone Lucietti - a Santa Maria del Giglio con il
lavoro di una svastica di rose. Io, invece, rappresentavo
un bambino [errata corrige: neonato; ndr] con delle scritture
sovrapposte il cui titolo era "Baby"
e
questo ha fatto sì che degli "estimatori"
hanno preso il lavoro portandolo via totalmente. Non hanno
lasciato che brandelli dell'immagine e, fatto bruttissimo,
al momento si cerca... è stata fatta denuncia presso
autorità di competenza giudiziaria. Però - in
una città che non protegge l'arte - l'arte di "serie
A" sta nei luoghi chiusi e quindi conta di una tutela;
l'arte in esterno forse viene considerata di "serie B"
e automaticamente distrutta (ho fatto questo parallelismo
calcistico anche se non amo il calcio ma rispecchia totalmente
i tempi epocali che stiamo attraversando).
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