…..e proprio come usciamo dalla storia per eccesso di storia, usciamo dalla rappresentazione per eccesso di immagini.

 

  Una banale verità racchiude più genio delle opere di Dickens, Gustave Aymard, Victor Hugo, o Landelle. Con queste ultime, un fanciullo che sopravvivesse all'universo non potrebbe ricostruire l'anima umana. Con la prima, lo potrebbe. Supponendo che egli presto o tardi non scopra la definizione del sofisma.
Le parole che esprimono il male sono destinate ad assumere un significato di utilità. Le idee migliorano. Il senso delle parole ne partecipa.
Il plagio è necessario. Il progresso lo implica. Esso stringe da presso la frase di un autore, si serve delle sue espressioni, cancella un'idea falsa, la sostituisce con l'idea giusta.
Una massima, per essere ben fatta, non richiede correzioni.
Richiede di essere sviluppata.


Plagiarismo, Il Mondo E' Nuovo

Di

Static Output

Fino a buona parte del XVII secolo, l'originalità non recava alcun marchio d'origine controllata. Shakespeare ben esemplifica l'attitudine pre-moderna: egli ha preso a prestito trame e personaggi ovunque gli è parso, raramente dichiarando le fonti, e inoltre egli nutriva un così scarso senso della sacralità delle proprie parole che chiunque volesse prendersene la briga poteva stamparle - senza dover alcuna percentuale allo scrittore. Di fatto, si potrebbe congetturare che la preminenza del suo "genio" individuale e il mito delle sue "misteriose" capacità "creative" hanno diretta origine da attitudini sviluppate, messe in atto e tramandate dai Modernisti del XX secolo.

Enclosures
Il concetto di plagio non ha basi naturali o universali. E' venuto alla ribalta in un momento specifico (l'Inghilterra del XVIII secolo) nello sviluppo della società capitalistica. Era la controparte "intellettuale" al movimento delle terre recintate. Entrambi i fenomeni rappresentano l'estensione della "proprietà individuale" in aree che erano considerate, in precedenza, inalienabilmente comuni e collettive. Pertanto, il plagio non può essere trattato isolatamente, bensì deve essere visto come una delle molte discipline e aree di dissertazione che intrecciandosi concorrono a formare la base ideologica e l'espressione concreta - della moderna società consumistica.

Detournement
I situazionisti in particolare hanno fatto un uso entusiastico del plagio. Per loro questa tecnica era esemplificata al meglio dal detournement, una parola che contiene al tempo stesso l'idea di "deviazione", di "digressione" e dell'atto del "dirottamento". Essi hanno preso opere della cultura popolare - in particolare fumetti - e le hanno iniettate di contenuti "situazionisti". Questi lavori erano all'apparenza "normali" e innocui per il comune fruitore, ma ad un'analisi più ravvicinata e approfondita, si rivelavano virulemente radicali.
Tutti questi strani prodotti, collages e montaggi, hanno avuto un effetto profondamente scioccante sia sul pubblico che sull'opinione pubblica. Una categoria particolarmente infastidita dal detournement è stata quella degli artisti moderni, in quanto nulla del loro operato veniva più rispettato o preso sul serio. Anche l'avanguardia era schernita senza pietà e perfino le basi ideologiche dei suoi progetti venivano messe in discussione.

Zona di dirottamento
Il detournement è "...un'abbreviazione per: il dirottamento di elementi estetici preesistenti. L'integrazione della produzione artistica passata o presente nella costruzione superiore di un'ambiente."
Il detournement è pratico perché è così facile da usare e per il suo inesauribile potenziale di riutilizzo. A proposito del trascurabile impiego di energie richiesto per il detournement, "Il basso valore dei suoi prodotti è l'artiglieria pesante che manda in frantumi tutte le muraglie cinesi dell'intelletto".
Il detournement che Lautréamont chiamava "plagio", conferma la tesi, da tempo dimostrata dall'arte moderna, della insubordinazione delle parole, dell'impossibilità per il potere di recuperare completamente i significati già prodotti, di fissare una volte per tutte un unico significato; in breve, l'oggettiva impossibilità di una nuova lingua totalitaria del tipo descritto da Orwell nel suo 1984. A Lautréamont viene attribuito il motto plagiarista de facto, "Il plagio è necessario. Il progresso lo implica."
Qualsiasi uso delle legittime modalità di comunicazione deve quindi al tempo stesso contenere e non contenere il rifiuto di questa comunicazione: una comunicazione contenente il suo stesso rifiuto; un rifiuto contenente comunicazione, il che equivale a dire la trasformazione di questo rifiuto in un progetto positivo. Tutto ciò deve condurre da qualche parte. La comunicazione ora contiene la propria critica.
Mentre i media continuano ad auto-plagiarsi, certi operatori culturali sono costretti a plagiare i media nel tentativo di far sentire la propria voce. Per il momento essi si limiteranno a pianificare "rapimenti" di voci dai media. Se questa strategia dovesse fallire, questi operatori culturali potrebbero trovare più di loro gusto il silenzio (o l'assalto armato ai centri di comunicazione). Il tempo ce lo dirà.

 

 

 

Una comunicazione contenente il suo stesso rifiuto

 

 

 

Un rifiuto contenente comunicazione

 


Una rosa è una
Si può essere un artista, un professore, un punk, uno skinhead, un cuoco, un avvocato, un editore, ecc. Si può anche essere un criminale, un drogato o un vagabondo, fintanto che siamo identificabili in qualcosa. Chiunque sia privo di una identità viene considerato in qualche modo meno che umano, incompleto. Sono idee come queste che allignano nel cervello di quasi tutte le popolazioni occidentali.

Rosa è una
È facile criticare i film e la televisione, ma in che misura il tuo comportamento, le tue idee e le tue relazioni sociali emulano quelle offerte da questi stessi media? E' tempo di riprendere come nostro ciò che è stato messo in vendita per noi. Dobbiamo plagiare, usando liberamente ciò che è disponibile come se fosse nostro.
Dobbiamo abbattere le barriere della falsa comunicazione reinventando la nostra immagine, i simboli e i mezzi di comunicazione. Le idee non appartengono a nessun singolo gruppo o individuo. Plagia liberamente i lavori altrui, partendo da questo testo, alterandolo per adattarlo alla tua idea di come dovrebbe essere. Prendi immagini celebri dei media e trapiantale in un nuovo contesto, cambiale in modo che assumano il significato che ritieni esse abbiano in realtà, o desideri che assumano.






 

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