Daniela Bellotti antologia

Daniela Bellotti "Scritti sull'Arte" Gli artisti

HELMUT NEWTON
Villa delle Rose, Bologna, 1989
Il Resto del Carlino, 21.10.1989
Uno sguardo oltre il clic
Helmut Newton ovvero il fotografo delle dive, delle irraggiungibili modelle belle e perverse, l'occhio più esclusivo del jet set di tutto il mondo, fotografo "pornografo" ma di una pornografia che non ha nulla a che vedere con la pornografia; Helmut Newton che confeziona ineccepibili immagini per Vogue, Elle, Playboy, Stern e altre riviste patinate. Di questo Helmut Newton si è scritto molto, anche di recente, in occasione della mostra "New images" (Villa delle Rose, Bologna). Così di Newton si è fatto ormai da tempo, e certo a ragione, un altro mito, affiancandolo a Sade e alle sue lucide crudeltà, riconoscendogli qualità straordinarie nella invenzione e materializzazione di un universo a sfondo sessuale, raffinatissimo e assolutamente omologo all'immaginario collettivo maschile.
Tuttavia ci sono altre immagini che Newton ha cercato, composto oppure 'rubato' all'attimo con lo scatto di un'istantanea, che ci rivelano tutta una gamma di differenti interessi e attenzioni, al di fuori dal mondo volutamente stereotipato che lo ha reso tanto famoso. Ed è lì che andremo a cercare le "new images", le nuove immagini di Helmut Newton, che all'età di settant'anni, dopo aver determinato una sorta di gusto estetico attraverso le scorse stagioni, ora pare concedersi uno sguardo nuovo sul mondo. Questa capacità, che solo i grandi autori hanno di sapersi rinnovare, di negare una propria conclamata identità per rimettersi in gioco, ci appare già in alcune delle foto esposte a Bologna e scattate apposta per questa occasione, laddove non appare l'evidenza del clichet, dei tacchi a spillo, ecc… ma dove l'immagine è sfiorata da una originale e sottile ironia, da una ricerca quasi introspettiva ed iperrealista, oppure sentimentalmente viva, che è l'esatto contrario dell'asettica e glaciale bellezza glamour.
Sarà questo Helmut Newton che presto tornerà a Bologna, come egli stesso prima di rientrare a Montecarlo ci ha prospettato, per fotografare Bologna, che quanto a jet set lascia molto a desiderare, ma che un suo fascino discreto certamente lo possiede.

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	HELMUT NEWTON Villa delle Rose, Bologna, 1989 Il Resto del Carlino, 21.10.1989	Uno sguardo oltre il clic Helmut Newton ovvero il fotografo delle dive, delle irraggiungibili modelle belle e perverse, l'occhio più esclusivo del jet set di tutto il mondo, fotografo "pornografo" ma di una pornografia che non ha nulla a che vedere con la pornografia; Helmut Newton che confeziona ineccepibili immagini per Vogue, Elle, Playboy, Stern e altre riviste patinate. Di questo Helmut Newton si è scritto molto, anche di recente, in occasione della mostra "New images" (Villa delle Rose, Bologna). Così di Newton si è fatto ormai da tempo, e certo a ragione, un altro mito, affiancandolo a Sade e alle sue lucide crudeltà, riconoscendogli qualità straordinarie nella invenzione e materializzazione di un universo a sfondo sessuale, raffinatissimo e assolutamente omologo all'immaginario collettivo maschile. Tuttavia ci sono altre immagini che Newton ha cercato, composto oppure 'rubato' all'attimo con lo scatto di un'istantanea, che ci rivelano tutta una gamma di differenti interessi e attenzioni, al di fuori dal mondo volutamente stereotipato che lo ha reso tanto famoso. Ed è lì che andremo a cercare le "new images", le nuove immagini di Helmut Newton, che all'età di settant'anni, dopo aver determinato una sorta di gusto estetico attraverso le scorse stagioni, ora pare concedersi uno sguardo nuovo sul mondo. Questa capacità, che solo i grandi autori hanno di sapersi rinnovare, di negare una propria conclamata identità per rimettersi in gioco, ci appare già in alcune delle foto esposte a Bologna e scattate apposta per questa occasione, laddove non appare l'evidenza del clichet, dei tacchi a spillo, ecc… ma dove l'immagine è sfiorata da una originale e sottile ironia, da una ricerca quasi introspettiva ed iperrealista, oppure sentimentalmente viva, che è l'esatto contrario dell'asettica e glaciale bellezza glamour. Sarà questo Helmut Newton che presto tornerà a Bologna, come egli stesso prima di rientrare a Montecarlo ci ha prospettato, per fotografare Bologna, che quanto a jet set lascia molto a desiderare, ma che un suo fascino discreto certamente lo possiede.
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