Ligabue

Liga in questo momento è il cantante italiano che ascolto di più; forse perchè attualmente è uno dei pochi, se non l'unico, che unisce buona musica a testi non banali, e scusate se è poco!


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A che ora è la fine del mondo?

Che or’ è, scusa, ma che or’ è, che non lo posso perdere l’ ultimo spettacolo
Fine del mondo in mondovisione, in diretta da San Pietro per l’ occasione
La borsa sale, i maroni no, Ferri batte il record di autogol
Le liste del giudizio universale saranno trasmesse dai telegiornali
A reti unificate e poi sulla pagina 666
Prima però sul canale 9 ci sarà il terzo festival del dolore
Con la finale dei casi umani meno meno umani che mai
I puttanieri ci diano dentro, che là di là niente ciccia, niente !
Niente, ma tu giri più leggero, bruciando le tue scorte di preservativi
Fiorin fiorello, l’ amore è bello se ci sei tu
A che ora è la fine del mondo ? A che ora è la fine del mondo ?
A che ora è la fine del mondo ? Che rete è ?
Destra, sinistra, su, giù, centro, fine del mondo con palle in giramento
E chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro e fuori TV non sei niente !
Ultimo appello per i merdaioli, finitevi la merce che di là non funziona
Altro girone, altro regalo, niente caramelle per i leccaculo
O.K. il girone è giusto, O.K.
A che ora è la fine del mondo ? A che ora è la fine del mondo ?
A che ora è la fine del mondo ? Che rete è ? Che ora è ? Che rete è ? Che ora è ?
A che ora è la fine del mondo ? A che ora è la fine del mondo ?
A che ora è la fine del mondo ? Che rete è ?
Forse là di là mancherà qualcosa, casa, chiesa, tele, cosa ?
Serial killer, serial politici, morte in diretta, i migliori casi clinici
I cazzi vostri in onda, O.K.
A che ora è la fine del mondo ? A che ora è la fine del mondo ?
A che ora è la fine del mondo ? Che rete è ?

da "A che ora è la fine del mondo", 1994

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Balliamo sul mondo

Siamo della stessa pasta, bionda, non la bevo sai
Ce l’ hai scritto che la vita non ti viene come vuoi
Ma è la tua e per me è speciale, se ti può bastare sai
Che se hai voglia di ballare uno pronto qui ce l’ hai
Balliamo sul mondo, va bene qualsiasi musica
Cadremo ballando, sul mondo lo sai si scivola
Facciamo un fandango, là sotto qualcuno riderà, balliamo sul mondo
Non ti offro grandi cose, però quelle lì le avrai
Niente case nè futuro, nè certezze, forse guai
Ma se dall’ Atlantide all’ Everest non c’ è posto per noi
Guido io, in questo tango, ci facciamo posto dai
Balliamo sul mondo, mi porto le scarpe da tip-tap
Cadremo ballando, nessuno però si ferirà
Facciamo un fandango, la sotto qualcuno fischierà, balliamo sul mondo.
Fred e Ginger sono su una supernova sopra noi
Chiudi gli occhi, tieni il tempo e sarà quasi fatta sai
C’ è chi vince e c’ è chi perde, noi balliamo casomai
Non avremo classe, ma abbiamo gambe e fiato finchè vuoi
Ballando, ballando sul, ballando sul mondo
Facendo, facendo un, facendo un fandango
Ballando, ballando sul, ballando sul mondo
Ballando, ballando sul, ballando sul
Balliamo sul mondo, possiamo anche senza musica
Cadremo ballando, però il mondo non si fermerà
Facciamo un fandango, là sotto qualcuno cambierà, balliamo sul mondo

da "Ligabue", 1990

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Certe Notti

Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei
Certe notti la strada non conta, che quello che conta è sentire che vai
Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei
Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai
Certe notti fai un po’ di cagnara, che sentano che non cambierai più
Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu
Certe notti c’hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà
Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c’ è chi festeggerà
E si può restare soli, certe notti qui, che chi si accontenta gode così così
Certe notti sei sveglio,o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi
Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c’ è
Certe notti se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te
C’ è la notte che ti tiene fra le sue tette, un po’ mamma, un po’ porca com’ è
Quelle notti da farci l’ amore, fin quando fa male, fin quando ce n’ è
E si può restare soli, certe notti qui, che se ti accontenti godi così così
Certe notti son notti, o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre prima o poi
Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi
Quelle notti son proprio quel vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai
E si può restare soli, certe notti qui, che chi si accontenta gode così così
Certe notti sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Da adesso in poi

Da adesso in poi come è che andrà con te che hai detto "sono qua"
E davvero sei qua fra noi, fra noi, me e lei
tu che hai davanti quel che hai e comunque sia da adesso in poi
Auguri da me saprai
Che vale la pena vivere, mi chiederai "Si, ma perchè?"
So solo che ti dirò "Vale la pena vedrai"
Da adesso in poi
Da adesso in poi ti aspetto qua, che fretta che hai avuto già
Aspetta per te e per noi, per te , per noi
Non so se sarò pronto mai, prova a esser pronto tu per noi
Ascolto: mi insegnerai che puoi
Che vale la pena vivere, ti chiederò "Dimmi perchè"
Tu che non parli dirai "Vale la pena vedrai" Da adesso in poi
Da adesso in poi ci proverò a frti avere il meglio che ho
Il peggio lo troverai da te
Ma vale la pena vivere, mi chiederai "Si, ma perchè?"
So solo che ti dirò "Vale la pena vedrai"
Da adesso in poi

da "Miss mondo", 1999

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Hai un momento, dio?

C’ho un po’ di traffico nell’ anima, non ho capito che ora è
C’ho il frigo vuoto, ma voglio parlare, perciò paghi te
Che tu sia un angelo od un diavolo, ho tre domande per te
Chi prende l’ Inter, dove mi porti e poi dì, soprattutto, perchè?
Perchè? Ci dovrà essere un motivo o no
Perchè? Forse la vita la capisce chi è più pratico
Hai un momento, Dio? No, perchè sono qua, insomma ci sarei anch’ io
Hai un momento, Dio? O te o chi per te, avete un attimo per me?
Li pago tutti io i miei debiti, se rompo pago per tre
Quanto mi costa una risposta da te? Dì, su, quant’è?
Ma tu sei lì per non rispondere, e indossi un gran bel gilet
E non prendi niente, o io non ti sento, com’è? Perchè?
Perchè? Ho qualche cosa in cui credere
Perchè? Non riesco mica a ricordare bene che cos’è
Hai un momento, Dio? No, perchè sono qua, se vieni sotto offro io
Hai un momento, Dio? Lo so che fila c’è, ma tu hai un attimo per me?
Nel mio stomaco son sempre solo, nel tuo stomaco sei sempre solo
Ciò che sento, ciò che senti non lo sapranno mai
Almeno dì se il viaggio è unico, e se c’è il sole di là
Se stai ridendo io non mi offendo, però, perchè?
Perchè nemmeno una risposta ai miei perchè?
Perchè non mi fai fare almeno un giro col tuo bel gilet?
Hai un momento, Dio? No, perchè sono qua, insomma ci sarei anch’ io
Hai un momento, Dio? O te o chi per te, avete un attimo per me?

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Ho messo via

Ho messo via un po’ di rumore, dicono ‘Così si fa’
Nel comodino c’ho una mina e tonsille da 6000 watt
Ho messo via i rimpiattini, dicono ‘Non ho l’età’
Ma se si voltano un momento, io ci rigioco perchè a me va
Ho messo via un po’ di illusioni, che prima o poi basta così
Ne ho messe via due o tre cartoni, e comunque so che sono lì
Ho messo via tutti i consigli, dicono ‘È più facile’
Li ho messi via perchè a sbagliare sono bravissimo da me
Mi sto facendo un po’ di posto e che mi aspetto chi lo sa
Che posto vuoto ce n’ è stato, ce n’ è e ce ne sarà
Ho messo via un bel po’ di cose, ma non mi spiego mai perchè
Io non riesca a metter via te
Ho messo via un po’ di legnate, i segni, quelli non si può
Che non è il male nè la botta, ma purtroppo è il livido
Ho messo via un po’ di foto che prenderanno polvere
Sia sui rimorsi, che rimpianti, che rancori, sui perchè
Mi sto facendo un po’ di posto e che mi aspetto chi lo sa
Che posto vuoto ce n’ è stato, ce n’ è e ce ne sarà
Ho messo via un bel po’ di cose, ma non mi spiego mai perchè
Io non riesca a metter via te
In queste scarpe, su questa terra che dondola dondola dondola dondola
Con il conforto di un cielo che resta lì
Mi sto facendo un po’ di posto e che mi aspetto chi lo sa
Che posto vuoto ce n’ è stato, ce n’ è e ce ne sarà
Ho messo via un bel po’ di cose, ma non mi spiego mai perchè
Io non riesca a metter via, riesca a metter via, riesca a metter via te

da "Sopravvissuti e sopravviventi", 1993

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Ho perso le parole

Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa
Dovevo dire cose, cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei
Ho perso le parole, Può darsi che abbia perso solo le mie bugie
Si son nascoste bene, forse però semplicemente non eran mie
Credi, credici un po' metti insieme un cuore, prova a sentire e dopo
Credi, credici un po' di più, di più davvero
Ma ho perso le parole, vorrei che ti bastasse solo quello che ho
Mi posso far capire snche da te, se ascolti bene, se ascolti un po'
Sei bella che fai male, sei bella che si balla solo come vuoi tu
Non servono parole, so che lo sai, le mie parole, non servon più
Credi, credici un po' sei su Radio freccia, guardati in faccia e dopo
Credi, credici un po' di più, di più davvero
Ho perso le parole, oppure sono loro che perdono me
Lo so che dovrei dire cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei
Ma ho perso le parole, vorrei che ti bastasse solo quello che ho
Mi posso far capire anche da te se ascolti bene, se ascolti un po'
Credi, credici un po' metti insieme un cuore, prova a sentire e dopo
Credi, credici un po' di più, di più davvero
Credi, credici un po' sei su Radio freccia, guardati in faccia e dopo
Credi, credici un po' di più, di più davvero

da "Radiofreccia", 1998

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Il giorno di dolore che uno ha

Quando tutte le parole sai che non ti servon più
Quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
Quando tiri in mezzo Dio, o il destino o chissà che
Che nessuno te lo spiega perchè sia successo a te
Quando tira un po’ di vento che ci si rialza un po’
Che la vita è un po’ più forte del tuo dirle ‘Grazie, no’
Quando sembra tutto fermo, la tua ruota girerà
Sopra il giorno di dolore che uno ha
Quando indietro non si torna, quando l’hai capito che
Che la vita non è giusta come la vorresti te
Quando farsi una ragione vorrà dire vivere
Te l’han detto tutti quanti che per loro è facile
Quando batte un po’ di sole dove ci contavi un po’
E la vita è un po’ più forte del tuo dirle ancora ‘No’
Quando la ferita brucia, la tua pelle si farà
Sopra il giorno di dolore che uno ha
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
Quando l’ aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
Quando questa merda intorno sempre merda resterà
Riconoscerai l’odore perchè questa è la realtà
Quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che ora è
Che la vita è sempre forte, molto più che facile
Quando sposti appena il piede, il tuo tempo crescerà
Sopra il giorno di dolore che uno ha

da "Su e giù da un palco", 1997

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I "Ragazzi" sono in giro

La radio sta dicendo che è meglio se restate in casa
Che in giro c’ è qualcuno che non è venuto nelle vostre Polaroid
Niente santi nè assassini, nè comunque una cosa sola
Non aprite agli ospiti un po’ scomodi
La radio sta dicendo che qualcuno non si fa beccare
E sembra che in città ci sia qualcuno che non è finito mai in TV
Niente carne da partito, nè da indagine di mercato
Come state, ce lo dite, quando siete di fronte alla scritta sul muro ?
Badate: i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
La radio sta dicendo che qualcuno non vi ha neanche in nota
Qualcuno non scorda mai chi siete sempre stati e chi sarete poi
C’è chi stona fuori coro, non parlate con lo straniero
Con chi passa e vi saluta proprio al centro di quel vostro brutto pensiero
Badate: i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
Dalla radio alle case c’ è chi rompe e non chiede scusa
Cosa fate, ce lo dite, a chi piscia nel vostro più bel cimitero?
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro
I ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono, i ‘ragazzi’ sono in giro

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Lambrusco e pop corn

Vieni qua, che ti faccio vedere dov’ è il nostro pezzo di mondo
Portati dietro un sorriso e un sospiro: li userai
Vieni qua, che potrai galleggiare a due dita soltanto dal fondo
Ma se ti mancherà l’ aria ti affitto l’ America
Lambrusco & Pop Corn, non è così facile
Perchè prima e dopo il sogno c’è la vita da vivere, vivere
Lambrusco & Pop Corn, e via sopravvivere
Andata e ritorno, classe 3, ma almeno è possibile, sibile, sibile
Vieni qua, c’ è un bicchiere di vino e un vassoio di mais già scoppiato
Ballaci su questa terra, faremo un po’ piovere
Vieni qua, che c’ è questo Drive-in che ha per schermo un gran cielo gonfiato
Macchina o no, c’ è un bel pezzo d’ asfalto da correre
Lambrusco & Pop Corn, non è così facile
Perchè prima e dopo il sogno c’ è la vita da vivere, vivere
Lambrusco & Pop Corn, e via sopravvivere
Andata e ritorno, classe 3, ma almeno è possibile, sibile, che posto ce n’ è
Posto ce n’ è, dico: posto ce n’ è, posto ce n’ è, posto ce n’ è, posto ce n’ è
Gira, gira, gira, gira, gira, gira, tanto torni qua
Gira, gira, gira, gira, gira, gira, tanto torni qua

da "Lambrusco coltelli rose & pop corn", 1991

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Leggero

Ci son macchine nascoste, e però nascoste male
E le vedi dondolare al ritmo di chi è lì dentro per potersi consolare
Godendo sui clacson tra i fantasmi di Elvis
Ci son nuvole in certe camere, e meno ombrelli di quel che pensi
Lo sapete cosa ha in testa il mago Walter
Quando il trucco gli riesce e non pensa più a niente
I ragazzi sono in giro, e certo alcuni sono in sala giochi
E l’odore dei fossi forse lo riconoscono in pochi
E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai
Leggero, nel vestito migliore, senza andata nè ritorno, senza destinazione
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po’ di sole ed in bocca una canzone
Dove passerà la banda col suo suono fuori moda
Col suo suono un giorno un po’ pesante e un giorno invece troppo leggero
Mentre Key si sbatte perchè le urla la vena
Pensi che sei fortunato, e ti è mancato proprio solo un pelo
E ti vedi con una che fa il tuo stesso giro
E ti senti il diritto di sentirti leggero
C’ è qualcuno che urla per un addio al celibato
Per una botta di vita con una troia affittata
E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai
Leggero, nel vestito migliore, senza andata nè ritorno, senza destinazione
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po’ di sole ed in bocca una canzone

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Libera nos a malo

Oh mama, mama, che cosa ho fatto, son scivolato ancora dentro un letto
Ma mama, mama, che devo dire, o era amore o somigliava bene
Oh mama ! M’ hanno creato tutto sbagliato
Oh mama ! Però non riesco a capire il mio peccato
Libera nos a malo, però il mio male qual è ?
Libera piano piano, forse scordiamo com’ è
Libera nos a malo, toglici pure il perchè
Libera libera libe, libera libera libera, libera
Oh mama, mama, sarò cattivo, ma sono carne e sangue, insomma vivo
Eccomi mama, ho il capo chino, com’ è il castigo ? Perchè il castigo ?
Oh mama ! Lei stava bene, io stavo bene
Oh mama ! O è proprio questo che non si può dire ?
Libera nos a malo, però il mio male qual è ?
Libera piano piano, che ci scordiamo com’ è
Libera nos a malo, toglici pure il perchè
Libera libera libe, libera libera libera, libera
Perdo il numero di casa, andando dietro me
E al ritorno chiedo scusa e non so perchè
Giù le mani, giù i pensieri, giù tutto il corpo, giù tutto te
Giù le mani, giù i pensieri, giù tutto il corpo, giù tutto te
Giù le mani, giù i pensieri, giù tutto il corpo, giù tutto te all’ inferno
Giù le mani, giù i pensieri, giù tutto il corpo, giù tutto te
Libera nos a malo, libera piano piano
Libera nos a malo, libera piano piano

da "Lambrusco coltelli rose & pop corn", 1991

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L'odore del sesso

Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose
Si fa un po' meno presto a convincersi che sia così
Io non so se è proprio amore, faccio ancora confusione
So che sei la più brava a non andartene via
Forse ti ricordi, ero roba tua
Non va più via l'odore del sesso che hai addosso
Si attacca qui all'amore che posso, che io posso
E ci siamo mischiati la pelle, le anime, le ossa
Ed appena finito ognuno ha ripreso le sue
Tu che dentro si perfetta, mentre io mi vado stretto
Tu che sei la più brava a rimanere mania
Forse ti ricordi, sono roba tua
Non va più via l'odore del sesso che hai addosso
Si attacca qui all'amore che posso, che io posso
Non va più via l'odore del sesso che hai addosso
Si attacca qui all'amore che posso, che io posso, ti dico solo
Non va più via davvero, non va più via nemmeno se...
Non va più via

da "Miss mondo", 1999

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Metti in circolo il tuo amore

Hai cercato di capire e non hai capito ancora
Se di capire si finisce mai
Hai provato a far capire con tutta la tua voce
Anche solo un pezzo di quello che sei
con la rabbia ci si nasce o ci si diventa
Tu che sei un esperto non lo sai
Perchè quello che ti spacca, ti fa fuori dentro
Forse nasce proprio da chi sei
Metti in circolo il tuo amore, come quando dici "perchè no?"
Metti in circolo il tuo amore, come quando ammetti "non lo so"
Come quando dici "perchè no?"
Quante vite non capisci, e quindi non sopporti
Perchè ti sembra non capiscan te
quanti generi di pesci e che correnti forti
Perchè sto mare sia come vuoi te
Metti in circolo il tuo amore, come fai con una novità
Metti in circolo il tuo amore, come quado dici "si vedrà"
Come fai con una novità
E ti sei opposto all'onda ed è lì che hai capito
Che più ti opponi e più ti tira giù
E ti senti ad una festa per cui non hai l'invito
Per cui gli inviti adesso falli tu
Metti in circolo il tuo amore, come quando dici "perchè no?"
Metti in circolo il tuo amore, come quando ammetti "non lo so"
Come quando dici "perchè no?"

da "Radiofreccia", 1998

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Non dovete badare al cantante

Non dovete badare al cantante
Tutta gente che viene e che va
Tutta gente che resta soltanto un momento
Soltanto nel caso che il pezzo ci divertirà
Non dovete badare al cantante
Lo sappiamo la vita che fa
Guarda solo la foto che c'è sul giornale e
Ci siamo capito che razza di uomo sarà
Certe vite passano leggere come le canzoni
Che dietro le canzoni vanno
Certe vite sfumano veloci come le canzoni
Che dentro le canzoni stanno
Non dovete badare al cantante
Quello lì che si crede una star
Quello lì che si crede uno che lasci il segno
Ed invece, una volta passato, chi si volterà?
Certe vite passano leggere come le canzoni
Che dietro le canzoni vanno
Certe vite sfumano veloci come le canzoni
Che dentro le canzoni stanno
Non dovete badare al cantante
Tutta gente che viene e che va

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Non è tempo per noi

Ci han concesso solo una vita, soddisdatti o no, qua non rimborsano mai
E calendari a chiederci se stiamo prendendo abbastanza, abbastanza
Se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei
Strade troppo strette e diritte, per chi vuol cambiar rotta, oppure sdraiarsi un po’
Che andare va bene, però a volte serve un motivo, un motivo
Certi giorni ci chiediamo è tutto qui, e la risposta è sempre sì
Non è tempo per noi, che non ci svegliamo mai
Abbiam sogni, però troppo grandi e belli, sai
Belli o brutti abbiam facce, che però non cambian mai
Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai
Se un bel giorno passi di qua, lasciati amare e poi scordati svelta di me
Che quel giorno è già buono per amare qualchedun altro, qualche altro
Dicono che noi ci stiamo buttando via, beh, noi siam bravi a raccoglierci
Non è tempo per noi, che non ci adeguiamo mai
Fuori moda, fuori posto, insomma sempore fuori, dai
Abbiam donne pazienti, rassegnate ai nostri guai,
Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai
Non è tempo per noi, che non vestiamo come voi
Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi
Forse ingenui o testardi, poco furbi casomai
Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai
Non è tempo per noi, che non ci svegliamo mai
Abbiam sogni, però troppo grandi e belli, sai
Belli o brutti abbiam facce, che però non cambian mai
Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai

da "Ligabue", 1990

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Piccola stella senza cielo

Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente ?
Sei tu che vuoi, o in fin dei conti non ti frega niente ?
Tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro
Altri si allungano, vorrebbero tenerti nel loro buio
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai, dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai, perchè ti tiene su soltanto un filo
Tieniti su, le altre stelle son disposte
Solo che tu a volte sembri non ti basti
Forse capiterà che ti si apriranno gli occhi ancora
O soltanto sarà una parentesi di una mezz’ora
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai, dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai, perchè ti tiene su soltanto un filo

da "Ligabue", 1990

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Quella che non sei

Io ti ho vista già, eri in mezzo a tutte le parole che non sei riuscita a dire mai
Eri in mezzo a una vita che poteva andare, ma non si sapeva dove
Ti ho vista fare i giochi con lo specchio, e aver fretta di esser grande
E poi voler tornare indietro, quando non si può
Quella che non sei, quella che non sei non sei, ma io sono qua
E se ti basterà, quella che non sei non sarai, a me basterà
C’ è un posto dentro te in cui fa freddo,
È il posto in cui nessuno è entrato mai, quella che non sei
Io ti ho vista già, eri in mezzo a tutte le tue scuse, senza saper per cosa
Eri in mezzo a chi ti dice ‘Scegli: o troia o sposa’
Ti ho vista vergognarti di tua madre, fare a pezzi il tuo cognome
Sempre senza disturbare, che non si sa mai
Quella che non sei, quella che non sei non sei, ma io sono qua
E se ti basterà, quella che non sei non sarai, a me basterà
C’ è un posto dentro te che tieni spento,
È il posto in cui nessuno arriva mai, quella che non sei
Ti ho vista stare dietro a troppo rimmel, dietro a un’ altra acconciatura,
Eri dietro una paura che non lasci mai
Quella che non sei, quella che non sei non sei, ma io sono qua
E se ti basterà, quella che non sei, non sarai, a me basterà
C’ è un posto dentro te in cui fa freddo,
È il posto in cui nessuno è entrato mai, quella che non sei

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Seduto in riva al fosso

Ho parcheggiato e camminato, non so quanto, non so dove sono...qua
Ma so soltanto che si sente un buon profumo, un bel silenzio e l'acqua che va
Lontano da me, lontano da noi, lontano dalla giostra che non si ferma mai
E c'ho il biglietto sì ma questa corsa la vorrei lasciare fare a voi
Solo a voi, la lascio fare a voi,
Che io sto bene qui, seduto in riva al fosso
Io sto bene qui, seduto in riva al fosso.
O è il riflesso della luna o sei proprio bella, se vuoi siediti
Hai parcheggiato e camminato, non sai quanto, non sai dove sei, ma sei qui
Lontana da te, lontana da voi, lontana da uno specchio che non dice chi sei
Se sotto il cielo c’ è qualcosa di speciale passerà di qui, prima o poi
Prima o poi, comunque tu lo sai
Che si sta bene qui, seduti in riva al fosso
Stiamo bene qui, seduti in riva al fosso.
Sono arrivati con la guida ed hanno apparecchiato per il loro pic-nic
Han sedie, tavolini, la tivù, i telefonini e le facce di chi va
Lontano da chi, lontano da che, lontano per sentito dire senza un perchè
Se vuoi restare resta pure ho da fare e non mi viene in mente cos’ è
Ma lo so che, io lo so com’ è
Che state bene lì, seduti in riva al fosso
State bene lì, seduti in riva al fosso
Avanti, state bene lì, state bene lì, state bene lì
Vi dico ‘state bene lì, state bene lì, state bene lì

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Si viene e si va

Si viene e si va comunque ballando, pensando una vita forse non basterà
Si viene e si va allora
Tenendo la vita per la coda nel caso che Dio non sia in sede
Si viene e si va tenendoci stretti, tenendoci dritti che così si fa
Si viene e si va per sempre
Fra gusto e dolore più o meno venendo nel mondo più o meno
Vai vieni e vai come puoi nasci solo e solo andrai
È in mezzo che hai quel gran bel traffico, il traffico che puoi
Si viene e si va cercandoci un senso che poi alla fine il senso è tutto qua
Si viene e si va di umana commedia che c'è chi la spiega e c'è chi vive e va
Si viene e si va comunque
Fischiando cantando il motivo, ci serve comunque un motivo
Vai vieni e vai come puoi nasci solo e solo andrai
È in mezzo che hai quel gran bel traffico, il traffico, il traffico, il traffico che puoi
È in mezzo che hai quel gran bel traffico, il traffico, il traffico, il traffico che puoi

da "Miss mondo", 1999

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Sulla mia strada

C'è chi mi vuole come vuole un po' più santo più criminale
Un po' più nuovo un po' più uguale, mi vuole come vuole
C'è chi mi vuole per cliente, chi non mi vuole mai per niente
E c'è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l'ha offeso
Dì un po': te come ti vogliono? Dì un po': tu come ti vuoi? Tu come ti vuoi?
Sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza
Per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada
C'è chi mi vuole più me stesso, e più profondo, più maledetto
E bravo padre e bravo a letto, c'è chi mi vuole perfetto
Dì un po': te come ti vogliono? Dì un po': tu come ti vuoi? Tu come ti vuoi?
Sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza
Per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada
Dì un po': te come ti vogliono? Dì un po': tu come ti vuoi? Tu come ti vuoi?
Sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza
Per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada
Dì un po': te come ti vogliono? Dì un po': tu come ti vuoi? Tu come ti vuoi?
Sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza
Per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada

da "Miss mondo", 1999

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Tra palco e realtà

Abbiamo facce che non conosciamo, ce le mettete voi in faccia pian piano
E abbiamo fame, di quella fame, che il vostro urlo ci regalerà
E abbiamo l’ aria di chi vive a caso, l’ aria di quelli che paghi a peso
E abbiamo scuse che, anche se buone, non c’ è nessuno che le ascolterà
E poi abbiamo già chi ci porta fino alla prossima città
Ci mette davanti a un altro microfono, che qualche cosa succederà
Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là, quelli tra palco e realtà
Abbiamo amici che neanche sappiamo, che finchè va bene ci leccano il culo
E poi abbiamo casse di Maalox per pettinarci lo stomaco
Abbiamo soldi da giustificare, e complimenti per la trasmissione
E abbiamo un ego da far vedere ad uno bravo davvero un bel po’
E poi abbiamo chi ci da il voto, ci vuol spiegare come si fa
‘È come prima ? No, si è montato’, ognuno sceglie la tua verità
Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là, quelli tra palco e realtà
Poi c’ è chi non si sbaglia mai, ti guarda e sa chi sei
E c’ è chi non controlla mai dietro la foto
E c’ è chi non ha avuto mai nemmeno un dubbio mai, nemmeno un dubbio mai
Abbiamo andate e ritorni violenti o troppo accesi o troppo spenti
E non abbiamo chi ci fa sconti, che quando è ora si saluterà
E ce l’ abbiamo qualche speranza, forse qualcuno ci ricorderà
Non solamente per le canzoni, per le parole o la musica
Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là, quelli tra palco e realtà

da "Su e giù da un palco", 1997

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Una vita da mediano

Una vita da mediano a recuperar palloni
Nato senza i piedi buoni lavorare sui polmoni
Una vita da mediano, con dei compiti precisi
A coprire certe zone a giocare generosi
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n'hai stai lì
Una vita da mediano, da chi segna sempre poco
Che il pallone devi darlo a chi finalizza il gioco
Una vita da mediano, che natura non ti ha dato
Nè lo spunto della punta nè del dieci che peccato
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n'hai stai lì
Una vita da mediano, da uno che si brucia presto
Perchè quando hai dato troppo devi andare e fare posto
Una vita da mediano lavorando come Oriali
Anni di fatiche e botte e vinci casomai i mondiali
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finchè ce n'hai stai lì

da "Miss mondo", 1999

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Uno dei tanti

È stato un piacere parlare comunque per me
E di là qualcuno c'era, di là qualcuno c'è?
È sempre un piacere con l'onda che passa di qua
E qui sentire l'onda, sentire che son quello che ti tiene su lo specchio
Ma quello che ci vedi è sempre e solo quello che decidi
Qui uno dei tanti... e lì? Lì ci sentite bene? Lì vi sentite bene? Lì non sentite che
Qui uno dei tanti... e lì? Non ho granchè da dire, ma quello mi viene bene
Mi viene quello lì sempre che serva a qualcosa
Sempre che... non lo so... serva a qualcosa uno in mezzo a tanti e lì?
È un nastro che gira su un mondo che gira di più
Vorresti stare giù un giro o vuoi girare di più
È sempre un piacere, ma qui si fa quel che si può
Se quello può bastare, se invece no... son quelo che ti tiene su lo specchio
Ma quello che ci vedi è sempre e solo quello che decidi
Qui uno dei tanti... e lì? Lì ci sentite bene? Lì vi sentite bene? Lì non sentite che
Qui uno dei tanti... e lì? Non ho granchè da dire, ma quello mi viene bene
Mi viene quello lì sempre che serva a qualcosa
Sempre che... non lo so... serva a qualcosa uno in mezzo a tanti e lì?

da "Miss mondo", 1999

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Urlando contro il cielo

Come vedi sono qua, monta su, non ci avranno
Finché questo cuore non creperà di ruggine, di botte o di età
C’ è una notte tiepida e un vecchio blues da fare insieme
In qualche posto accosterò e quella là sarà la nostra casa
Ma credo che meriti di più, e intanto son qua io e ti offro di ballarci su
È una canzone di cent’ anni almeno, urlando contro il cielo
Non saremo delle star, ma siam noi, in questi giorni
Fatti di ore andate per un week-end, e un futuro che non c’ è
Non si può sempre perdere, per cui giochiamoci, certe luci non puoi spegnerle
Se è un purgatorio è nostro per lo meno, urlando contro il cielo
Fantasmi sulla A 14, dai finestrini passa odor di mare, diesel, merda, morte e vita
Il patto è stringerci di più, prima di perderci forse ci sentono lassù
È un po’ come sputare via il veleno, urlando contro il cielo
Contro il cielo, contro il cielo, contro il cielo, contro il cielo

da "Lambrusco coltelli rose & pop corn", 1991

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Viva!

Questa qua è per te, e anche se non è un granchè
Ti volevo solo dire che era qui in fondo a me
È per te, che lo sai di chi sto parlando, dai
Che ti piacerà un minuto, e poi te ne scorderai
Perchè sei viva, viva, così come sei
Quanta vita m’hai passato, non la chiedi indietro mai
E sei viva, viva, per quella che sei
Sempre pronta, sempre ingorda, sempre e solo come vuoi
Questa qua è per te che non ti puoi spegnere
Non hai mai avuto tempo, devi troppo vivere
È per te, questa qua, con la sua golosità
Ti strofini contro il mondo, tanto il mondo non ti avrà
Perchè sei viva, viva, così come sei
Quanta vita hai contagiato, quanta vita brucerai
E sei viva, viva, per quella che sei
Niente rate, niente sconti, solo viva come vuoi
Questa qua è per te, e non è niente facile
Dire quello che non riesco, mentre tu vuoi ridere
Perchè sei viva, viva, così come sei
Quanta vita m’hai passato, non la chiedi indietro mai
E sei viva, viva, per quella che sei
Sempre pronta, sempre ingorda, sempre viva come vuoi
Questa qua è per te, che sai sempre scegliere
E io invece non ho scelta, te la devo scrivere

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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Vivo morto o x

Nato da un sospiro o da un temporale
L’ostetrica ti batte e non ti chiede come va ?
Beh, benvenuto qui tra luce e confusione
Nessuno che t’ha chiesto se volevi se volevi uscir di là
T’ han detto cos’è bene e t’ han spiegato il male
Si sappia regolare prima o poi c’ è l’ aldilà
Guardare e non toccare, guardare ed ingoiare
E sei un po’ nervoso ed un motivo ci sarà
Vivo morto o x, vivo morto o x, vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
Fà una croce qui, firmati così, vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
E te lo porti dentro quel vecchio professore
Che t’ ha rubato tempo con la sua mediocrità
E puntano al tuo tempo, e a alcuni sissignore
Persino a un giuramento e a un anno di tua proprietà
Vivo morto o x, vivo morto o x, vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
Siamo sempre qui, come, cosa, chi ? Vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
Alla faccia di chi ti ha visto x. Alla faccia di chi ti pensa x.
Alla faccia di chi ti vuole
T’ han detto che c’è posto per chi sa stare a posto
Il posto tele accesa e la casetta in Canada
Il sabato la spesa, il giorno dopo in chiesa
E sei un po’ nervoso ed un motivo ci sarà
Vivo morto o x, vivo morto o x, vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
Fà una croce qui, firmati così, vivo morto, vivo morto, vivo morto o x
Alla faccia di chi ti ha visto x. Alla faccia di chi ti vuole x.
Alla faccia di chi ti pensa

da "Buon compleanno Elvis", 1995

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