E' tornato il Sabato Fascista!
Per chi non sapesse cos'è il Sabato Fascista (il CEPU sforna nuovi idioti a grandi mestolate) due righe di storia patria: quando c'era lui era cosa buona e giusta contribuire al bilancio statale offrendo spontaneamente il Sabato come giorno lavorativo.
Vi state già cagando sotto? Io sì. Il cancro lo puoi sconfiggere.
Un dubbio mi ha assalito: Fiorella Kostoris Padoa Schioppa non è per caso parente del Tommaso Padoa Schioppa della CONSOB, cioè uno di quelli che è stato pagato soldi (taaanti soldi) per controllare che soggetti come Cirio e Parmalat non truccassero i bilanci? Lavoro che, a farsi due conti, non ha svolto con molto scrupolo (ma i soldi, taaanti soldi, quelli li ha presi), o almeno c'è qualcuno che a costo di essere additato come amico dei terroristi & del cattivo Saddam ha l'impudenza di pensarla così.
L'intervista è sul tono di "una storia italiana" dell'omino liftato, tipo che è nata in una mangiatoia e quando era scolaretta se non sapeva la poesia a memoria la maestra la seviziava con un attizzatoio rovente, e ciò ha sviluppato in lei una volontà di ferro che insegnerà anche a noi poveri tapini, a colpi di una settimana di ferie in meno per volta. Per riprendersi dalle vessazioni della maestra sadica Zia Fiorella giocava a tennis contro le campionesse dell'epoca, andava a cavallo e, quando non si recava a cazzeggiare alla sezione del PC con una favolosa "Giulia bianca bellissima" (per lo stipendio medio dell'epoca, otto chili di cambiali), girava gli states in lungo e in largo.
Il che rivela che a) a casa sua non hanno mai avuto problemi a pagarle le lezioni di tennis/ dressage/ arpa celtica [il soggetto non ha cognizione di quello che è lo stipendio di una persona normale] b) lei non ha mai avuto problemi a trovare due ore al giorno per allenarsi sulla terra rossa o sul paddock, o -in caso di pioggia- andare a far casino alla sede del piccì con altri stronzi radical-chic come lei [ha fatto gli stracazzi che ha voluto da quando è nata alla data odierna] c) a questo punto sorge il dubbio che la nostra Economista, ferratissima sul Capitale di Marx & altri sacri testi, non abbia in mente cosa sono le ferie dei lavoratori dipendenti.
Ordunque, miei Piccoli Lettori; invece di farsi piccina piccina e camminare rasente i muri per evitare le sassate la Fiorella Kostoris Padoa Schioppa si alza in punta dei piedi, si erge a paladina del Prodotto Interno Lordo e in un impeto di altruismo offre le mie ferie a salvezza del patrio salvadanaio. Cosa possiamo fare per premiare tanta generosa lungimiranza?!
Ho un'idea migliore: le dimezziamo lo stipendio.
A questo punto potrebbe essere un problema per Zia Fiorella pagare la scuola di tennis alla sua presumibile prole; meglio, potrebbe essere un problema pagare la scuola dove si allena Jennifer Capriati [Cicci, Ro e Bradipo: chi vi ricorda?], ma siccome noi siamo compassionevoli le faremo avere la tessera degli Amici del Doppio-Misto che si allenano il Giovedì al Dopolavoro Ferroviario, davanti alle case popolari, in scarpette Superga e canottiera ginnica con le macchie di sugo. E' tornato il Sabato Fascista! Non siete contenti? Il prossimo step dovrebbe essere "oro alla patria" ma io non mi preoccupo. Perchè io, i denti falsi, me li sono fatti fare in porcellana...
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Vi siete indignati? Avete esternato il vostro amor patrio con i tre minuti di silenzio regolamentare? Avete fatto la faccina triste e sconsolata come al funerale della zia Isolina?
Mi sono preso una pausa indignazione (indignarsi stanca!) e ne approfitto per tenermi informato sulle
L'Anonima Calabrese si limitava a rapirti il pargolo e tagliargli un orecchio.
Divertinglese, Divertipiccì e Divertimpresa! Avete nostalgìa dei bei tempi dell'Aspromonte? Fate bene.
Tutto ciò renderà i vostri figli pronti ad affrontare le sfide del mondo del lavoro: farà di loro dei Buoni Cittadini, degli Elettori Consapevoli, dei Consumatori/ Contribuenti/ Sudditi talmente supini e acritici che neanche l'Imperatore del Catài se li sognava così. Dei coglioni totali pronti a indebitarsi fino al collo per pagarsi la vacanza nel villaggio esclusivo e acquistare l'ultimo modello di utilitaria reclamizzata dalla tivvù. Il magico Mondo del Lavoro & delle Fiabe ha un bisogno fottuto di scimmiette dalla testa vuota; sono il cibo della Società Globale, più ne mastica più ne deve mettere in bocca -AHMMMM-, come la statua del dio Moloch nel primo film della storia del cinema(*) [scena poi ripresa in Metropolis di Fritz Lang]. Di babbuini bercianti ce ne sono già tanti, ma è la minoranza pensante ancora presente che stona, rovina la performance delle uve invecchiate e rende l'assaggio insoddisfacente al palato, conferendogli un retrogusto leggermente tànnico.
Ma torniamo ad occuparci degli studenti del futuro, e del futuro degli studenti. Ve lo ricordate come ci immaginavamo il Duemila, quindici anni fa? Con gli zainetti a razzo, le auto volanti e tutte quelle figate così. Nessuno ci aveva parlato di benzina verde altamente cancerogena, contratti di lavoro interinali e Actimel di Danone per rinforzarsi ogni mattina, sennò ci sparavamo in bocca con la doppietta del nonno prima ancora della pubertà.
Dopo cinque + tre anni di Inglese/ Internet/ Impresa i nostri ometti saranno già bolliti: in grado di comporre una mail commerciale in Inglese passabile, consultare un catalogo on-line, aprire una partita IVA, e totalmente impreparati a qualunque attività manuale più complicata dello slacciarsi i pantaloni per pisciare.
Giacchè da statistica è probabile che si ammalino pure di tumore prima di raggiungere l'età della patente, è allo studio il simpatico pacchetto formativo Diverticancro; se negli anni della contestazione -sporchi comunisti!- vi siete attardati a fumare marijuana, la vostra prole sarà costretta ad espiare le vostre colpe con il semestre Divertisanpatrignano, obbligatorio a partire dalla prima media.
...chi vuol esser lieto sia
"Cabiria" di Giovanni Pastrone, con Bartolomeo Pagano (il leggendario Maciste)
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KA-BLAAAMM eccoci qua davanti al tiggì, proiettati in uno scenario che fa molto partita a DOOM, corpi che volano in allegria per tutta Madrid e vagoni sventrati a cura dello sponsor.
Stavo valutando se migrare in cucina a farmi un bicchiere di Chinotto o ingobbirmi su Internet e scaricare peer-to-peer Dragostea din tei di Haiducii [per i vecchi bavosi over 40: quella canzoncella rumena che si sente in continuazione in radio, quella che non si capisce una mazza di cosa dice, e infatti è in Rumeno], quando le schegge di Emilio Fede sono esplose nel mio salotto detonando ansia & indignazione verniciate di falso patriottismo: Non ci faremo intimorire blablabla restiamo saldi blablabla l'Occidente Democratico non si spezza blablabla la Civiltà Occidentale non si piega blablabla al massimo si stropiccia ma solo se sbagliate ammorbidente blablabla continuate a massacrarvi di seghe ma non fate la stronzata di cambiare canale.
Non me ne frega un beato cazzo.
Mi spiace, miei Piccoli Lettori, niente indignazione a gettone o moralismo a tassametro. Quelli li lascio agli ospiti di Bruno Vespa e a chi, nei prossimi giorni, proporrà un minuto di silenzio in scuole e uffici, in cui potrete indossare di nuovo l'aria addolorata/ partecipe/ sconvolta che tenete in naftalina nel cassetto dai tempi del funerale della zia Isolina. Che si finiva così lo si sapeva.
Come? Sono un po' stronzo? Grazie, siete gentilissimi. E' proprio quello che volevo fare da grande.
Siccome che un sacco di belle persone, di quelle che vanno a messa la Domenica e cantano gli inni a Nostro Signore Gesù Cristo, mi ha detto che la malattia "è una fatalità", e che "bisogna prendere quello che il Signore dà", io faccio mio questo insegnamento morale e me ne fotto alla grande con la benedizione dell'Onnipotente.
Sorvoliamo sul goffo & prevedibile tentativo del governo Spagnolo di tirare dentro gli autonomisti Baschi in tutto 'sto casino. Se si inventavano che l'aveva deviato un calcinaccio ci facevamo una figura migliore. In un BLOG del 2003 facevo notare che, nel corso dei secoli, quando succede un grande macello, il colpevole non è mai quello che il potente di turno addita alla plebe inferocita. Così è stato anche questa volta, al posto dei Cristiani ci stavano per mettere gli euskadi ma questa sembra essere una cosa grossa, organizzata da chi ha un sacco di quattrini da buttar dentro.
A breve termine è prevedibile che le Banche cercheranno di rifilarci i Bond della Federal Reserve, visto che i titoli di stato di 'Mgumbo-'Mgumbo hanno interessanti prospettive di rivalutazione legate alla vivacità del mercato delle noci di cocco e alla crescente richiesta di carne di zebù.
In alternativa, ditegli che si fotta. E mettete giù. |
Ok, brutti bastardi, siete riusciti a tampinarmi fino a casa per dirmi che il BLOG non è aggiornato, che non vedendolo aggiornato vi siete preoccupati, e avete pensato cose terribili del mio precario stato di salute, insomma mi avete tanto rotto i coglioni che non posso pensare di andarmene a nannuccia senza aver rincuorato le vostre testacce di cazzo. Da cui mi sento in dovere di scaramellarvi giù queste righe, con l'intento malcelato di sgravarmi la coscienza. Che ci volete fare, sono uno stronzo dal cuore d'oro. E' la mia rovina. Dunque dunque dunque, non so se sono io che sto scivolando fuori dal mondo, o è la gente intorno a me che sta cambiando in fretta. Stamane sono andato al villaggio vacanze di Candiolo a farmi le mie cose, zitto zitto e tutto preso dai miei problemi. Su in reparto ho incontrato la mia collega-compagna di sfighe Simona, che saltellava a piedi uniti in pigiama facendo roteare un telefonino. -Che fai, Simo?- le ho chiesto, morbidamente partecipe del suo gesto atletico.
Premessa: la Simo è orgogliosa proprietaria di un Linfoma di tipo B a grandi cellule con bulky mediastinico identico al mio, solo che il suo programma divertimenti è sfalsato di qualche settimana e quindi io sono in anticipo su di lei con il gioco aperitivo di questo meraviglioso villaggio vacanze molto esclusivo. Per farla breve, miei Piccoli Lettori, la Simo a volte si fa travolgere dalle onde della curiosità come un bagnante pigro e neghittoso dolcemente sdraiato sul bagnasciuga di una spiaggia tropicale (avete presente la pubblicità della Alpitùr?), e mi chiede notizie molto squisitamente tecniche su come sarà la prossima chemio, e su quanto si rischia di rimanerci secchi da statistica.
Seconda premessa: Simona è sempre allegra e speranzosa, come se avesse davanti un enorme pacco regalo e fosse lì lì per aprirlo. All'inizio pensavo che avessero esagerato nel calcolarle la morfina, poi ho realizzato con malcelata invidia che è così di suo. -Com'è che sei sempre allegra?-
La gente intorno a me che sta cambiando in fretta, così in fretta che non riesce a mettere a fuoco le cose davvero importanti. Allora si crea l'esigenza dei pensieri positivi, degli incontri motivazionali e dei seminari della personalità. Tornato a casa, ho sciacquato via dal cazzo i pensieri positivi mettendo a palla Marilyn Manson. |
Ecco qua, sono a casa da una manciata di ore e mi hanno già rigato la carozzeria dell'anno nuovo. Premetto che sono ancora vivo, e stiamo sempre pattinando sulla pista del miracoloso; voglio dire, questo giro (Mitoxantrone + Melfalan) è stato quello delle grandi sorprese, tipo svegliarsi tutto allegro come nella pubblicità dei Tegolini e scoprirsi a vomitare sangue, o cercare di smaltire gli effetti collaterali della morfina in endovena a 30 ml/h saltellando a piedi uniti sulla tazza del cesso. Del resto lo dice anche la tivvù, che quasi quasi me la sono cercata (ti rinforzi ogni mattina? No? Allora tiè, beccati un microcitoma polmonare), cazzi miei, se avessi preso l'inserto del Venerdì non mi sarebbe successo niente.
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