I Blog 2006

23/12/2006 Quasi fine del 2006

28/10/2006 Tre veli di morbidezza

17/09/2006 Bollettino medico

14/09/2006 Gli apprendisti stregoni

27/07/2006 Sotto il ponte di Baracca

17/07/2006 Campioni di 'sto cazzo

01/01/2006 l'armadio di Narnia®


# Quasi fine del 2006

Il 2006 è (quasi) finito. Dovrebbe nascere Gesù Bambino ma, visto come vanno le cose, se lo trovo in fasce me lo nascondo io in cucina perchè sennò tra tutti gli fanno un culo così.

E' stato l'anno dell'essere flessibili, così flessibili che un elastico masticato si fa una sega dalla gioia.

E' stato l'anno del fare i sacrifici tutti insieme, persino Briatore si lamenta che quest'anno la coca non era di primissima scelta (un po' di sacrifici pure a lui, sopravviverà?), e Lapo non ha più i travoni da diecimila euro a notte.

E' stato l'anno che Welby proprio non doveva morire, almeno fino a che non avesse coperto con i suoi rantoli due o tre cosette della Finanziaria che è bene che noi, animucce candide, è meglio che non sappiamo ma le scopriremo a nostre spese a cose fatte, e guarda caso in questi giorni c'è lo sciopero dei giornalisti, ma guarda te' che combinazione che sembra quasi che l'hanno fatto apposta.

E' stato l'anno che tra i miei dieci piccoli Lettori si sono aggiunti Incammino e Mariapaola tuttoattaccato, grazie o Dio se ci sei per avermi dato 'sti due qua a tenermi in piedi e attaccato alla vita, oltre al professor Gerbaz (ma quanto cazzo bevi?), a Ely che sta a Parigi e non torna in Italia manco a morire (e che ci vieni a fare qui? Tienti marito e figlie lontano da quaggiù, che prima o poi arriva il dì che vedremo un fil di fumo...).

E' stato l'anno che mi sono ascoltato Massimo Morsello fino a cotolarmni le orecchie, e con lui Nanni de Angelis e i 270 Bis e tutti quelli che non si arrendono mai e vaffanculo a tutti gli altri... in più I Mercanti di Liquore, e Caparezza che mi ha accompagnato nelle notti a Candiolo, quelle notti di chemio fottuta che non sai se al mattino dopo ci sei ancora o se verranno a sterilizzare la camera vuota con il vapore, e mi sa che prima o poi ricomincio a scrivere (colpa vostra, bastardi!)

E' stato l'anno che il Marito non mi ha ancora avvelenato coi funghi, ma dove la trova tutta questa pazienza 'sto legnetto qua?

E' stato l'anno che magari, dopo quasi quarant'anni, mi sono rimesso a parlare con il Papo, che c'ha un piede nella fossa pure lui, anche se ormai viaggia per i settanta, e quindi la sua vita se l'è vissuta e non gli frega più di tanto, epperò s'illumina tutto davanti ad un mezzo metro di salame con le nocciole.

E' stato l'anno che ho scoperto che Leonard Nimoy è -oltre al Signor Spock- cantante (e con che voce!), poeta, fotografo.

E' stato l'anno che M. è venuto giù al caffè e ci ha detto che è di nuovo in metastasi e non se la sente più di lottare e che vada come deve andare, e io e Mariapaola (sempre tuttoattaccata) siamo rimasti così e non sapevamo cosa dire, e auguri a te povero Cristo, che non so proprio cosa fare se non le solite frasi di circostanza.

E' stato l'anno che ho capito che sono ancora vivo perchè devo fare qualcosa di grande, in primis vendicare una generazione sterminata dal cancro, e lo farò con tutta la ferocia di cui sono capace (un grazie a Davide, Eros e Claudio, per quello che loro sanno e che mi hanno insegnato).

E' stato l'anno che se non vi mettete un po' di pepe al culo e non cominciate a pensare con la vostra cazzo di testa io vi stermino ad uno ad uno, capito, merde che non siete altro?!


# Tre veli di morbidezza

Velo sì, velo no.

Se ne sparla addosso Bruno Vespa, ne gorgheggia Emilio Fede, ci si gargarizza Magdi Allam, purtroppo la Fallaci è morta o cagherebbe il cazzo pure lei. Il dibbbattito è appassionante, daidaidai che non abbiamo un cazzo d'altro a cui pensare, proprio adesso che il Mondo Occidentale si rivela essere, come il Paese dei Balocchi, un'inculata pazzesca. Questi Islamofascisti cattivi che ci o-dia-no perchè vorrebbero anche loro un mutuo strappagambe da uno stipendio intero per trent'anni (sono invidiosi, è più forte di loro). Orsù, Buoni Cittadini, date sfogo alla giusta indignazione, e scendete in piazza a spiegare a questi barbari che il velo qui non si porta, qui c'è la civiltà.

Qualcuno obietta che, laggiù, se ostenti i simboli della religione occidentale, ti lapidano. NON E' VERO! I templi della Religione Occidentale sono numerosi, rispettati, frequentatissimi. Non ci credete?

State pensando alle chiese? Siete degli sputi umani!

I veri templi della civiltà occidentale sono dedicati a Mammona, l'unico vero Dio dell'Occidente, il Denaro. Le altre sono solo cazzate. Gesù Cristo [Issa] affermò il suo potere quando disse "date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio [Adonài]", e il Padoa Schioppa dell'epoca lo mise a pecorella, zàcchete!, quello che aveva detto era troppo rivoluzionario per permettergli di andare in giro a fare guai. Se qualcuno di voi vuole saperne di più mi mandi una mail, ma non m'illudo (a parte Incammino e il Professor Gerbaz fra di voi -molli invertebrati- non c'è un lombrico che uno che abbia capito cosa voglio dire).

Pensate un po' all'Afghanistan, dove siamo andati a togliere il velo alle povere donne di laggiù. Lo hanno tolto il velo? Assolutamente no, ma quest'anno il raccolto di oppio è da paura, e quindi il Mercato tira (ma come, non si faceva la lotta alla droga, qualsivoglia cosa significhi 'sta cazzata?) e Mammona gode.

Comunque, sono favorevole al velo. Il velo è importante. Manca sempre un velo nel rotolo quando, con dita frementi di cultura occidentale, mi accingo a ripulirmi dal mio fiore del mattino.


# Bollettino medico

Per chi è stato tanto gentile da chiedermelo: Venerdì ho fatto la visita di follow up ed è andato tutto bene; non ci sono metastasi ne' altre cose gravi, sono solo un po' anemico ma dicono che per i prossimi decenni sarà una condizione abituale. Poteva andarmi molto peggio...


# Gli apprendisti stregoni

Anche quest'anno, puntuale come il panettone di Natale, è arrivato l'11 Settembre. Stavolte però è successo qualcosa di nuovo: la gente (cioè voi, miei cari stronzi senza cervello che rappresentate il 90% in peso dei miei lettori), ha cominciato a farsi domande
Brutta cosa, ed è anche colpa mia. Hurrà.

Il mondo è cambiato, e quando le teste di scodella della tivvù ci ripetevano niente non sarà più come prima avevano una ragione fottuta. Solo che non è andata come era stato previsto. Succede sempre così agli apprendisti stregoni, evocano entità di cui perdono il controllo.

E difatti, nella puntata di Matrix dell'11 corrente mese, si sono viste e sentite cose dell'altro mondo; cose impensabili, dopo l'11 Settembre di cinque anni fa. D'accordo, le abbiamo sentite a mezzanotte, e quindi buona parte dei coglioni telespettatori abituali, quelli fidelizzati dalla fiction, stavano già a nanna schiantati dal peso delle rate per l'utilitaria del cazzo.
Peggio per loro, e d'ora innanzi abituiamoci a pensare in termini di noi e loro.
Siccome non ho la televisione, la puntata me la sono scaricata da Internet, non dal sito di Matrix perchè pare che sia tagliata - non ho verificato, quindi ho scritto "mi pare", tenete sempre a mente di verificare prima di dare per scontato alcunchè-, se la volete ve la sporgo in DVX.
Comunque, nella puntata dell'11, diretta da un Mentana in panico-paura, si è ammesso che esistono delle "versioni alternative" dell'11 Settembre; versioni esecrande, folli, antisemite (mancava solo pedofile), veicolate da quel mostro mediatico chiamato Internet. Ce lo hanno detto col ditino alzato un paio di signori molto mainstream i quali, ricordandoci i doveri di tutti e facendo appello alla Lotta contro la Forfora, hanno spiegato che chi non crede alla versione ufficiale aiuta Bin Laden a fuggire in sella al suo asinello volante nei cieli di Tora Bora. Inoltre nutrire dubbi pericolosi e antidemocratici favorisce il Dottor Male nella sua conquista del mondo, minaccia di estinzione il pinguino a pelo corto (tanto caro a Silvia di Bardonecchia), e ci fa passare su Parco della Vittoria con quattro case sopra .
Bisogna credere, obbedire e combattere, proprio come ai vecchi tempi. Ma siccome il combattere potrebbe farci venire in testa strane idee (con una baionetta in mano, viene naturale pensare che Giuliano Ferrara sia un posto ideale per piantarcela dentro fino all'impugnatura), credere / obbedire / fare il mutuo suona carezzevole e rassicurante.

Interrompo un attimo per l'angolo della posta:
la piccola lettrice Alessia P. di Busto Garolfo a questo punto mi scrive in lacrime, scotendo i riccioli del biondo crine: "Cattivo. Perchè odi la Democrazia, perchè odi la Libertà?". Ennò, cara la mia piccolina. Io non odio Democrazia e Libertà, bensì odio gli stronzi mainstream che vanno da Mentana a spiegare che un aeromobile largo 40 metri è passato da un buco di cinque metri e, di Democrazia e Libertà facendosi vile scudo, pretendono che io non li copra di sputi.
E siccome buona parte dei miei Piccoli Lettori viene come me dal rutilante e polimòrfo mondo delle costruzioni aerospaziali, chiederei una cisterna di vostra saliva come rinforzo.
Ordunque mia piccola lettrice, torna a guardare il vrèstling e a fantasticare di farti sbattere da John Cena sul cofano della Mercedes di papino tuo. Questo blog è per noi e tu fai parte del loro, di cui noi non ci facciamo un banano salvo usarvi come schiavi da fotocopie e serbatoi ambulanti di reni da trapianto.

Torniamo alla scaletta:
allora, dicono i signori della tivvù, se non è stato l'aeromobile della versione ufficiale, che cosa ha colpito il Pentagono?
Di seguito, per fare esercizio d'intelletto, proviamo a riordinare gli scenari finora esaminati:

  • un Boeing 757 è stato diretto contro il Pentagono da un pilota kamikaze e, un attimo prima dell'impatto con la facciata di calcestruzzo si è "ripiegato" in modo da assumere una forma penetrante, indi ha passato tre anelli dell'edificio uscendo da un foro simile a quello di entrata e poi si è dissolto nel nulla
  • un missile da crociera o un drone ha colpito il Pentagono durante uno scontro tra gruppi di potere, in uno scenario di guerra civile a bassa intensità.
  • il Barone di Munchausen, a cavallo di una palla di cannone di tre metri di diametro, compatibile con i cannoni mussulmani (ecco la smoking gun con la firma di Al-Qaeda!) usati nell'assedio di Costantinopoli, si è diretto contro la facciata in calcestruzzo, l'ha perforata, è uscito e si è diretto verso l'Atlantico a caccia di mostri marini
  • è stato Chuck Norris con un calcio rotante.

    In questo clima da "cut the crap", cioè "stoppa le stronzate", Domenica sera ci sarà una puntata di Report sulla Torre 7, quella che è caduta "per simpatia" vicino alle torri gemelle; torri di cui, guarda un po', ha condiviso la sorte ed anche la ricca assicurazione. Sentiremo Domenica sera, sempre che la trasmissione non venga cancellata o che non trovino la Gabanelli suicidata sul pavimento del bagno.

    Ma torniamo a bomba alla trasmissione dell'altra sera. Visto che ormai sono tre anni tre che cerco di spremere un po' di buonsenso da dei babbuini come voi, vediamo se riuscite a seguirmi in questo ragionamento, o se i tre anni facevo meglio a passarli da ubriaco.
    Non vi crea un po' di sospetto il fatto che, a cinque anni di distanza, anche le trasmissioni mainstream come il controllatissimo Matrix dell'embedded Mentana diano spazio a dubbi e domande che, in altri tempi, se li esprimevi in tivvù, ti portavano a stecchirti bevendo il caffè, secco sul pavimento come Sindona?
    Secondo voi, in your humble opinion, cosa implica questo mettere le mani avanti?
    Facciamo insieme mumble mumble e notiamo che, il più probabilista della trasmissione, sia l'embedded Vinci, per l'occasione boccuccia parlante in quota CNN.

    Tenete a mente che, se le cose vanno come mi sembra che stiano andando, presto l'anglo-neologismo embedded sarà sostituito dal più adeguato e tradizionale collaborazionista, con tutte le spiacevoli conseguenze del caso, ma per la parte divertente dovremo aspettare almeno un quinquiennio.
    Dopotutto, chi falsa la verità è amico dei terroristi, e per esso non v'è pietà, come piagnucola da cinque anni Giòrg Dàbbliu Bùsc.
    Ricordiamoci di queste sue parole quando lo vedremo a Norimberga, con l'aria spaurita del turista che ha perso il suo last minute per Fuerteventura (in sottofondo ci vorrebbe Wagner, ma non scomodiamo la tragedia per gente così, limitiamoci al motivetto Disney de l'Apprendista Stregone).

    Ripassiamo insieme il fatto: il signor Vinci, rappresentante della CNN, va in trasmissione da Mentana e mette le mani avanti, farfuglia che "anche se le cose non fossero" come ripetuto fino alla nausea nella bambinesca Versione Ufficiale (ritengo che l'ipotesi più probabile sia quella di Chuck Norris; non ci credete? Calci rotanti a tutti!), "non cambierebbe nulla", e quindi dobbiamo marciare intruppati come scolaretti verso l'immancabile Vittoria del Bene, e parapì e parapà.
    Ma nel caso in cui la Versione Ufficiale fosse una bufala (nessuno contraddice Chuck Norris! Nessuno!) la faccenda cambierebbe eccome! Cambierebbe per noi, cambierebbe per Vinci, cambierebbe per la civiltà occidentale tanto sbandierata da Ferrara, Pera, Vinci, e le altre figurine da presepe della tristezza. Dopotutto, anche l'Unione Sovietica è rimasta schiacciata dal peso delle sue "verità ufficiali".

    Ma perchè si comincia e testare la reazione dell'opinione pubblica all'idea che, fooorse, non tutta la Versione Ufficiale (almeno la parte meno difendibile) è oro colato?
    Ricordate cosa successe ai tempi di Aldo Moro, con il falso comunicato che ne indicava il corpo nel lago della Duchessa?

    Allora, l'idea è questa (folle, irrazionale, inverosimile quanto volete): vuoi vedere che alcuni dei filmati del Pentagono, o materiale inedito sulla Torre 7 sono (o stanno per) sfuggiti dal controllo, e c'è il rischio concreto che possano esere resi pubblici? Nell'era dell'informazione, in cui la storia la fanno le fotocamere dei telefonini, bastano pochi minuti (se non secondi) per copiare un file; da quella copia, se ne possono fare infinite in tutta tranquillità, e diffonderle sul PeerToPeer.
    E' già successo ai tempi della riforma protestante: da una bibbia in latino scritta a mano se ne è ricavata una in tedesco (il videofonino fa click) e da quella, con la stampa a caratteri mobili (il masterizzatore dell'epoca), se ne fanno infinite copie in tempo zero (zero di allora, quando una bibbia decente richiedeva un anno/uomo).
    Ed eccoti la riforma protestante. Wunderbar!
    Torniamo al nostro ipotetico ed inesistente video del Pentagono e/o della Torre 7, quello che mostra Orzo Osama Bim-Bum-Bam ed il Barone di Munchausen puntare sul Pentagono a cavallo della palla di cannone, col caschetto e gli occhialoni come due adolescenti sul vespino; voi sapete che non esiste, che io sono pazzo e che le metastasi mi hanno ridotto il cervello pieno di buchi come quella cosa svizzera là, l'Emmenthal (d'accordo, anche la Hunziker è svizzera ed ha dei buchi niente male, ma non è questo l'argomento), e poi la chemio ha finito il lavoro.

    Queste informazioni ovviamente non esistono, ed io sono pazzo. Ma vuoi vedere che qualcuno dei "chi tace acconsente" o dei "tengo famiglia" che finora hanno tenuto la bocca chiusa per paura e/o convenienza, e che si è fatto in precedenza una copia del materiale "scottante" per pararsi il culo ed evitare la ghigliottina prossima ventura -adesso che le cose nel Paese dei Balocchi vanno a cazzo- è lì lì per mettere tutto su Internet e scappare a Cuba?

    Non mi sembra un'ipotesi tanto peregrina; dire che un 757 largo 40 metri è sparito in un buco di 5, o che Chuck Norris abbia sventrato il Pentagono senza lasciare come traccia una montagna di bottiglie di birra e le sgommate del suo pick-up mi sembra ancor meno razionale.

    E nessuno sfida Chuck Norris! NESSUNO!


  • # Sotto il ponte di Baracca

    ...c'è Pierin che fa la cacca.

    Tralascio la parte riguardante la durezza in gradi Rockwell (e la fa dura dura), nonchè l'indebita interferenza della Azienda Sanitaria Locale a caccia di merde fuori inviluppo massimo consentito (il dottore la misura), per focalizzarmi sull'antefatto prodròmico alla discussione odierna.
    -SU CHE?-
    Sull'antefatto prodromico alla discussione odierna [sul cazzo che vi 'sto per raccontare, merde!]

    Già da qualche settimana la stampa tutta ci racconta che, l'anno a venire, causa inquinamento galoppante, mezzo milione di auto sarà tenuto fermo d'autorità, in tutta la regione.

    -AAAH- sospireranno / respireranno subito con gratitudine i miei Piccoli Lettori.
    I polmoni si dilatano, il sangue scorre limpido, la mente si distende. Finalmente il Potere si interessa a noi, povere Piccole Unità Produttive (PUP). Quante cose cattive che ci ha detto il cattivo maestro che tiene questo blog, quanto rancore nei confronti di questo, il migliore dei mondi possibili.

    Fermi tutti! Non vi azzardate a muovervi, cessi che non siete altro! Se fate un gesto vi scateno contro il catalogo dell'IKEA, completo di RATIONELL ceppo per coltelli / euri 16,95 con il cui contenuto taglierò via i vostri pisellini pendùli (*).
    Davvero credete che lo fanno per voi? Vi scotenno la crapa, bestie che non siete altro!

    Facciamo finta di non vedere (due dita negli occhi a mo' di forchetta, please) che il giornale più proattivo nel perorare la giusta causa ecologista è di proprietà del Gruppo Automobilistico che, da una rottamazione forzata, trarrebbe un utile spaventoso. Facciamo finta di non aver sentito (cera fusa nelle orecchie, danke) che il suddetto Gruppo sta parecchio nella merda, e il fatto che il giornale di cui prima strilli il contrario non acuisca questa sensazione (e se non sta nella merda, perchè le Banche hanno svenduto e tagliato la corda?).
    Mezzo milione di autovetture in una sola regione, cazzo!

    E, una volta spontaneamente ritirate dalla circolazione tutte queste brum-brum brutte e cattive, nemiche dell'ambiente e degli uccellini, cosa-cazzo-ne-facciamo? Auto create con i "vecchi" criteri, cioè non vetture "moderne" disegnate apposta per
    1) sfasciarsi se appena urti il cordolo del marciapiedi a più di dieci all'ora [e fatti i conti delle riparazioni è meglio se ne prendi una nuova]
    2) durare i tre anni della garanzia [e poi l'impianto elettrico va a puttane, compresa la componentistica della centralina, e sei come sopra] e
    3) siccome ne è prevista la rottamazione in tempi brevi, ciascun pezzo è concepito per essere smaltito, sminuzzato, triturato e ritrasformato in se' stesso (cazzo, che bella pensata!).
    Invece queste 500.000 carcasse sono
    1) costruite per durare [eresìa, dèicidio, bestemmia!] nel tempo, insensibili ai capricci del Dio Mercato, e quindi belle solide (vi ricordate la Ritmo o il 131 Supermirafiori?)
    2) non è possibile reciclarle, perchè all'epoca l'auto la rottamavi dopo averla tirata alla fine, non come adesso che ti dicono che devi farla fuori perchè il colore è passato di moda.
    L'unica sarebbe smontarle pezzo a pezzo, facendo attenzione a non far gocciolare fuori nulla [finchè si parla di "sostituirle" con auto nuove va tutto bene, ma guai a toccare l'argomento "ma lo smaltimento, bullone per bullone, chi lo paga?"], ma è un processo inevitabilmente costoso. E allora, per non diminuire il PIL e far piangere Padoa Schioppa in Kostoris, saranno ridotte a saccottini di lamiera, con dentro motori e olio e guarnizioni e altra roba tossica che i sommergibili nucleari russi abbandonati a marcire sulle rive del Baltico si fanno le seghe dalla gioia.
    Davvero credevate che 'sta storia fosse per il vostro bene?

    SIETE DEGLI SPUTI UMANI!

    Che cosa ne potremmo fare, di queste auto? Io un'idea ce l'ho: dopo averle cubate le buttiamo nel canale di Sicilia, tra Reggio e Messina, così si riempie l'istmo e non c'è più bisogno di farci il Ponte sullo Stretto.
    Sarà una catastrofe ambientale, ma troviamo un giornalista più succhiacazzi degli altri che ci faccia una bella serie di articoli, sui pesciolini che popolano le carcasse [come hanno fatto sulla petroliera affondata a Genova] e sui vantaggi innegabili dell'olio esausto nel pesce che mangiamo, ed è fatta!

    Sotto il ponte di Baracca non è stato Pierino a far la cacca. E' stata la FIAT, con le sue rottamazioni del cazzo!

    (*) non è sbagliato l'accento, è una citazione


    # Campioni di 'sto cazzo

    Sono tornato. Merde!

    Dalla festa di Yule mi ero ritirato a meditare nella Valle degli Orti (dove l'amore per la terra dà solo buoni frutti), purificandomi con tisane di cedro, vestito solo di pelle di scoiattolo. La mia Guida Zen mi aveva appena sollevato dalle miserie del corpo fisico, quando cazzo mi è finita la grappa l'eco delle vostre vociacce di merda ha lacerato la pace del mio Eden mentale, in un doloroso flashback a lampi di luce come in quel cazzo di film là con Schvarzeneggher:

    CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO!! CAMPIONI DEL MONDO!!!

    E rieccovi qua, imbecilli come non mai, a trottarmi dietro mendicando briciole di saggezza tra Agharti e Shamballà [che non sapete manco cos'è, immagino - ma siete onniscienti su Carolina Marconi, stronzi che non siete altro!], stille di luce mentale che il Maestro (io) dispensa a voi, pigolanti pulcini atterriti davanti alle sfide del Terzo Millennio.

    -CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO!!! CAMPIONI DEL MONDO!!!- urlano le masse in delirio.

    Che cazzo avete da urlare, babbuini? Non avete sentito Padoa Schioppa coniugato in Kostoris? SACRIFICI, SACRIFICI, SACRIFIIICIII, che sennò a Wall Street non si possono pagare le mignotte da diecimila dollari a notte e i fustini di coca che vanno via come il Dixan.

    Eccolo lì, il Padoa Schioppa, gli faccio la posta dal capanno dai tempi di 'sto BLOG qua, si era nel 2004 ed il Maestro (sempre io) stava rendendo l'animaccia peccaminosa in quel di Candiolo. Lo sapevo che sarebbe ricomparso. Come dice la mia Guida Zen "siediti sulla riva del fiume e aspetta che passi il cadavere del tuo nemico, tiralo fuori dall'acqua e sodomizzalo con una barra di Toblerone in omaggio ai feticci degli anni '80" (in sottofondo "Geil" di Bruce & Bongo).

    Per chi era assente, la moglie del Padoa Schioppa, cioè Fiorella Kostoris, aveva proposto di togliere una settimana di ferie a noi (voi) lavoratori dipendenti, giusto per aiutare il PIL a salire di mezzo punto. Che se il PIL non sale, a Wall Street non ci si pagano le mignotte, eccetera eccetera. E questo a Wall Street non lo vogliono. Che voi andiate in pensione già decomposti, che i Bimbi Africani muoiano mangiati dalle mosche e che quelli Libanesi si accartoccino bruciando vivi non-gliene-fotte-un-cazzo, ma (in nome del Dio Mercato!) non gli si tocchi il PIL!

    Campioni del Mondo! Campioni contro le macchie! Campioni di 'sto cazzo!


    # l'armadio di Narnia®

    Comincia il 2006, e ho già i coglioni girati.

    Antefatto: prima delle vacanze, sui vari quotidiani gratis et amore dei distribuiti in giro (Leggo, City, Metro) la Uòlt Dìsnei aveva cominciato a propagandare l'arrivo del cosiddetto film di Natale, cioè di quel prodotto commerciale che ogni anno i nostri pargoli si ingollano sotto le feste, intruppati nel cinema come piccole future Unità Produttive. Il solito muffin caramelloso di buoni sentimenti e ottimismo a mestolate, con i Cattivi che ricordano un po' il Bin Laden del momento e i Buoni col cappello bianco, ecetera eccetera.
    Faccio notare [info tecnica] che i libri sulle "cronache di Narnia®" sono in vendita presso il network dei Cristiani Evangelici, e che sulle pagine-Narnia di Leggo/ City/ eccetera compariva il logo di Famiglia Cristiana, situazione in leggera controtendenza (come direbbe Beppe Grillo) a quella del povero Harry Potter che, non godendo dei favori di Santa Romana Chiesa è stato gonfiato di botte dai Serpeverde nello spogliatoio del quidditch e trasferito di peso nell'Inferno di Dante.

    Devo premettere che "le cronache di Narnia®" non l'ho visto, e che quindi sono in contravvenzione di una delle regole ferree delle mie dispense "corso di disinformazia a fascicoli", ma sono sicuro di ottenere il Vostro perdono, miei affezionati Piccoli Lettori (fottetevi tutti, tanto c'è il condono!).

    E adesso mi ritrovo chiuso a chiave dentro l'armadio di Narnia®, nel buio, come in un bellissimo e claustrofobico video degli anni Ottanta (close to me dei Cure). L'armadio di Narnia®, il mondo di Narnia® -che è il mondo di Uòlt Dìsnei anzi non è vero, perchè Uòlt Disnei è morto da mo' e al suo posto c'è una cosa orribile e proteiforme che si chiama Uòlt Dìsnei Prodàcsciòn e sta appollaiata a Wall Street a fare macelli planetari con le menti dei poveri bimbi indifesi, ma anche il mondo di Polar Ecsprès e di tutta quella roba lì ha capito che io non sono uno di quelli che se la beve e allora mi tiene chiuso dentro l'armadio, e non mi lascia più uscire. Anzi, se Uòlt Disnei fosse vivo mi manderebbe a tirar fuori, il Principe aprirebbe l'armadio a mazzate e scapperemmo via a bordo di Dumbo, che mi sa che è l'unico essere volante che non ha ceduto alla tentazione del low cost, e sfumeremmo nel cielo blu acquerello con un battito d'orecchie elefantine last minute, dopo un check-in così veloce che alla Ryan Air si sparerebbero in bocca dall'invidia.

    Ma torniamo a noi, sto divagando.

    E' andata così. Oggi, primo giorno del duemilaessei, stavo a tavola in configurazione buon anno, bastardi! (cioè mutande di lana e rutto libero), con davanti una bottiglia d'acqua minerale. Cosa c'è di strano? Nulla, almeno per ora.
    L'è che la bottiglia di una nota marca (neanche tanto nota), recava seco la seguente scritta:

    VINCI OGNI GIORNO GIOCATTOLI NARNIA®
    
    GRANDE ESTRAZIONE FINALE:
    UN VIAGGIO IN LAPPONIA PER TUTTA LA FAMIGLIA
    Volevo solo farmi una pisciata. Bere un po' d'acqua, e farmi una sacrosanta pisciata. E adesso mi ritrovo chiuso nell'armadio di Narnia®.
    E' buio e fa freddo.
    Non mi piace per niente qui dentro.

    Nessuno ha la chiave, per favore?


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