I Blog 2008
10/10/2008 Le cose buone di una volta
03/09/2008 Un autunno di cartapesta 10/06/2008 Il mercato di Ulisse 26/05/2008 I guantoni di Godzilla 6/04/2008 Otto milioni di baracchini
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Bene, chi s'illudeva che un giorno avremo la pensione può mettersi il cuore in pace.
In queste ultime ore, mentre il Grande Padulo si rende evidente all'orizzonte, stanno provando a dare la colpa a 1) la Pista Anarchica 2) gli Astronauti Cinesi 3) i Naziskin Bulgari 4) i Russi che mangiano i bambini Ci vorrebbe una bella Strage di Stato, alla Piazza Fontana, cosi` la gente la pianta di rompere con 'sta cazzo di economia. Ah, le cose buone di una volta...
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Tra poche settimane ci sara` Ellouiin, la festa dei fantasmini e dolcetto o scherzetto; siccome sono un po' a corto di cose belle da raccontarvi, cari i miei sputi umani, ve la meno con un po' di cose successe in questi anni che mi vengono in mente.
A fine Agosto ci siamo anche persi Natalia, che aveva 42 anni e mi sembrava la donna piu` indistruttibile che Madre Russia avesse prodotto dai tempi della Tereshkova.
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E` di qualche tempo fa (quanto?) la notizia (verificata? Vera? Verosimile?) che un laboratorio chimico ha fatto fortuna con le magliette sudate dei ragazzi che i genitori, preoccupati, portavano ad analizzare per scoprire se i figli si drogano.
Mi immagino il dialogo surreale, stile Aioros, tra il Padre premuroso ed il figlio scapestrato: (interno giorno, cucina con tavolo, frollini e tazze di latte), il Padre armeggia con i gemelli della camicia, evidente imbarazzo)
P: Gianumberto, ti devo parlare
A voi, miei piccoli Lettori che, come me, siete virtuosi (io non mi drogo, non bevo, non fumo, non dico parolacce) consiglio di mettersi nel commercio delle magliette usate.
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Sono tornato dalle meritatissime vacanze.
Con i giornali una volta ci facevano la cartapesta, che almeno e` utile a fare le maschere di carnevale.
Mia nonna coi giornali ci faceva delle palle di carta bagnata, da usare per accendere la stufa.
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Un fantasma si aggira per l'Europa.
Adesso cacciate la testa sotto il rubinetto, che sennò vi si surriscalda. Questa era la parte difficile, ora andiamo in discesa.
Il fantasma che si aggira per l'Europa è furbo come Ulisse: ti spenna col mutuo, ti ha fottuto il TFR, sta scavando in silenzio per portarti via la pensione. Ma siccome il suo nome non è mai pronunciato, ecco che non puoi associare la percezione del prenderlo in culo ad un agente preciso.
Il fantasma è il Capitalismo, che -Nessuno mi uccide- ci racconta di chiamarsi Mercato, Sistema,
Necessità, Situazione, Valori della Democrazia, Concertazione, Governabilità, insomma tutto il santo dizionario dalla A alla Z, ma poi è sempre la solita menazza che ruba ai poveri (molti) per dare ai ricchi (pochi). Come quegli Albanesi che cambiano nome venti volte, e non si riescono mai ad espellere, non fai in tempo a processarli che sono usciti per decorrenza e dissolti nel nulla. Come Ulisse.
La fortuna è che, nel loro piccolo, anche i Ciclopi ogni tanto s'incazzano.
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---------------------------------------------------------------------- Lo so che non ci credete ma qui c'è l'articolo, salvato per futura memoria quando saremo di nuovo tutti in chemio con due piedi nella fossa. O, se le cose vanno bene, in Place de la Révolution a lavorare a maglia (rullo di tamburi in sottofondo), con lo Spettabile Autore di questa merda messo a pecorina di fronte al popolo, legato stretto stretto sotto la ghigliottina.
Dunque dunque dunque. Questo articolo -che non è firmato- è di Novembre 2007, quindi la menazza delle centrali nucleari è già da mo' che la stanno ruminando, bastava solo il momento buono per tirarla fuori, magari un altro blackout come a Settembre 2003 quando, secondo l'i-nop-pu-gna-bi-le versione ufficiale, un albero brigatista e no-ggglobbal ci aveva tenuti al buio per tre giorni.
Godzilla è contento perchè lui viene fuori dal mare proprio grazie alle radiazioni, e se ci sono più radiazioni (che non fanno male!) può uscire dalle acque e andarsene un po' in montagna a fare mountain-bike, che il mare sarà anche bello ma dopo quarant'anni della solita spiaggia (per quest'anno / non cambiare / stessa spiaggia stesso maaareee...) si è scocciato e vuole cambiare aria. Ve lo giuro sulla testa dei vostri figli, l'ho visto Domenica davanti a Fiorio con un cono stracciatella / cioccomenta grande più di lui, che frullava le ali garrulo come una cinciallegra e sfogliava coi manoni unghiuti la guida alle ciclopiste della Val Gardena. Lo dicevo io che questo è l'anno di Godzilla, e speriamo di fermarci qua, che la Marcegaglia e Frattini non decidano di tirarci fuori anche Gaos e Biollante, per adesso basta Godzilla che già di suo quando fa la pennica mi occupa tutto il parcheggio sotto casa, e la gente del condominio poi s'incazza con me.
Nella mia collezione di piccoli orrori quotidiani ho anche -poteva mancare? Fate NO con la testolina!- i filmati "Duck and cover" anni '50 e '60, quelli che proiettavano nelle scuole yankee per
Quindi le radiazioni non fanno male. Lo dice il Sole 24 Ore.
-Ma allora- pensa l'Omino-con-lo-zainetto che mi fa compagnia ogni tanto, quello che dentro lo zainetto ha la mazza di ferro piombato da tre tonnellate-anche di gambe rotte non si muore. Per cui prendiamo questo simpatico signore, e come in Misery non deve morire, gli fracassiamo le gambe a martellate, che tanto l'ortopedia ha fatto miracoli-.
NON FA MALE, NON FA MALE!
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Ve lo ricordate quell'altro là di Predappio, che sul balcone di Piazza Venezia si era fatto il flash degli ottomilionidibaionette?
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Questo è l'anno di Godzilla, me lo sento. Se cacciate la testa dentro la tazza del cesso lo sentite ruggire, da qualche parte nelle fogne di Niù Iòrk.
Godzilla ruggisce anche perchè tra un mese si vota, ma siccome lui ha i manoni enormi e non riesce a tenere la scheda elettorale e la matita copiativa che sono piccine, agitando la coda ci ricorda che ci sono altri modi di votare, e per davvero:
Fatto? Ok, passate le fregole riproduttive? Bene, infilatevi nel primo bar e ordinate un martini doppio. Ve lo siete proprio meritato.
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