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Solitudine
E subito riprende
Il viaggio
Come
Dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare
Giuseppe Ungaretti
Dove
sei Amore? Amore che tanto fai sognare e soffrire,
Amore che hai stregato uomini e donne d'ogni età,
d'ogni credo. Che fine hai fatto? Perché spunti
dal nulla ci fai illudere e poi te ne vai senza
completare la tua opera? Perché fuggi via
lasciandoci il sapore amaro della delusione nel
cuore? Sembra quasi che provi gusto a stimolarci
a trafiggerci con le tue frecce. Ci mostri una
strada gioiosa e su di essa ci conduci,
speranzosi di un venturo diverso
Ma ad un
tratto non ci sei più, sparisci ci lasci più
confusi che mai: [Tornare indietro o continuare?
(Ma da dove siamo venuti?)]. Perché ci tratti
cosi Amore? Che male ti abbiamo fatto per
soffrire così? Perché c'illudi c'esalti, ci
bruci? Forse ti nutri delle nostre speranze delle
nostri ceneri, e le tue frecce servono ad
ucciderci e non a farci gioire. No, non può
essere così, ma allora cosa vuoi, cosa cerchi da
noi? Forse le sofferenze saranno ricompensate con
i piaceri futuri? No, non basterebbe un paradiso
a dimenticare quei dolori, non basterebbe un'eternità
a sanare le ferite. E allora? Cosa dobbiamo fare?
Vale la pena continuare ad andare avanti
sperando e illudendoci per un ignoto così scuro
ed oscuro? Fino a che punto resisteremo? Perché
sempre naufragare? Dov' è il nostro porto? (Si
vedrà?!, non si può patire in eterno (o forse
si?))
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Darky
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