Back to Cotoverio.....
Salto in auto e parto....destinazione Cotoverio, laggiu' nella Ciociaria Valley, terra di pecore e programmatori.
Ho un po di cose che sono rimaste laggiu' e le vado a riprendere. Il parcheggio e' quasi deserto, la palazzina vuota sembra uno scenario di Quake, uno strano mondo alieno. Ti aspetteresti quasi di vedersi aprire la porta e spuntare qualche mostro. Non ci sono piu' i mostri, sono andati via, hanno cambiato paese e bandiera, ma non la facce, quelle stesse brutte facce di sempre.
Entro piano, quasi in punti di piedi, alla reception mi danno le chiavi di quella che era la mia stanza e salgo sulle scale di pietra e ferro. La porta si apre, un sottile velo di polvere gia copre le scrivanie, qua e la oggetti e carte lasciate in giro , come relitti, come se la gente che abitava un tempo quella stanza la avesse abbandonata di corsa, fuggendo per non tornare piu'.
E invece eccomi qua ancora una volta, l'ultima. Apro i cassetti della mia scrivania e tiro fuori le cose che contengono. Un campionario di cose inutili per lo piu' , ma se il loro destino e' il cestino che sia almeno un cestino di citta' perbacco e non di un Cotoverio qualsiasi!!
Ciao scrivania, ciao finestra, ciao stanza vuota....addio addio...Don't cry for me Cotoverio.
Copyright © 1999 Capitan Farlock.