Da: Giovanni De Luca
Oggetto: Racconto (Consigliato)
Data: sabato 14 marzo 1998 0.30 E-Mail : Fdnde@tin.it
Sono uno studente di Informatica, il mio hobby è quello di scrivere le fantasie erotiche,
ve ne racconto una.
Il titolo : Effetto Sbornia.
Introduzione: Quella birra ha risvegliato in Mark il maschio che era lui. E' pensare che
sino a quel momento era stato considerato una checca per la sua indifferenza alla figa.
Ormai la voce si è sparsa e nessuno più pensa che Mark sia una checca. La voce è sparsa
da Rebecca e Susan, due squinzie che Mark si è chiavato contemporeneamente. Tutto ha
avuto inizio grazie a una bottiglia di birra, che Mark si è scolato dinanzi alla due
amiche. Il giovanotto ha esclamato, "Mi è venuto il cazzo duro!". Susan, che è
una chiavatrice di prima categoria, si è precipitata a verificare la veridicità
dell'annuncio appena fatto dall' amico. Dopo una accurata tastata alla patta di Mark,
Susan si è rivolta a Rebecca, alla quale ha assicurato, "E' vero, ce l'ha
d'acciaio!". Il ragazzo, allora, ha anticipato le mosse alle due amiche e ha tirato
fuori la durlindana. "Eccovela, se volete accomodarvi...", ha invitato Mark,
facendo così capire che avrebbe gradito un bel pompino. Per sua fortuna, anche Susan e
l'amica avevano lo stesso desiderio. Allora le bocche delle due troiette si sono aperte e
la stanga del giovanotto è sparita ora nelle fauci ingorde di Rebecca, ora in quelle
famiche di Susan. Naturalmente il duplice golino si è rivelato insufficiente per apparare
la voglia dei tre amanti, che ben presto sono passate alle chiavate squassanti. Mark si è
seduto sul divano, mentre Susan si è accosciata sul palo dritto e duro. "Ahh!
Mettitelo tutto dentro!", ha spronato il ragazzo, che è stato accontentato dalla
quella piccola e affamata troietta. Contemporeneamente alla chiavata in corso, Rebecca ha
aumentato il piacere provato da Mark mediante le slinguate a cui ha sottoposto le palle
del comune amante. Mark in quel modo non aveva mai goduto e neanche pensava che si potesse
godere così intensamente. "Si! Che brave che siete! Uuuhh", delirava il
giovanotto, sentendo sia la bollente sensazione della fica di Susan, sia la bagnata
percezione che era originata dalla lingua dell'altra ragazza. Ma Susan e Rebecca si sono
poi scatenate. Se fino a quel momento avevano preferito concentrarsi sul godimento di
Mark, dopo una mezz'ora hanno preteso che il maschio si facesse in quattro per farle
sborrare. Mark, che comunque era assai infoiato, allora ha cominciato a fottere le due
donne con un ritmo da automa del sesso. "Chiavami così!", diceva Rebecca,
angolandosi sulla pecorina. Ma simultaneamente Susan strillava, "Lo voglio io,
dammelo!", e mostrava la fica aperta e le cosce alzate. Insomma, il ragazzo si è
dovuto dare davvero da fare. Ha chiavato ripetutamente per il resto della notte, senza
prendersi un solo secondo di pausa. E' stato in grado, comunque, di far venire le due
troiette, che poi lo hanno fatto sborrare con le bocche. Per quanto la scopata sia stata
faticosa per Mark, un vantaggio è stato raggiunto. Ossia, adesso Mark è diventato un
maschio molto ambito nell' ambiente che frequenta... -------------------- THE END
------------------- Spero che questo racconto vi è piaciuto. Per ulteriori chiarimenti
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