Da: Peter Rey
Oggetto: [C]
Un'amica
Data: luned́ 16 marzo 1998 14.09
Io e G. ci conosciamo da parecchi anni, da quando sono venuto a vivere qui a M. ed
abitando nello stesso condominio abbiamo cominciato a frequentarci, vedendo nascere da
subito simpatia ed amicizia reciproca, in quanto lei vedeva in me un fratello minore ed io
in lei una sorella o una cugina in piu'. Non credo che ci sia mai stato niente di piu',
solo un rapporto molto spesso goliardico anche perche' non l'ho mai trovata realmente
attraente, ed in questi ultimi due anni anche le volte che ci vedevamo diventavano sempre
piu' rade, in quanto ho cambiato casa, mi sono spostato solo di qualche centinaio di
metri, ma questo gia' era abbastanza. Ogni volta che ci incontravamo erano si' baci ed
abbracci, con i classici inviti di routine, tipo "ma quando mi passi a trovare? Tanto
abiti qui vicino! Almeno a prenderti un caffe'!" Alla fine le ho telefonato prima e
sono andato per questo caffe', tante volte promesso, tante volte rimandato. Mi e' venuta
ad aprire vestita con un maglioncino a collo alto di pile ed una gonna di taglio
normalissima, i soliti saluti, i soliti baci, i soliti sfotto' "Ti stai
invecchiando!!" "E allora tu che hai messo su la pancetta da commendatore?"
e ci siamo presi il caffe', continuando a chiacchierare di quello che stavamo facendo, i
problemi, le cose carine che ci stavano capitando, come due normalissimi amici che si
rincontrano e sono contenti di rivedersi. Per continuare a chiacchierare ce ne siamo
andati nel salotto e ci siamo messi sul divano per vedere "Beautiful" e
continuare a parlare un pochettino. La discussione era molto piacevole, tranquilla, anche
rilassata, poi ad un certo momento mi ha chiesto: "Che ne diresti di farmi un
massaggio sulle spalle? Sei tanto bravo a farli, ne sentivo un po' la mancanza".
Infatti era una cosa che facevamo ogni tanto, quando ci incontravamo, magari era un po'
stanca per il lavoro ed avendo io una manualita' invidiabile (almeno a detta anche di
altre - si vede che fa bene battere a macchina parecchio ;-))) ) mi diceva che per lei
comportava molto sollievo. Non ho avuto remore ad acconsentire, come era sempre successo
negli anni precedenti, al che' mi si e' girata di spalle, mettendosi di traverso sul
divano, ed io mi sono inginocchiato dietro di lei cominciandole a fare un massaggio molto
delicato cominciando dall'attaccatura del collo, allargandomi brevemente sulle spalle,
scendendo leggermente sulla schiena e ritornando su, fino a quando, ad un certo momento,
mi ha preso le mani e se l'e' portate sui seni dicendomi: "Sai, da quando mi sono
lasciata con V. sentivo bisogno di un bel massaggio anche qui". Sentivo che la
situazione mi stava sfuggendo di mano, non avevo previsto nulla del genere, mi sentivo
impreparato, ho cercato di farfugliare qualcosa, non riuscendoci (sicuramente saro' anche
diventato rosso come una aragosta buttata in una pentola di acqua bollente), ma lei non mi
lasciava, ed anzi aveva cominciato a muovere le mie mani sui suoi seni. A quel punto
automaticamente in me e' cominciato un certo eccitamento ed ho cominciato ad avere un
notevole erezione, cosa di cui si e' accorta immediatamente (gli stavo praticamente
attaccato dietro la schiena) e mi ha detto: "Vedo che anche a te sta piacendo!",
allora ho cominciato veramente a massaggiarla delicatamente, sul seno, avendo cura di non
toccarle, per il momento, la zona dei capezzoli (il meglio lo si tiene sempre per ultimo)
ed ho avvicinato il mio viso al suo per cercare un bacio: non avrei mai immaginato di
poter imparare tanto da un bacio! Mai nessuna ragazza mi aveva baciato con quel trasporto,
passione. Ormai la situazione era "degenerata": non era piu' una mia carissima
amica, era una preziosa amante, ed anch'io mi dovevo comportare di conseguenza. Mi ero
spostato, ed adesso ero in ginocchio praticamente di fronte a lei e continuando a baciarla
ho cominciato a spogliarla, togliendole il maglioncino e scoprendole i piccoli seni che ho
cominciato subito a baciare. Lei certamente non era nuova a questo tipo di esperienze, non
aveva perso tempo e mi stava accarezzando il petto con una mano e la zona inguinale con
l'altra, cominciando pure a sbottonarmi i pantaloni. Inutile dire che la mia erezione
ormai era arrivata al culmine anche perche' la situazione mi aveva colto completamente di
sorpresa, comunque abbiamo continuato a baciarci, toccarci e spogliarci fino a quando,
rimasti solo in mutande entrambi, l'ho presa in braccio, l'ho portata in camera e l'ho
appoggiata delicatamente sul letto ricominciando a baciarla e dare delle leccatine sul
seno, scendendo sul ventre fino ad arrivare sopra le mutandine, continuando a baciare e
leccare. Era il mio momento di giocare (ebbene si', con la mia sindrome da Peter Pan per
me e' tutto un gioco, anche il sesso, un gioco veramente bello): lei stava distesa sul
letto, supina, con la testa sul cuscino e le gambe leggermente allargate, accarezzandosi e
pizzicandosi i seni, io ero accucciato in fondo al letto, con la mia testa fra le sue
gambe, dando dei baci, facendo pressione con il naso, con la lingua e con le mani (non
tutto assieme, ovviamente) sopra le mutandine (niente di particolare, delle normalissime
sloggy di cotone) e lei aveva gia' cominciato ad ansimare, fino a quando non le ho
cominciate a sfilare e mi sono trovato davanti quel triangolino bellissimo formato da una
peluria scura molto compatta, molto morbida (mi ricordo che la chiamava "la mia
moquette") che copriva quasi perfettamente quelle sue bellissime labbra. A quel punto
ha cominciato a prendere lei l'iniziativa, mi ha preso la testa con le mani e mi ha
"guidato" in una splendida esplorazione della sua patatina, fino a quando,
probabilmente ritenuta soddisfatta delle attenzioni che avevo destinato alla sua zona
pubica (fosse per me continuerei in eterno ;-))) ) si e' messa a sede ed ha detto:
"Ora tocca a me!". Mi ha fatto stendere, mi ha tolto i boxer (che bella
sensazione!!) ed ha cominciato a baciarmelo, leccarmelo, dargli dei morsetti leggeri, fino
a quando non e' partita a succhiarmelo avidamente. Era una situazione tremendamente
eccitante, stavo veramente per scoppiare, ho fatto appena in tempo a dirle che stavo per
venire quando lei si e' staccata un attimo ed ha finito masturbandomi e dicendomi:
"Tranquillo, me ne so accorgere!". Siamo rimasti un po' li' sul letto,
accarezzandoci, baciandoci, mi ero dimenticato di tutto (pure che dovevo telefonare ad un
mio amico che, poveraccio, e' rimasto a casa vicino al telefono!) e lei ad un certo
momento mi ha detto: "Ti ricordi che ti avevo detto che avevo sognato che facevo
l'amore con te? Beh, sai, volevo tanto provare a vedere se era come nel sogno" e
senza perdere tempo mi si e' messa sopra ed abbiamo iniziato un 69 da favola, con lei che
ha ricominciato a prendersi cura del mio membro (incredibile quanto poco tempo ci abbia
messo a riprendersi!) e mi si offriva in una maniera splendida che mi ha fatto riprendere
a masturbarla, infilare dentro la sua vagina, assolutamente madida, un ditino curioso, a
baciarla e leccarla, fino a quando, convinta di avermi fatto raggiungere una buona
erezione, si e' girata e mi si e' messa sopra, a smorzacandela, cominciando a muoversi
prima piano, dolcemente, in maniera quasi straziante per me che avrei voluto tutto un
altro ritmo, praticamente muovendo solo il bacino. Si puo' impazzire facendo l'amore? Io
penso di esserci andato molto vicino: ero sottomesso, forse anche frustrato perche' non
stava andando come pensavo e come avrei voluto, ma era una situazione che mi eccitava come
mai mi era successo prima: l'unica cosa che potevo fare era ansimare e sbuffare come una
locomotiva a vapore, toccarle, o meglio strizzarle i senti, alzarmi, per quel che potevo,
per baciarla, come per ringraziarla per quello che mi stava facendo, ma chiedendo anche di
farmi venire al piu' presto perche' stavo impazzendo, fino a quando non mi ha detto:
"Ora si', puoi anche venire!", si e' alzata dalla posizione che aveva e l'ha
ripreso in bocca incominciando a succhiarlo con ancora maggior vigore di come aveva fatto
prima, utilizzando la lingua come un ulteriore massaggio fino a quando non sono
praticamente esploso dentro alla sua bocca quasi urlando! E' stato bellissimo e vi potrei
anche raccontare di tutti i giochini abbiamo fatto dopo, sia sopra il letto, sia facendo
il bagno insieme, ma forse lo faro' un'altra volta.