Da: Fabio Tursi
Oggetto: [C] MIA
Data: mercoledì 25 marzo 1998 4.00
Caldo. caldo e noia. Televisore, voci, visi: "Da dove chiama?", "Mi dia un aiutino!". Noia. Noia e caldo. Cucina, rubinetto, acqua. Scroscio sonoro sulla nuca. Acqua: la vita allo stato liquido. Noia. Noia e noia. Neanche più il caldo ce la fa ad insinuarsi nel suo dominio. "Vediamo chi fa primo!" No, non devo! Non devo! "Vediamo chi fa primo!" "Aspettami! Non ho più l'età per fare le corse!" NON DEVO, ho detto! "Muoviti, scemo! Sennò stanotte sciopero!" Non ce la faccio. Scroscio di ricordi tra capo e collo. Il ricordo: morte allo stato sinaptico. Quanto tempo fa? Due? Tre mesi? Non importa. Bella. Bellissima. Mia. "Presa!" Risa, baci, mani. Il seno, le gambe. Bella. Bellissima. Mia. Solo una telefonata. "Ihhh! Cosa abbiamo qui? Cos'è quetto, signole? E tatto glosso!" "Non mi fare la bambina!!!" Camicia. Via la camicia. Quanto tempo fa? Due? Tre mesi? Non importa. Seno. Grande, luminoso. Baci, morsi, lingua, mani tra i capelli: "AHIA! Non mordere!" "Silenzio! Sei la mia schiava!" Solo una telefonata... Non devo! Non devo continuare od impazzisco! "Cosa vuole fammi, signole?" Caviglie. Perfette. Gambe. Perfette. Bellissime. Mie. Nudi. Nudi e vicini. Nudi ed aggrovigliati l'un l'altro. Nudi ed uno dentro l'altra. Respiro, lamenti, risate, respiro, affanno, odore, movimento, spinta, parole, respiro, affanno, calore, odore, urla, ancora, ancora, ancora!.. Bagno. Rubinetto. Acqua. Scroscio sulle mani appiccicose. Sperma: Morte e vita allo stato liquido. Quanto tempo? Due? Tre giorni? Non importa. Solo una telefonata: "Claudio? Sono mamma. Amore, devi restare calmo. C'è stato un incidente e purtroppo..." Mia... -- Ciao e a presto! Fabio

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