I Banana Boys sono nati nel 1984 dall'unione di due giovani rockettari bolognesi: Marco Lama e Stefano Marmocchi.
Entrambi affetti dal virus della registrazione casalinga, i due personaggi hanno composto da allora una notevole quantita' di brani cantando e suonando tutti gli strumenti in uno stile che evidenzia influenze di ogni tipo, ma che risulta difficile da inserire in un genere musicale ben preciso.
Pop scoppiettante ed ironico, oppure rock piroclastico potrebbero essere ottime definizioni, ma chissa'.
Nel primo periodo di attivita' Marmocchi e Lama cantavano delle ansie adolescenziali e delle paranoie scolastiche
regalandoci classici come "Giovani Maiali" e "Mangio Un Panino" ma anche la malinconica ballata "Storie Provinciali".
Dopo aver sfornato praticamente un album al mese nel biennio 1984-1985, il duo rallentala produzione dedicandosi agli altri
impegni paralleli con altri gruppi (Caz Tinfrega, Geremia Rock Band, Mega Lerz, Lino e i Mistoterital). Marmocchi si butta a capofitto soprattutto nella produzione solistica sovraincidendo a iosa, ma anche Lama sforna alcuni
hits personali come "Introdotta".
Nel 1992 i due soci si esibiscono in veste acustica e l'anno seguente ritornano alla grande con "Tetniche Etniche", l'album
che testimonia che i Banana Boys sono cresciuti assai (anche di peso e di statura).
Inoltre inizia proprio in quel periodo la loro collaborazione con il grande tecnico del suono Enfri Ciabatta che li porta a
perfezionare i segreti della registrazione domestica nei Bongo Studios, riuscendo a far entrare il massimo di
strumentazione con il minimo di microfonistica possibile.
Ma l'apice della creativita' viene raggiunto con "Inistrada" uscito nel 1995 (contenente l'indimenticabile hit "Non Sono Disponibile") e con il capolavoro "Leggansi" datato 1996.