Questa è la storia di come
4 ragazzi della squallida periferia Romana si siano conosciuti, abbiano
formato un gruppo musicale per esprimersi ed evitato così di aumentare
il numero dei bulletti in motorino, burattini telecomandati in un gregge
fin troppo folto.
Il tutto risale alla fine dell'estate
1998. Gianluka, kapelli e okki verdi, torna da Londra più sconvolto
che mai e rivede Marko, alkolizzato birraiolo in erba, che aveva conosciuto
durante l'inverno. Benchè Gianluka già suonasse in
un altro gruppo, i "Bloody Mary", urlando e suonando il basso con scarsi
risultati, accetta immediatamente di aderire al progetto di Marko e di
mettere così su una nuova band. Forse era l'altissimo tasso etilico
che circolava nel sangue dei due a dargli impeto, o forse era il clima
particolarmente stimolante, ma in ogni caso il progetto è preso
piuttosto seriamente da entrambi. Il nome sarà "The Spunx", almeno
per qualche tempo...
Passa Settembre e Marko compra
la sua chitarra cominciando a suonarla a casa, incoraggiato da Gianluka,
che nel frattempo ha lasciato il vecchio gruppo per dedicarsi alla nuova
band e al suo secondo più grande interesse: le ragazze. Le canzoni
sono già pronte, adesso bisogna solo trovare un batterista deciso
e convincente, e non si rivela un impresa facile...ma, un giorno, del tutto
casualmente, trovano un annuncio di "offresi batterista", chiamano fiduciosi
e scoprono l'esistenza del loro futuro drummer: Alex.
Il gruppo comincia a provare verso
fine Ottobre, in un piccolo garage di proprietà di un amico di Alex,
il quale, oltre ad avere già il pessimo difetto di essere un "merdallaro",
esige anche dei soldi! (che comunque vedrà molto raramente, visto
che grazie alle cazzate di Alex, la parlantina di Gianluka e le taske vuote
di Alex, ogni volta si trova una scusa per pagare di meno o, meglio, non
pagare proprio!). Ma il gruppo sta cercando (e troverà presto) una
sistemazione migliore, che poi sarà la cantina di Gianluka, 2 miseri
metri e mezzo per due metri, in pratica una lurida topaia, dalla pessima
insonorizzazione (e infatti i guai non tarderanno ad arrivare), ma ottima
per farsi delle belle "chiuse" con le canne, visto che l'aria ed il fumo,
una volta chiusa la porta, non accennano ad uscire assolutamente.Questo
è il periodo in cui prendono vita i primi pezzi della band, perlopiù
scritti e musicati da Gianluka, con i vari aggiustamenti proposti dagli
altri due.
Il gruppo cerca un nome, scartato
per motivi igenici "Spunx" (provocava lunghe e ripetute svomate in coloro
che lo ascoltavano...), escluso per motivi di publica sicurezza "Kattive
Kompagnie" (visto che provocava crisi epilettiche in chi lo sentiva, accasciandosi
a terra e ridendo fino a morire o andarsene togliendoci per sempre il saluto...),
si sceglie il peggiore dei nomi che potesse essere trovato, tale da provocare
addirittura serie minacce di morte ai componenti della band, ossia "Brigate
Rozze".
Il mese di Novembre passa tra qualche
scazzo e numerosi imprevisti, non si conclude un granchè..Gianluka
si dedica troppo alla sua seconda attività preferita, Marko si lava
poco i denti, Alex oltre che non lavarsi per nulla nè denti nè
ascelle ( senza considerare la sua abominevole usanza di soffiarsi il naso
kon le maniche delle felpe, spesso prese in prestito!) spesso è
assente, e fa anche la sua comparsa il signor Ulmo, il proprietario dell'appartamento
sopr ail buco-cantina, che passa dalle minacce orali a quelle scritte:
sono già due le denunce che le Brigate hanno collezionato (ma viene
presto approntato un piano anti-Ulmo, volto a rovinargli la vita nel migliore
dei modi possibili: martellandolo con del sano punk rock tuto il giorno).
Si arriva a Dicembre e si cominciano
a fare i primi progetti, la realizzazione di un demo, e si pensa a trovare
un nuovo componente, per dare maggiore incisività al suono. Il gruppo
cerca così alacremente un nuovo chitarrista, possibilmente con doti
tecniche viste le capacità di Marko (su cui desideriamo stendere
un velo pietoso...)...e trova un...bassista! E' l'avvento di Sid che comunque
non nuoce al gruppo visto che Gianluka a suonare il basso fa quasi schifo
come a cantare, e quindi ora può dedicarsi a rovinare la musica
del gruppo solo su un fronte anzichè su due. Si decide: Sid è
dei nostri.
Prende così vita il progetto
demo, la band entra in sala per registrare, ci impiega 2 giorni e tanta
birra. Alla fine il lavoro è più che discreto e riceverà
numerose recensioni: "New York Times", "The Observer", "The Times",
"Il Sole 24 ore", "Il Corriere dei Piccoli", "Topolino" ecc..ecc... A questo
punto la band è pronta per promuovere il disco, le cui vendite procedono
piutosto bene, nonostante lanota tirchieria dei loro amici. Ben presto
Gianluka ottiene successi incredibili nelle sue attività di rimorchiamento,
Sid può finalmene coronare il sogno della sua vita comprandosi tutti
i dischi dello schifoso hc che ascolta, Alex si fa istallare in testa una
cresta elettronica che cambia colore e Marko rifonda i SexPistols e parte
in tournè con loro...Ehm...ok...forse le cose non sono andate esattamente
così, ma, in fondo, who cares?