A Page for Jerry
 
 
 My Father's ArtWork
 
 Quando non c'erano orecchie per ascoltare,
Tu cantasti per me.
Quando non c'erano corde da suonare,
Tu suonasti per me.
 
 
9 agosto 1997
 
Mi piace ricordarlo come un artigiano.  
Intagliava l'aria con i suoi accordi; i suoi dipinti elettrici (per fortuna moltissimi sono  
salvi in mille e piu' nastri dei fedeli DeadHead di tutto il mondo) sono rimasti nella storia dell'arte umana.  

Storia popolare e popolata.  
Popolare perche' e' veramente "bene comune" le cui radici sono profondamente  
ramificate nel terreno culturale degli ultimi trenta e passa anni.  

Popolata perche' e' riuscito ad amalgamare diversi stili, diverse storie lontane fra loro in  
un'unica torta psichedelica, cibo per tutti, dal manager all'operaio, dal politico al  
sognatore, diventa "roba" perfino per ragionieri....:-)  

La musica carica questo mondo variegato di sognatori i quali a loro volta caricano la  
musica -when the music plays the band- di mille significati. Risulta cosi' che siamo noi  
"utenti" a determinare un nuovo senso dell'opera, quasi la canzone diventasse un sogno  
ed il sogno ri-diventasse una nuova canzone.  
   
Probabilmente sia la tipicita' di questa musica, dilatata ed eterea, per molti versi  
impalpabile, che i testi/poesie, portano naturalmente a quasti pensieri.  
    
E' bene pero' ricordare e testimoniare questo, soprattutto di questi tempi, quando tutto  
viene ingurgitato e sputato fuori con una tale voracita' e velocita' che non riusciamo  
neppure a sentirne il sapore.  
   
Credo sia importante affrontare e ri-affrontare le nostre canzoni preferite con piu'  
attenzione, quasi con un nuovo senso di concentrazione e rispetto.  
Dico questo anche e soprattutto per me...Mi rendo conto ora, scrivendo queste righe,  
che non sono ancora riuscito ad addentrarmi in modo completo negli ultimi Dick's Picks che ho acquistato.....  
Che dire poi delle ultime decine di nastri che mi sono arrivate da svariate parti del  
mondo per gentile concessione di amici DeadHead?  

Questo vale per molti di noi.  

Un amico, Francesco, ogni tanto fa una pausa (di riflessione?) per qualche mese,   
(mi sembra quasi una preghiera silenziosa) e poi riparte con i trades......  
puo' essere un buon metodo........  

                     ...che gli angeli possano gioire di quel ritmo celestiale.  
 
 

Alla fine rimane solo una canzone,  
Arriva lamentosa nella notte,  
Arriva sibilando come il vento  
E quando senti quella canzone  
Sembra che tutta questa vita  
Sia stata solo un sogno.  
 
 
 

 
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